(ASI) La Costa d'Avorio è sull'orlo della guerra civile. Il presidente uscente, Laurent Koudou Gbagbo, dopo le elezioni presidenziali che l'hanno visto perdente, si è rifiutato di accettare la sconfitta inferta dall'avversario dell'opposizione, Alassane Ouattara, rovesciando il verdetto degli scrutini e della Commisione elettorale indipendente imposta dalla comunità europea.
Una situazione di instabilità politica che preoccupa la Farnesina, soprattutto a causa della presenza di italiani in Costa d'Avorio e attraverso un comunicato informa che continua da giorni a seguire l’evolvere dello stato di tensione nel paese
Attraverso l’Unità di Crisi, in costante contatto con l’Ambasciata d’Italia ad Abidjan, è stata predisposta una serie di misure finalizzate a far fronte ai possibili rischi per i circa 700 connazionali presenti nel Paese. Tramite i canali disponibili, vengono inoltre regolarmente trasmesse segnalazioni con indicazioni utili e aggiornamenti mirati sulla sicurezza e sulle principali misure di ordine pubblico decretate dalle Autorità locali.
Prosegue anche il coordinamento con le Unità di Crisi dei Paesi dell’Unione Europea presenti in Costa d’Avorio, per scambi di informazione e allineamento dei piani operativi volti a garantire la sicurezza dei numerosi cittadini europei.
La Sala Operativa dell’Unità di Crisi – attiva 7 giorni su 7 per 24 ore al giorno – resta a disposizione per fornire aggiornamenti sulla situazione e per raccogliere eventuali segnalazioni sulla presenza di cittadini italiani in Costa d’Avorio.
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