×
Attenzione
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Washington – Il Congresso degli Stati Uniti d'America ha approvato una nuova serie di sanzioni esclusive che vanno a colpire la radiotelevisione iraniana IRIB ed il suo direttore l'ingegnere Ezzatollah Zarqamì. Quest'ultima azione è un altro atto di una guerra iniziata ormai da tento tempo contro i media iraniani che mira a soffocare la voce dell'Iran nel mondo.
Nei mesi scorsi diversi provider satellitari, tra cui l'europeo Hotbird, hanno oscurato i programmi dell'IRIB tra cui Press TV, Hispan TV e la stessa propagazione audio della emittente in lingua italiana "Radio Italia IRIB". Secondo gli esperti cercare di "zittire" la voce dell'Iran nel mondo va considerato come il preludio di azioni più pesanti degli Usa, probabilmente un attacco militare, ai danni dell'Iran anche se sotto il profilo militare attualmente tale iniziativa sarebbe decisamente proibitiva per gli Stati Uniti.
Commento: in Usa cambiano i suonatori, ma la musica è sempre lo stessa. Gli Stati Uniti continuano ad usare l'argomento dell'intervento militare "democratico" per nascondere ancora una volta all'opinione pubblica mondiale il loro disegno imperialòistico che già perseguono con la politicoeconomico- finanziaria. E' una strana concezione del mondo: chi non la pensa come loro è comunque un nemico. Va combattutto ed oscurato con ogni mezzo. Questa volta a subire le "democratiche" sanzioni è la Radio Iraniana. Chi sarà il prossimo Stato?
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione