(ASI)Lettere in Redazione - Si sa che la lingua madre è un tutt'uno con l'identità di un popolo. Colpire i significati del parlato è voler creare una neo-lingua, una nuova identità spuria. Per cui, l'uso errato dei termini non sempre avviene per ignoranza, ma rappresenta un'arma sottile subliminale eleaborata dal potere per distorcere la realtà e preparare la gente ad accettare supinamente i cambiamenti globali da esso imposti (ndr). Comunque grazie per la segnalazione.
Migrante in Vocabolario – Treccani: migrante agg. [part. pres. di migrare]. Che migra, che si sposta verso nuove sedi: popoli, gruppi etnici m.; animali, uccelli migranti.
Clandestino in Vocabolario – Treccani: [dal lat. clandestinus (der. dell’avv. clam «di nascosto»), attrav. il fr. clandestin]. Immigrato clandestino, chi entra in un paese illegalmente.
Per entrare in Italia da un Paese che non fa parte dell’Unione Europea lo straniero deve possedere un visto che autorizza l’ingresso e che deve essere applicato sul passaporto o su un altro documento di viaggio. Alcuni Stati sono esenti dall'obbligo del visto per turismo. Il visto è rilasciato dalle ambasciate o dai consolati italiani nello stato di origine o nel Paese in cui lo straniero ha una residenza stabile. Lo straniero che entra legalmente in Italia, entro otto giorni lavorativi, dovrà richiedere il permesso di soggiorno. Il documento avrà una motivazione identica a quella indicata nel visto
http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/temi/immigrazione/sottotema00101/