L’Italia si RiSveglia?

(ASI) Ha avuto luogo nei pressi di Roma  l’assemblea degli Stati generali, che era stata organizzata dal “Coordinamento per la Nuova Coscienza Emergente” e che si doveva tenere in un primo momento, presso l’Hotel Tirreno sull’Aurelia, domenica 28 marzo 2021, ma che poi è stata spostata, non senza difficoltà, dopo il veto della Questura di Roma Aurelio, che ha diffidato l’hotel dal dare seguito alla manifestazione.

L’invito era riservato a pochi e selezionati tra esperti di varie discipline, intellettuali, comunicatori professionisti, liberi pensatori a cui si chiedeva di esercitare la propria influenza sulla percezione della massa critica, per aiutare i cittadini italiani a progettare un nuovo sistema di governo, orientato alla centralità della persona, alla libertà di scelta e al ripristino della Costituzione italiana.

Sono stati molti i “Risvegliati” che hanno unito le forze, sia singolarmente che in rappresentanza di gruppi costituiti e movimenti spontanei, nel realizzare un evento di aggregazione e confronto sull’attuale situazione politica, economica e sanitaria.

L’invito recitava anche: “Non c'è più spazio per l'esitazione. L'Italia sta chiamando. Il momento di stringersi a coorte è adesso.” rievocando la frase forte contenuta nell’inno nazionale Italiano.

Così, essendo saltato l’incontro all’Hotel Tirreno, a causa di provvedimenti diramati dalla questura, ma certamente dietro indicazioni superiori, che forse limitano la libertà individuale e la libertà di aggregazione senza alcun fine eversivo, cosa che sarebbe ovviamente deprecabile e da perseguire da qualsiasi parte dovesse manifestarsi, con grande difficoltà ma forte tenacia, gli organizzatori sono riusciti a scremare gli invitati ed a riunire comunque un gran numero di persone provenienti da tutta Italia.

Frenetico ma “romanticamente” ammirevole il lavoro degli organizzatori che sono riusciti in pochissimo tempo a trovare una nuova sede che ospitasse coloro i quali avevano deciso di portare il loro contributo intellettuale, districandosi con tutti i veti che i provvedimenti governativi emettono raggirando in qualsiasi modo la Carta Costituzionale.

Magistrati, Funzionari di Polizia, Avvocati, Medici, Infermieri, Impiegati, Casalinghe, Mamme e Papà, accompagnati da figli, piccoli e grandi, mossi tutti da un credo Uniti per un futuro migliore.

La giornata prevedeva in una prima fasela rappresentazione, da parte di alcuni autorevoli interlocutori, che illustrassero le varie situazioni che nel corso di questo ultimo anno si sono verificate, in parte dovute alla concomitanza di fattori, politici, sociali ed economici, che da troppo tempo si trascinano ma che sono stati amplificati dalla comparsa del virus che oltre ad aggravare i problemi già in essere ne ha provocati altri i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti.

Una seconda fase ha previsto dei tavoli di confronto per sviscerare le varie problematiche e ponendosi degli obiettivi atti anche a proporre soluzioni, misurabili e concrete che possano essere condivise da tutti senza personalismi, partitocrazie ed oligarchie, ma unendo le forze di tutti coloro i quali intendono lavorare uniti nell’interesse non del singolo, ma dell’intera collettività.

Interventi e proposte con forte orientamento al sociale e che ci auguriamo possano essere presto comunicate dagli organizzatori che hanno ribadito l’impegno a tenere tutti informati sullo svolgimento dei lavori raccolti dai singoli tavoli.

Un lavoro propositivo quindi, svolto da persone che hanno voglia di contribuire alla ripresa della nazione, non con le imposizioni che piovono dall’alto, come comunemente assistiamo, ma con la partecipazione di tutte le forze intellettuali disponibili che hanno voglia di portare il loro contributo senza simboli e classificazioni, ma con il confronto civile e democratico.

Ha fatto un certo effetto molto positivo, e deve essere spunto di attenta riflessione, assistere al dialogo costruttivo tra persone che arrivavano dalla destra sociale estrema e dai centri sociali della sinistra estrema, uniti dalla volontà di costruire una Italia Migliore, libera da vincoli ideologici ma unita dalla volontà di mettere al centro l’essere umano con tutti i suoi principi etico sociali.

Un plauso quindi agli organizzatori che non hanno messo in mostra stendardi, identificativi, ma che nell’assoluto anonimato, sono riusciti a mettere insieme ed unire esponenti di varie estradizioni sociali, culturali, ideologiche avendo come obiettivo l’aggregazione, l’unione, piuttosto che la divisione.

Il tempo a disposizione non è tanto, se si vogliono aggregare ed unire persone con sani principi costruttivi, quindi non resta che auspicare in un prossimo ed imminente confronto, senza vincoli e ristrettezze che lasciano intravedere scenari non comprensibili e di sicura incertezza e tensione.

Nero D’Uovo

 

 

 

 

 

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