(ASI) Ieri la Camera Americana ha votato quasi all'unanimità, con un solo voto a sfavore, una risoluzione dove venivano espresse le congratulazione e reso omaggio al il vincitore del premio nobel 2010, Liu Xiaobo, oggi in carcere, onorandolo per "i sforzi che ha compiuto per promuovere le riforme democratiche in Cina".
Subito è arrivata la risposta cinese attraverso il portavoce del Ministro degli Esteri, Jiang Yu, che ha affermato con fermezza:" "Sollecitiamo i parlamentari Usa coinvolti a mutare il loro atteggiamento arrogante e irragionevole, e a mostrare il rispetto dovuto al popolo cinese e alla sovranità del potere giudiziario".
Alla vigilia dell'assegnazione del premio a Oslo, il Governo di Pechino fa sapere che la decisione di affidare il premio a Liu Xiaobo è stata presa da un minoranza dei membri delle nazioni del comitato e a dimostrarlo sarebbe la l'assenza alla cerimonia di 18 paesi, molti dei quali hanno forti legami commerciali con la Cina; a proposito il portavoce Jiang Yu ha affermato:"" E' il mondo a opporsi al premio: il popolo cinese e la maggioranza schiacciante della gente nel mondo è costituita da oppositori. Questa gente del comitato deve ammettere che si tratta di una minoranza".
Intanto in Cina sono state bloccate ogni forma di festeggiamento, nei ristoranti e bar è stato imposto il divieto di accettare prenotazioni superiori a sei persone.