(ASI) Lettere in Redazione - Bastava ieri (16/10/2013 ndr) guardare le dirette tv e radio,leggere i giornali di oggi,ascoltare radio Vaticano,per non aver alcun dubbio : Riccardo Pacifici.
Capo indiscusso della comunità ebraica di Roma (15.000 i censiti) rappresenta la punta di diamante dei 35.000 cittadini di religione ebraica presenti sul territorio nazionale.
Ovvero lo 0,6 per mille dei circa 60 milioni di italiani.
Meno,molto meno degli iscritti alla massoneria,pure della famigerata P2 di Gelli nel momento di maggior fulgore. Quando era il gran maestro aretino a governare l'Italia tramite i sottoposti politici.
I tempi sono cambiati,forse non troppo viste le vicinanze tra ebrei e massoni.
Oggi il potere è nelle mani e,nelle parole,di Pacifici.
Tutti ai suoi piedi,kippa in testa,ad ascoltare le disposizioni da applicare al resto dei cittadini,italiani e non.
Priebke ? Funerali vietati,la salma aggredita e vilipesa a calci e sputi da angeli vendicatori su questa terra e nell'aldilà,corpo da bruciare e disperdere senza una tomba,magari in mare.
Tutto quanto richiesto è stato concesso dalle autorità italiane.
Agibilità per chi osa criticare gli ebrei od Israele? Pronta la legge sul negazionismo che,oltre quelle liberticide già previste dal codice penale,porterà in galera chiunque sia sgradito a Pacifici e correligionari.
Persino il Papa Francesco,che ha consentito o suggerito al vicariato di Roma lo spregevole comportamento "negazionista" tenuto nel non concedere a Priebke cristiana sepoltura,ha consegnato la chiesa ufficiale nelle mani degli ebrei. Prima riconoscendone la "radice santa" e poi la supremazia morale derivante dalla shoah.
Shalom,da ieri ufficialmente,in Italia (e Vaticano) significa "obbedisco".
P.s. dopo questo intervento su Priebke e connessi,darò dovuta tregua a chi ha seguito questa vicenda,ancora non conclusa,concedendo spazio alle mie opinioni.
Grazie per l'attenzione.
Vincenzo Mannello