(ASI)
Lettere in Redazione -"Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione, da parte del Governo, dell’ordine giorno al ddl 1628 recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo.
con cui l’esecutivo si impegna a tutelare le attività commerciali e artigianali su posteggio regolarmente autorizzate prima dell’entrata in vigore della direttiva volta a preservare il decoro dei luoghi di pregio storico e artistico». Lo ha dichiarato l’On. Catia Polidori (Pdl), preoccupata per l'ingente danno economico e culturale che avrebbe potuto derivare alla categoria del commercio ambulante da una errata interpretazione della normativa in questione. «In questa fase di perdurante crisi economica - ha argomentato la deputata del Pdl - una applicazione in senso restrittivo del testo risulterebbe oltremodo lesiva di un settore in cui operano, a livello nazionale, 180mila imprese, 90mila delle quali autorizzate ad operare nei centri storici, e che dà lavoro a circa 360mila addetti». L ’ex vice ministro al Commercio Estero ha concluso: «Siamo riusciti a coniugare l’esigenza di assicurare il rispetto dovuto ai beni culturali con le legittime istanze di commercianti e artigiani ambulanti regolari - e sottolineo regolari - che contribuiscono in maniera niente affatto trascurabile a rimpinguare le esauste casse degli enti locali attraverso le occupazioni del suolo pubblico e a generare occupazione e prodotto interno lordo. Diversamente le attività cesserebbero ad esclusivo vantaggio degli abusivi irregolari".
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