(ASI) L'Italia ha bisogno di mandare in Europa persone preparate ed autorevoli, che sappiano farsi ascoltare per uscire da questa gabbia dove le banche, la grande finanza, la burocrazia intoccabile e la politica miope ci hanno rinchiuso.
In tempi non sospetti, quando tutti applaudivano le assurde regole europee che avrebbero messo in ginocchio l'Italia, io solo ebbi il coraggio di schierarmi contro, urlando in un Parlamento sordo "state ipotecando il futuro dei nostri figli".
É stata una delle tante battaglie portate avanti nel silenzio totale di tutti gli altri e sulle quali, dopo anni poco per volta, convergono tutti.
Battaglie come quelle contro lo strapotere d'Equitalia, i tassi bancari, il pignoramento della prima casa, la difficoltà di accesso al credito o il ritardo del pagamento alla pubblica amministrazione. Per me l'impegno politico é sempre stato quello di tenere la porta aperta: ai sindaci, alle persone più in difficoltà, alle aziende.
Dall'acquedotto di un comune alla battaglia per difendere la Ferrero dagli attacchi in Europa, all'aiuto alla famiglia inerme di fronte ad una burocrazia incomprensibile, io ci sono sempre stato. Ora , con Fratelli d' Italia, insieme a Giorgia Meloni, vorrei continuare le mie battaglie contro l'assurdità di quest'Europa e questo euro a Bruxelles.
Guido Crosetto