CGIA Mestre: Anche nel 2024 Lombardia, Emilia Romagna e Veneto saranno il motore del Paese

(ASI) Mestre  - Anche nel 2024 la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Veneto saranno le regioni che traineranno il Pil reale nazionale che, stando ai principali istituti di statistica, dovrebbe attestarsi attorno al +0,7 per cento, contro il +0,1 per cento della Germania, il +0,7 per cento della Francia e il +2,1 per cento della Spagna[1]. 

Tornando ai dati di casa nostra, le previsioni di crescita elaborate dall’Ufficio studi della CGIA su dati Prometeia ci dicono che in Lombardia la stima di crescita per l’anno in corso dovrebbe essere dello 0,95 per cento, in Emilia Romagna dello 0,86 per cento e in Veneto dello 0,80 per cento. Tra le due regioni del Nordest, comunque, si inserirebbe la Valle d’Aosta con un aumento della ricchezza dello 0,81 per cento. Un risultato, quest’ultimo, senz’altro positivo, ma con un impatto sull’economia nazionale contenutissimo, visto che la provincia valdostana ha un Pil in valore assoluto molto modesto e conta solo 123 mila abitanti.

 

Ricordiamo, invece, che messe assieme, le altre tre regioni richiamate più sopra producono il 41 per cento del Pil nazionale, il 53 per cento circa delle esportazioni italiane e vi risiedono oltre 19 milioni di persone, il 33 per cento dell’intera popolazione presente nel nostro Paese. 

Se le altre regioni del Centronord cresceranno tutte con incrementi che vanno dallo 0,5 per cento in su, per contro le realtà geografiche del Mezzogiorno segneranno una variazione di crescita, sebbene sempre anticipata dal segno più, ma di modesta entità. Ad eccezione della Campania che dovrebbe aumentare il proprio Pil reale dello 0,57 per cento, le previsioni della Sardegna sono pari al +0,49 per cento, per la Sicilia al +0,46 per cento, per la Basilicata al +0,37 per cento, per la Puglia al +0,36 per cento, per l’Abruzzo e per la Calabria al +0,23 per cento e per il Molise al +0,22 per cento (vedi Fig. 1). E’ vero che le distanze tra le regioni sono “millimetriche”, tuttavia la spaccatura tra Nord e Sud, anche in termini di aumento del Pil reale per l’anno in corso,  è molto evidente. 

 

  • Male moda, automotive e metallurgico. Bene turismo, tengono export e consumi

Se, come ha avuto modo di segnalare nelle settimane scorse la Banca d’Italia[2], nel 2024 la crescita dell’Italia sarà molto contenuta e in massima parte sostenuta dal buon andamento dei servizi (in particolare dal turismo) e delle esportazioni. L’industria in senso stretto, invece, è destinata a subire un deciso ridimensionamento: in particolare nel settore della moda (tessile, abbigliamento, calzature e accessori), dell’automotive e del metallurgico (produzioni siderurgiche, di semilavorati e di preziosi). Anche gli investimenti non dovrebbero subire particolari incrementi, mentre i consumi delle famiglie sono destinati a salire nella seconda parte dell’anno, dopo la flessione registrata tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. 

 

  • Rispetto all’anno pre Covid, Abruzzo e Umbria devono ancora recuperare il terreno perduto

Se misuriamo la variazione del Pil reale tra il 2024 e il 2019 (anno pre pandemico), quasi tutte le regioni hanno recuperato abbondantemente il terreno perduto, in particolare nel 2020 che, ricordiamo, ha costretto tantissime attività economiche a chiudere e buona parte degli italiani a rimanere in casa. Ebbene, se da questo confronto la Lombardia può contare su un Pil del 6,65 per cento superiore al dato conseguito nel 2019, la Puglia ha registrato uno straordinario +6,18 per cento e l’Emilia Romagna +5,62 per cento. Bene anche le altre tre regioni del Nordest: se il Trentino Alto Adige può contare su una variazione del +4,98 per cento, il Friuli Venezia Giulia del +4,77 per cento e il Veneto del +4,60 per cento. Le uniche realtà che, invece, non sono ancora ritornate ai livelli pre-Covid sono l’Abruzzo con il -0,23 per cento e l’Umbria con il -0,26 per cento (vedi Fig. 2).

  • Milano, Pavia, Vicenza, Bologna e Modena sono le province “battistrada”

L’elaborazione dell’Ufficio studi della CGIA su dati Prometeia ha osservato anche la crescita del valore aggiunto reale[3] delle 107 province presenti nel nostro Paese. Ebbene, a guidare la classifica nazionale è Milano: si stima che nel capoluogo regionale lombardo la crescita sarà dell’1,14 per cento. Seguono Pavia con il +1,01 per cento, Vicenza con il +0,98 per cento, Bologna con il +0,95 per cento, Modena con il +0,92 per cento e Pordenone con il +0,88 per cento.  Tra tutti i territori analizzati, nove dovrebbero registrare una crescita negativa, scivolando così verso la recessione economica. Le situazioni più difficili parrebbero interessare Crotone e Isernia, entrambe con -0,13 per cento, Ragusa con il -0,14 per cento e, maglia nera nazionale, Vibo Valentia con il -0,23 per cento. Infine, mettendo a confronto la il valore aggiunto previsto nel 2024 con quello del 2019 (anno pre Covid), Rieti ha registrato una straordinaria variazione pari al +14,34 per cento; la più alta di tutto il Paese. Seguono Siracusa con il +12,95 per cento, Taranto con il +12,69 per cento e Modena con il +11,60 per cento. Diversamente, sono una dozzina le province che nell’arco temporale analizzato non hanno ancora recuperato il livello che avevano raggiunto 5 anni fa. Le situazioni più critiche riguardano Fermo con una variazione del valore aggiunto del -2,06 per cento, L’Aquila con il -2,14 per cento, Sondrio con il -3,26 per cento e Firenze con il -3,68 per cento (vedi Tab. 1). 

  • Southern (Irlanda) è la regione più ricca d’UE. Bolzano, la prima delle italiane, è solo al 13° posto

Sempre da un’elaborazione realizzata dall’Ufficio studi CGIA su dati pubblicati recentemente dall’Eurostat e riferiti al 2022, emerge che nella classifica del Pil pro capite a parità di potere d’acquisto delle 240 regioni presenti nell’Unione Europea, la regione più ricca è l’irlandese Southern con un importo pari a 101.200 euro. Seguono Luxembourg con 90.900 euro e l’irlandese Eastern and Midland con 87.600 euro. La Provincia Autonoma di Bolzano è il primo territorio italiano che nella graduatoria generale si colloca, però, al 13° posto con 56.900 euro. Seguono la Provincia Autonoma di Trento al 33° posto con 46.100 euro, la Lombardia al 34° posto con 46.000 euro e la Valle d’Aosta al 35° posto con 45.700 euro.  Come era ovvio attendersi, le nostre regioni del Mezzogiorno sono concentrate nella parte bassa della classifica. La Puglia, ad esempio, è al 200° posto con un Pil pro capite di 22.900 euro, la Campania è al 205° posto con 22.200 euro, la Sicilia al 211°  con 21.000 euro e, infine, la Calabria è al 215° posto con 20.300 euro. Fanalino di coda in Ue è la regione bulgara di Severozapaden con soli 14.100 euro. Va altresì segnalato che rispetto al 2019 (anno pre Covid), nella graduatoria europea del Pil pro capite tutte le nostre regioni del Nord (ad eccezione del Piemonte che è sceso di tre posizioni) o non hanno perso terreno (il Veneto) o hanno migliorato la posizione che occupavano prima della crisi pandemica (tutte le altre). Diversamente, le nostre regioni meridionali, ad eccezione del Molise e della Basilicata, sono scivolate ulteriormente verso il fondo della classifica generale, in particolare la Calabria, la Campania e la Sicilia che hanno perso rispettivamente  quattro, cinque e sei posizioni a livello europeo (vedi Tab. 2).

[1] European Commission, European Economic Forecast, Spring 2024, Institutional paper 286/may 2024

[2] Bollettino Economico, Numero 3/2024 Luglio

[3] Il valore aggiunto è quella variabile che approssima il Pil di un territorio a livello provinciale, in quanto il Pil è disponibile con dettaglio minimo a livello regionale; il alore aggiunto equivale al Pil al netto delle imposte indirette e rappresenta ugualmente la ricchezza annua «aggiunta» all’economia o, meglio, la crescita economica di quel territorio

 

Tab. 1 – La crescita del valore aggiunto reale (*)

(analisi provinciale)

Rank per crescita 2024

Province

nel 2024 rispetto ai livelli pre-Covid (2019)

Crescita
2024

1

Milano

+10,00

+1,14

2

Pavia

+5,26

+1,01

3

Vicenza

+7,61

+0,98

4

Bologna

+3,43

+0,95

5

Modena

+11,60

+0,92

6

Pordenone

+4,47

+0,88

7

Firenze

-3,68

+0,85

8

Gorizia

+4,16

+0,84

9

Arezzo

+5,76

+0,82

10

Belluno

-1,77

+0,80

11

Fermo

-2,06

+0,78

12

Aosta

+2,87

+0,66

13

Parma

+10,68

+0,65

14

Verona

+5,95

+0,65

15

Reggio Emilia

+5,49

+0,64

16

Padova

+7,33

+0,63

17

Genova

-1,14

+0,63

18

Palermo

+3,53

+0,63

19

Roma

+0,80

+0,62

20

Bergamo

+5,99

+0,62

21

Bolzano

+5,61

+0,61

22

Pistoia

+2,43

+0,61

23

Treviso

+5,94

+0,60

24

Torino

+3,02

+0,60

25

Lodi

+4,87

+0,59

26

Siena

+2,43

+0,57

27

Taranto

+12,69

+0,57

28

Lecco

+5,44

+0,56

29

Perugia

-0,19

+0,56

30

Ravenna

+3,82

+0,55

31

Biella

+0,77

+0,55

32

Salerno

+5,54

+0,55

33

Trento

+5,45

+0,54

34

Matera

+4,25

+0,52

35

Rimini

+2,11

+0,51

36

Pisa

+5,84

+0,51

37

Forlì-Cesena

+5,53

+0,51

38

Brescia

+5,71

+0,50

39

Grosseto

+7,20

+0,49

40

Rovigo

+5,65

+0,49

41

Ancona

+3,25

+0,49

42

Messina

+1,61

+0,48

43

Sondrio

-3,26

+0,48

44

La Spezia

+9,28

+0,47

45

Monza-Brianza

+5,73

+0,46

46

Novara

+3,94

+0,46

47

Udine

+3,93

+0,46

48

Alessandria

+1,19

+0,46

49

Napoli

+2,81

+0,45

50

Terni

+0,73

+0,44

51

Cagliari

-1,40

+0,44

52

Varese

+0,69

+0,43

53

Ferrara

+3,00

+0,43

54

Cremona

+7,85

+0,42

55

Savona

+7,47

+0,42

56

Prato

+1,33

+0,40

57

Sassari

+6,16

+0,39

58

Cuneo

+1,97

+0,38

59

Massa Carrara

+4,73

+0,38

60

Vercelli

+7,11

+0,36

61

Brindisi

+6,07

+0,36

62

Caserta

+5,88

+0,36

63

Nuoro

+3,59

+0,36

64

Piacenza

+5,48

+0,35

65

Venezia

-0,51

+0,35

66

Trapani

+2,07

+0,32

67

Viterbo

+4,70

+0,29

68

Mantova

+3,83

+0,29

69

Latina

+7,71

+0,28

70

Oristano

+4,29

+0,27

71

Como

+1,88

+0,27

72

Ascoli Piceno

+2,36

+0,26

73

Bari

+6,55

+0,25

74

Pesaro e Urbino

+5,01

+0,23

75

Siracusa

+12,95

+0,23

76

Catanzaro

+2,91

+0,23

77

Verbano-Cusio-Ossola

-0,24

+0,21

78

Pescara

+1,05

+0,21

79

Catania

+1,78

+0,18

80

Cosenza

+1,63

+0,18

81

Avellino

+2,40

+0,18

82

Rieti

+14,34

+0,17

83

Imperia

+1,76

+0,17

84

Campobasso

+3,59

+0,14

85

Lucca

+6,22

+0,14

86

Asti

-0,42

+0,14

87

Agrigento

+1,66

+0,13

88

Barletta-Andria-Trani

+5,38

+0,11

89

Macerata

+3,30

+0,11

90

Potenza

+4,70

+0,10

91

Foggia

+2,50

+0,09

92

Trieste

+9,22

+0,09

93

L'Aquila

-2,14

+0,08

94

Chieti

-1,08

+0,08

95

Caltanissetta

+9,43

+0,06

96

Livorno

+7,52

+0,05

97

Sud Sardegna

+3,79

+0,05

98

Reggio Calabria

+2,59

+0,00

99

Benevento

+5,26

-0,01

100

Frosinone

+1,97

-0,03

101

Teramo

+2,80

-0,04

102

Enna

+0,83

-0,04

103

Lecce

+7,02

-0,07

104

Crotone

+3,46

-0,13

105

Isernia

+1,57

-0,13

106

Ragusa

+3,56

-0,14

107

Vibo Valentia

+0,19

-0,23

 

ITALIA

+4,33

+0,57

Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Prometeia (aprile 2024)

 

Tab. 2 - Classifica del PIL procapite nei territori NUTS2 europei

(valori in euro a parità di potere d’acquisto)

Rank
2022

Regione o territorio
(NUTS2)

Paese

2019

2022

Var. ass.
2022-2019

Var. %
2022/2019

Posizioni guadagnate (+) o perse (-) tra 2019-2022

1

Southern

Irlanda

64.200

101.200

+37.000

+57,6

+3

2

Luxembourg

Lussemburgo

78.900

90.900

+12.000

+15,2

-1

3

Eastern and Midland

Irlanda

68.100

87.600

+19.500

+28,6

-1

4

Praha

Repubblica Ceca

64.600

73.400

+8.800

+13,6

-1

5

Région de Bruxelles-Capitale

Belgio

63.400

69.500

+6.100

+9,6

+0

6

Hamburg

Germania

61.300

69.100

+7.800

+12,7

+0

7

Hovedstaden

Danimarca

50.900

67.800

+16.900

+33,2

+5

8

Bucureşti-Ilfov

Romania

50.000

62.900

+12.900

+25,8

+6

9

Oberbayern

Germania

55.300

60.000

+4.700

+8,5

-1

10

Noord-Holland

Paesi Bassi

53.100

59.400

+6.300

+11,9

-1

11

Ile de France

Francia

56.700

57.900

+1.200

+2,1

-4

12

Warszawski stołeczny

Polonia

50.100

57.200

+7.100

+14,2

+1

13

Prov. Aut. Bolzano

Italia

48.700

56.900

+8.200

+16,8

+4

14

Stockholm

Svezia

51.700

56.700

+5.000

+9,7

-4

15

Utrecht

Paesi Bassi

49.700

56.400

+6.700

+13,5

+0

16

Budapest

Ungheria

47.700

56.100

+8.400

+17,6

+4

17

Prov. Brabant wallon

Belgio

49.600

54.000

+4.400

+8,9

-1

18

Salzburg

Austria

47.000

52.500

+5.500

+11,7

+3

19

Vorarlberg

Austria

42.000

52.000

+10.000

+23,8

+10

20

Bratislavský kraj

Slovacchia

51.000

51.900

+900

+1,8

-9

21

Darmstadt

Germania

48.000

51.700

+3.700

+7,7

-2

22

Stuttgart

Germania

48.300

51.200

+2.900

+6,0

-4

23

Bremen

Germania

44.100

51.000

+6.900

+15,6

+2

24

Wien

Austria

46.200

50.400

+4.200

+9,1

-2

25

Prov. Antwerpen

Belgio

43.400

50.400

+7.000

+16,1

+2

26

Helsinki-Uusimaa

Finlandia

44.700

49.500

+4.800

+10,7

-2

27

Prov. Vlaams-Brabant

Belgio

39.900

48.100

+8.200

+20,6

+7

28

Grad Zagreb

Croazia

38.900

47.400

+8.500

+21,9

+14

29

Sostinės regionas

Lituania

38.400

47.000

+8.600

+22,4

+15

30

Groningen

Paesi Bassi

36.000

46.900

+10.900

+30,3

+25

31

Noord-Brabant

Paesi Bassi

40.200

46.900

+6.700

+16,7

+2

32

Braunschweig

Germania

46.400

46.300

-100

-0,2

-10

33

Prov. Aut. Trento

Italia

39.600

46.100

+6.500

+16,4

+4

34

Lombardia

Italia

39.900

46.000

+6.100

+15,3

+1

35

Valle d’Aosta

Italia

39.000

45.700

+6.700

+17,2

+5

36

Tirol

Austria

42.100

45.600

+3.500

+8,3

-8

37

Övre Norrland

Svezia

36.500

45.500

+9.000

+24,7

+14

38

Mittelfranken

Germania

42.400

45.400

+3.000

+7,1

-11

39

Oberösterreich

Austria

40.300

45.100

+4.800

+11,9

-7

40

Zuid-Holland

Paesi Bassi

38.400

44.900

+6.500

+16,9

+5

41

Karlsruhe

Germania

41.700

44.600

+2.900

+7,0

-11

42

Tübingen

Germania

41.200

44.300

+3.100

+7,5

-11

43

Oberpfalz

Germania

39.700

43.700

+4.000

+10,1

-7

44

Berlin

Germania

38.900

43.400

+4.500

+11,6

-3

45

Köln

Germania

39.500

42.900

+3.400

+8,6

-7

46

Midtjylland

Danimarca

36.400

42.300

+5.900

+16,2

+6

47

Düsseldorf

Germania

38.500

42.100

+3.600

+9,4

-4

48

Emilia Romagna

Italia

36.600

41.600

+5.000

+13,7

+1

49

Comunidad de Madrid

Spagna

39.000

41.400

+2.400

+6,2

-10

50

Rheinhessen-Pfalz

Germania

34.500

41.300

+6.800

+19,7

+15

51

Unterfranken

Germania

38.000

41.200

+3.200

+8,4

-5

52

Limburg

Paesi Bassi

35.000

41.200

+6.200

+17,7

+12

53

Prov. West-Vlaanderen

Belgio

35.700

41.000

+5.300

+14,8

+7

54

Niederbayern

Germania

36.700

40.900

+4.200

+11,4

-6

55

Västsverige

Svezia

36.000

40.900

+4.900

+13,6

+2

56

Syddanmark

Danimarca

35.300

40.500

+5.200

+14,7

+6

57

Åland

Finlandia

35.900

40.100

+4.200

+11,7

+1

58

Schwaben

Germania

37.300

39.800

+2.500

+6,7

-11

59

Steiermark

Austria

36.000

39.700

+3.700

+10,3

-4

60

Prov. Oost-Vlaanderen

Belgio

33.500

39.700

+6.200

+18,5

+12

61

Zeeland

Paesi Bassi

31.500

39.200

+7.700

+24,4

+30

62

Kärnten

Austria

33.700

38.900

+5.200

+15,4

+7

63

Detmold

Germania

35.800

38.900

+3.100

+8,7

-3

64

Freiburg

Germania

36.200

38.800

+2.600

+7,2

-11

65

Hannover

Germania

36.100

38.800

+2.700

+7,5

-12

66

Oberfranken

Germania

35.700

38.800

+3.100

+8,7

-4

67

Lazio

Italia

35.200

38.800

+3.600

+10,2

-4

68

Veneto

Italia

34.200

38.700

+4.500

+13,2

0

69

Overijssel

Paesi Bassi

33.400

38.600

+5.200

+15,6

+4

70

Zahodna Slovenija

Slovenia

33.100

38.600

+5.500

+16,6

+6

71

País Vasco

Spagna

36.500

38.600

+2.100

+5,8

-19

72

Mellersta Norrland

Svezia

31.700

38.500

+6.800

+21,5

+17

73

Gelderland

Paesi Bassi

33.500

38.400

+4.900

+14,6

-1

74

Friuli Venezia Giulia

Italia

32.700

37.600

+4.900

+15,0

+8

75

Niederösterreich

Austria

33.000

37.300

+4.300

+13,0

+2

76

Northern and Western

Irlanda

25.200

37.300

+12.100

+48,0

+72

77

Liguria

Italia

32.900

37.200

+4.300

+13,1

+4

78

Malta

Malta

32.600

36.800

+4.200

+12,9

+6

79

Provence-Alpes-Côte d’Azur

Francia

30.600

36.700

+6.100

+19,9

+19

80

Nordjylland

Danimarca

32.900

36.600

+3.700

+11,2

-1

81

Kassel

Germania

34.300

36.500

+2.200

+6,4

-14

82

Toscana

Italia

33.100

36.500

+3.400

+10,3

-6

83

Östra Mellansverige

Svezia

31.500

36.500

+5.000

+15,9

+9

84

Weser-Ems

Germania

33.400

36.400

+3.000

+9,0

-11

85

Comunidad Foral de Navarra

Spagna

34.400

36.400

+2.000

+5,8

-19

86

Småland med öarna

Svezia

31.300

36.400

+5.100

+16,3

+8

87

Área Metropolitana de Lisboa

Portogallo

32.000

36.100

+4.100

+12,8

+0

88

Sydsverige

Svezia

31.900

35.900

+4.000

+12,5

+0

89

Piemonte

Italia

32.000

35.700

+3.700

+11,6

-3

90

Arnsberg

Germania

32.600

35.600

+3.000

+9,2

-7

91

Rhône-Alpes

Francia

33.200

35.200

+2.000

+6,0

-16

92

Saarland

Germania

32.900

35.100

+2.200

+6,7

-12

93

Cataluña

Spagna

33.700

35.000

+1.300

+3,9

-24

94

Norra Mellansverige

Svezia

29.900

35.000

+5.100

+17,1

+11

95

Länsi-Suomi

Finlandia

30.000

34.700

+4.700

+15,7

+7

96

Gießen

Germania

32.300

34.700

+2.400

+7,4

-10

97

Münster

Germania

31.500

34.700

+3.200

+10,2

-6

98

Leipzig

Germania

31.100

34.600

+3.500

+11,3

-3

99

Prov. Limburg

Belgio

29.700

34.500

+4.800

+16,2

+7

100

Yugozapaden

Bulgaria

27.900

34.500

+6.600

+23,7

+16

101

Etelä-Suomi

Finlandia

30.300

34.300

+4.000

+13,2

-1

102

Schleswig-Holstein

Germania

31.100

34.300

+3.200

+10,3

-5

103

Koblenz

Germania

31.400

33.900

+2.500

+8,0

-10

104

Flevoland

Paesi Bassi

29.300

33.600

+4.300

+14,7

+4

105

Pohjois- ja Itä-Suomi

Finlandia

28.300

33.500

+5.200

+18,4

+10

106

Kýpros

Cipro

29.100

33.400

+4.300

+14,8

+3

107

Aragón

Spagna

30.900

33.400

+2.500

+8,1

-9

108

Friesland

Paesi Bassi

27.700

33.100

+5.400

+19,5

+10

109

Dresden

Germania

29.600

33.000

+3.400

+11,5

-2

110

Pays de la Loire

Francia

29.200

32.200

+3.000

+10,3

-1

111

Marche

Italia

28.400

32.200

+3.800

+13,4

+2

112

Alsace

Francia

30.400

32.100

+1.700

+5,6

-12

113

Attiki

Grecia

28.300

32.000

+3.700

+13,1

+1

114

Illes Balears

Spagna

30.500

31.900

+1.400

+4,6

-16

115

La Rioja

Spagna

30.200

31.900

+1.700

+5,6

-12

116

Algarve

Portogallo

27.600

31.700

+4.100

+14,9

+4

117

Champagne-Ardenne

Francia

27.400

31.600

+4.200

+15,3

+7

118

Dolnośląskie

Polonia

24.900

31.600

+6.700

+26,9

+32

119

Drenthe

Paesi Bassi

27.000

31.500

+4.500

+16,7

+9

120

Aquitaine

Francia

28.800

31.100

+2.300

+8,0

-10

121

Brandenburg

Germania

27.400

31.100

+3.700

+13,5

+3

122

Burgenland

Austria

27.600

31.000

+3.400

+12,3

-5

123

Haute-Normandie

Francia

27.500

31.000

+3.500

+12,7

+0

124

Midi-Pyrénées

Francia

30.100

31.000

+900

+3,0

-20

125

Sachsen-Anhalt

Germania

26.600

30.900

+4.300

+16,2

+11

126

Bretagne

Francia

27.800

30.800

+3.000

+10,8

-9

127

Prov. Liège

Belgio

26.100

30.300

+4.200

+16,1

+14

128

Eesti

Estonia

25.900

30.100

+4.200

+16,2

+13

129

Thüringen

Germania

27.000

30.100

+3.100

+11,5

-3

130

Sjælland

Danimarca

27.500

30.000

+2.500

+9,1

-9

131

Trier

Germania

28.400

30.000

+1.600

+5,6

-19

132

Bourgogne

Francia

27.000

29.900

+2.900

+10,7

-5

133

Wielkopolskie

Polonia

24.800

29.800

+5.000

+20,2

+18

134

Chemnitz

Germania

26.800

29.600

+2.800

+10,4

-3

135

Śląskie

Polonia

23.400

29.600

+6.200

+26,5

+27

136

Basilicata

Italia

23.300

29.500

+6.200

+26,6

+28

137

Umbria

Italia

26.600

29.500

+2.900

+10,9

+1

138

Mecklenburg-Vorpommern

Germania

26.800

29.400

+2.600

+9,7

-8

139

Lüneburg

Germania

26.600

29.300

+2.700

+10,2

-5

140

Jihovýchod

Repubblica Ceca

26.300

29.300

+3.000

+11,4

+0

141

Nord-Pas de Calais

Francia

26.700

29.100

+2.400

+9,0

-9

142

Castilla y León

Spagna

26.800

29.100

+2.300

+8,6

-9

143

Poitou-Charentes

Francia

26.600

29.000

+2.400

+9,0

-6

144

Auvergne

Francia

26.700

28.800

+2.100

+7,9

-10

145

Centre — Val de Loire

Francia

27.000

28.500

+1.500

+5,6

-19

146

Abruzzo

Italia

25.700

28.300

+2.600

+10,1

-2

147

Pomorskie

Polonia

22.200

28.200

+6.000

+27,0

+28

148

Cantabria

Spagna

26.200

28.200

+2.000

+7,6

-7

149

Região Autónoma da Madeira

Portogallo

23.800

28.100

+4.300

+18,1

+10

150

Střední Čechy

Repubblica Ceca

26.800

28.100

+1.300

+4,9

-20

151

Prov. Namur

Belgio

24.500

28.000

+3.500

+14,3

+3

152

Galicia

Spagna

25.600

27.900

+2.300

+9,0

-7

153

Vest

Romania

22.400

27.700

+5.300

+23,7

+21

154

Basse-Normandie

Francia

25.500

27.600

+2.100

+8,2

-9

155

Principado de Asturias

Spagna

25.000

27.600

+2.600

+10,4

-6

156

Franche-Comté

Francia

24.700

27.000

+2.300

+9,3

-4

157

Corse

Francia

25.800

26.800

+1.000

+3,9

-15

158

Languedoc-Roussillon

Francia

24.500

26.800

+2.300

+9,4

-1

159

Picardie

Francia

24.300

26.700

+2.400

+9,9

-2

160

Łódzkie

Polonia

21.500

26.500

+5.000

+23,3

+23

161

Comunitat Valenciana

Spagna

24.900

26.300

+1.400

+5,6

-12

162

Limousin

Francia

24.700

26.200

+1.500

+6,1

-9

163

Prov. Hainaut

Belgio

22.800

26.100

+3.300

+14,5

+4

164

Jihozápad

Repubblica Ceca

24.500

26.000

+1.500

+6,1

-9

165

Lorraine

Francia

24.000

25.900

+1.900

+7,9

-8

166

Mazowiecki regionalny

Polonia

19.800

25.900

+6.100

+30,8

+31

167

Střední Morava

Repubblica Ceca

23.600

25.900

+2.300

+9,7

-4

168

Molise

Italia

21.900

25.800

+3.900

+17,8

+11

169

Alentejo

Portogallo

22.400

25.800

+3.400

+15,2

+4

170

Vzhodna Slovenija

Slovenia

23.000

25.800

+2.800

+12,2

-5

171

Latvija

Lettonia

21.600

25.700

+4.100

+19,0

+11

172

Severovýchod

Repubblica Ceca

23.800

25.600

+1.800

+7,6

-13

173

Sterea Elláda

Grecia

18.500

25.500

+7.000

+37,8

+30

174

Prov. Luxembourg

Belgio

22.500

25.400

+2.900

+12,9

-4

175

Vidurio ir vakarų Lietuvos regionas

Lituania

21.400

25.200

+3.800

+17,8

+8

176

Moravskoslezsko

Repubblica Ceca

22.800

25.200

+2.400

+10,5

-7

177

Centru

Romania

20.500

25.200

+4.700

+22,9

+16

178

Sardegna

Italia

22.000

25.000

+3.000

+13,6

-1

179

Małopolskie

Polonia

20.800

25.000

+4.200

+20,2

+8

180

Região Autónoma dos Açores

Portogallo

21.800

25.000

+3.200

+14,7

-2

181

Región de Murcia

Spagna

23.300

25.000

+1.700

+7,3

-15

182

Közép-Dunántúl

Ungheria

21.100

25.000

+3.900

+18,5

+6

183

Jadranska Hrvatska

Croazia

20.200

24.900

+4.700

+23,3

+11

184

Martinique

Francia

22.400

24.900

+2.500

+11,2

-11

185

Ciudad de Ceuta

Spagna

22.600

24.800

+2.200

+9,7

-16

186

Nord-Vest

Romania

20.200

24.700

+4.500

+22,3

+10

187

Castilla-La Mancha

Spagna

22.400

24.300

+1.900

+8,5

-16

188

Nyugat-Dunántúl

Ungheria

22.200

24.100

+1.900

+8,6

-13

189

Canarias

Spagna

22.900

24.000

+1.100

+4,8

-23

190

Notio Aigaio

Grecia

22.100

23.900

+1.800

+8,1

-13

191

Centro

Portogallo

21.300

23.900

+2.600

+12,2

-7

192

Norte

Portogallo

21.000

23.900

+2.900

+13,8

-3

193

Guadeloupe

Francia

21.700

23.300

+1.600

+7,4

-12

194

Kujawsko-pomorskie

Polonia

18.200

23.100

+4.900

+26,9

+10

195

Zachodniopomorskie

Polonia

19.000

23.100

+4.100

+21,6

+7

196

Západné Slovensko

Slovacchia

20.400

23.100

+2.700

+13,2

-3

197

Pest

Ungheria

18.100

23.100

+5.000

+27,6

+13

198

Lubuskie

Polonia

18.500

23.000

+4.500

+24,3

+5

199

Extremadura

Spagna

20.700

23.000

+2.300

+11,1

-8

200

Puglia

Italia

19.600

22.900

+3.300

+16,8

-1

201

Andalucía

Spagna

21.000

22.700

+1.700

+8,1

-14

202

La Réunion

Francia

20.600

22.600

+2.000

+9,7

-10

203

Opolskie

Polonia

18.000

22.400

+4.400

+24,4

+5

204

Ciudad de Melilla

Spagna

20.700

22.300

+1.600

+7,7

-13

205

Campania

Italia

19.500

22.200

+2.700

+13,8

-5

206

Dytiki Makedonia

Grecia

17.700

21.400

+3.700

+20,9

+3

207

Severozápad

Repubblica Ceca

20.100

21.400

+1.300

+6,5

-9

208

Sud-Est

Romania

17.500

21.400

+3.900

+22,3

+5

209

Stredné Slovensko

Slovacchia

17.900

21.300

+3.400

+19,0

+0

210

Peloponnisos

Grecia

17.200

21.000

+3.800

+22,1

+4

211

Sicilia

Italia

18.400

21.000

+2.600

+14,1

-6

212

Sjeverna Hrvatska

Croazia

16.500

20.900

+4.400

+26,7

+4

213

Podlaskie

Polonia

16.500

20.800

+4.300

+26,1

+5

214

Ionia Nisia

Grecia

19.100

20.300

+1.200

+6,3

-13

215

Calabria

Italia

17.700

20.300

+2.600

+14,7

-4

216

Sud-Vest Oltenia

Romania

17.000

20.300

+3.300

+19,4

-1

217

Sud-Muntenia

Romania

16.500

20.200

+3.700

+22,4

+2

218

Kriti

Grecia

17.500

20.000

+2.500

+14,3

-6

219

Yugoiztochen

Bulgaria

12.600

19.800

+7.200

+57,1

+19

220

Świętokrzyskie

Polonia

16.300

19.600

+3.300

+20,2

-2

221

Warmińsko-mazurskie

Polonia

15.600

19.600

+4.000

+25,6

+3

222

Dél-Alföld

Ungheria

16.500

19.600

+3.100

+18,8

-3

223

Lubelskie

Polonia

15.600

19.200

+3.600

+23,1

+2

224

Podkarpackie

Polonia

16.100

19.100

+3.000

+18,6

-2

225

Kentriki Makedonia

Grecia

16.100

18.800

+2.700

+16,8

-4

226

Thessalia

Grecia

15.700

18.500

+2.800

+17,8

-3

227

Dél-Dunántúl

Ungheria

15.500

18.500

+3.000

+19,4

-1

228

Východné Slovensko

Slovacchia

15.500

18.400

+2.900

+18,7

-1

229

Észak-Alföld

Ungheria

14.700

17.700

+3.000

+20,4

+1

230

Észak-Magyarország

Ungheria

15.200

17.600

+2.400

+15,8

-2

231

Dytiki Elláda

Grecia

14.800

17.300

+2.500

+16,9

-2

232

Severoiztochen

Bulgaria

12.900

17.100

+4.200

+32,6

+5

233

Anatoliki Makedonia, Thraki

Grecia

13.900

16.800

+2.900

+20,9

+0

234

Ipeiros

Grecia

14.300

16.500

+2.200

+15,4

-3

235

Panonska Hrvatska

Croazia

13.000

16.400

+3.400

+26,2

+1

236

Nord-Est

Romania

13.900

16.300

+2.400

+17,3

-2

237

Yuzhen tsentralen

Bulgaria

11.600

15.400

+3.800

+32,8

+2

238

Severen tsentralen

Bulgaria

11.100

14.800

+3.700

+33,3

+2

239

Voreio Aigaio

Grecia

13.500

14.500

+1.000

+7,4

-4

240

Severozapaden

Bulgaria

10.100

14.100

+4.000

+39,6

+0

Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Eurostat

 

                                          

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Intervista a Lubov Ulianova: come il coaching aiuta a raggiungere gli obiettivi

(ASI) Il coaching è un processo di sviluppo personale e professionale che mira a supportare un individuo (o un gruppo) nel raggiungimento dei propri obiettivi, superando ostacoli e migliorando le ...

 La vittoria del Centrosinistra in Umbria agevola Medioetruria a Rigutino, Frazione di Arezzo

(ASI) "La vittoria del centrosinistra in Umbria cambia gli equilibri politici regionali ed agevola Medioetruria a Rigutino (Frazione di Arezzo): la politica toscana tutta, dalla Regione e dal Comune di ...

Stanasel oggi alle urne: "Invito tutti i cittadini romeni a partecipare in massa alle Elezioni Presidenziali e Parlamentari".

(ASI) Prato  - Riceviamo e Pubblichiamo - Oggi alle 12.15, appena dopo l'apertura dei seggi, Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato, si è recato alle urne ...

Droga: Molteni, blitz antidroga nei boschi del Comasco, spacciatori arrestati. Nessuna tregua a pusher

(ASI) Roma – "L'ottimo esito dell'operazione antidroga condotta nel pomeriggio di ieri dalla Squadra Mobile di Como, che ha portato all'arresto di due spacciatori marocchini colti in flagranza nei boschi limitrofi ...

Covid. FdI: nomina a consulente Commissione prof. Alberto Donzelli

(ASI) “Nell’ambito delle attività della Commissione d’inchiesta, alla luce di quanto stabilito nell’ultimo Ufficio di presidenza, abbiamo deciso di procedere alla nomina a consulente del professore Alberto ...

Unifil, Schlein: intollerabili attacchi a militari italiani e truppe Onu presidio di pace e stabilità  

(ASI)"Gli attacchi ai militari italiani e alle truppe Onu sono intollerabili atti criminali. Esprimo vicinanza e solidarietà ai feriti e a quanti sono impegnati a garantire pace e stabilità ...

Comunicazione Integrativa da inviare fino al 2 dicembre per il Credito d’Imposta Zes. 

(ASI) Con il Decreto del Ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e PNRR, del 17 maggio 2024, sono state dettate le disposizioni applicative per l'attribuzione del contributo sotto forma di ...

Lazio, Barbera (PRC): "La maternità non può giustificare discriminazioni, la giunta regionale rimuova i responsabili"

(ASI) "La vicenda denunciata oggi da 'La Repubblica' riguardante l'assunzione posticipata alle infermiere in maternità vincitrici di concorso nelle strutture sanitarie del Lazio è di ...

Fiore (FN): con mandati di cattura per crimini contro l'umanità per Netanyahu e Gallant, Israele perde la sua legittimità. L'Italia rompa le relazioni

(ASI) "La Corte Penale Internazionale dell'Aia ha emesso mandati di cattura per crimini contro l'umanità nei confronti di Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. Questo implica che i due non possono ...

Roma, Giubileo. F. De Gregorio-G.Lobefaro (Azione): sfratto signora da immobile Vaticano. chiederemo consiglio straordinario in I Municipio

(ASI) Roma - "A pochi giorni dall'appello del Papa ad accogliere chi vive la precarietà abitativa, assistiamo al tentativo di sfratto perpetrato ai danni di una donna invalida e ...