(ASI)“Diamo atto al presidente Zingaretti di averci ascoltato. Sulle liste di attesa, insieme con il M5S della Regione Lazio, che ha presentato ieri un’interrogazione al presidente del Consiglio della Pisana Daniele Leodori, avevamo segnalato una serie di incongruenze e subito, è arrivata la firma del decreto commissariale per il governo delle liste di attesa da parte di Zingaretti, in qualità di commissario ad acta”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato. “Il sistema della sanità laziale è arrivato ai minimi livelli, con attese improponibili e un servizio pubblico che sta precipitando a mano a mano nel baratro – continua Maritato – adesso la nostra attenzione e la nostra vigilanza saranno ancora più costanti per consentire che il decreto produca i propri effetti presso tutte le strutture. Se è vero, come si dice – spiega ancora il presidente – che sono state inserite nel sistema Recup il 60 per cento delle prestazioni, contro il precedente 51, siamo sulla strada giusta. Rammarica – chiosa Maritato – constatare che si è dovuto toccare il fondo, prima di arrivare a provvedimenti concreti che comunque, a tutt’oggi, ancora non sono stati messi a punto e potrebbero incontrare i soliti ostacoli. AssoTutela, insieme alle forze politiche e sociali che vorranno difendere gli interessi dei cittadini, sarà presente per valutare l’attuazione della normativa regionale”.
Lazio. AssoTutela: “Sulle liste di attesa siamo stati ascoltati”
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(ASI)“Diamo atto al presidente Zingaretti di averci ascoltato. Sulle liste di attesa, insieme con il M5S della Regione Lazio, che ha presentato ieri un’interrogazione al presidente del Consiglio della Pisana Daniele Leodori, avevamo segnalato una serie di incongruenze e subito, è arrivata la firma del decreto commissariale per il governo delle liste di attesa da parte di Zingaretti, in qualità di commissario ad acta”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato. “Il sistema della sanità laziale è arrivato ai minimi livelli, con attese improponibili e un servizio pubblico che sta precipitando a mano a mano nel baratro – continua Maritato – adesso la nostra attenzione e la nostra vigilanza saranno ancora più costanti per consentire che il decreto produca i propri effetti presso tutte le strutture. Se è vero, come si dice – spiega ancora il presidente – che sono state inserite nel sistema Recup il 60 per cento delle prestazioni, contro il precedente 51, siamo sulla strada giusta. Rammarica – chiosa Maritato – constatare che si è dovuto toccare il fondo, prima di arrivare a provvedimenti concreti che comunque, a tutt’oggi, ancora non sono stati messi a punto e potrebbero incontrare i soliti ostacoli. AssoTutela, insieme alle forze politiche e sociali che vorranno difendere gli interessi dei cittadini, sarà presente per valutare l’attuazione della normativa regionale”.Continua a leggere
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