(ASI) Sul caro scuola Federcartolai Confcommercio e Ali Confcommercio non ci stanno. E’ ormai imminente l’avvio dell’anno scolastico 2023/2024 e ancora una volta giornali e telegiornali iniziano con la consueta campagna mediatica del “caro scuola”.
Uno zaino può costare anche 50 euro, un astuccio 19 euro, penne matite e gomme 6 euro, un diario agenda sui 14 euro, una calcolatrice scientifica 19 euro, quaderni e blocchi 10 euro, i libri - che sono la voce più costosa - possono arrivare a € 300/400. Ma è fuorviante, secondo Federcartolai, parlare di importi vicini ai 1.300 euro.La Federazione porta alcuni esempi alcuni esempi:
- a fronte di prezzi per la plastica cresciuti circa del +15-20% abbiamo contenuto, mediamente, l’aumento di prezzi entro il 10%;
- per la carta e cellulosa aumentata circa del +15%-20% abbiamo mantenuto gli incrementi sotto all’8%;
- libri e zaini (standard) hanno registrato variazioni tra il +5-8%;
- più stabili restano i prezzi relativi a colori e matite (+3-5%).
Sul caro libri Ali Confcommercio sottolinea come i dati circolanti in questi giorni non corrispondano a quanto riscontrato in libreria e confermato da quanto confermato da Aie associazione editori con un aumento medio di circa 3,2% ben al di sotto dell’attuale livello di inflazione. Il vero problema è sostenere le famiglie. Le librerie e le cartolibrerie in molti casi offrono ad esempio il servizio dei libri usati consentendo risparmi importanti sui prezzi del nuovo.
“Restiamo sbalorditi nel leggere che il consiglio dato per l’acquisto del corredo scolastico è quello di rivolgersi ai grandi magazzini, dimenticando ancora una volta quel patrimonio di conoscenza, cortesia e professionalità proprio del commercio di vicinato, in grado per di più di assicurare un servizio pre e post vendita efficace e tempestivo per tutto l'anno”, commenta il presidente di Federcartolai Confcommercio, Medardo Montaguti. “Il servizio di fornitura dei libri scolastici per le primarie (il cui costo è per legge sostenuto dal comune di residenza) - spiega Montaguti - è offerto solo dalle cartolerie e librerie e non dalla grande distribuzione che lo ritiene anti-economico. Non è per niente semplice ottenere il rimborso del libro per quei bambini che hanno la residenza in comuni diversi da quelli in cui noi operiamo e passa molto tempo prima che un Comune ci rimborsi. Anche questo è un servizio (offerto gratuitamente) e ci dispiace che non venga minimamente valorizzato.”
Federcartolai e Ali Confcommercio da tempo chiedono al Governo e al Parlamentodi sostenere le famiglie nell'impegno educativo dei figli con forme di detrazione fiscale per le spese scolastiche al pari delle spese mediche o per la palestra.“Per questo – aggiunge Paolo Ambrosini, presidente di Ali Confcommercio - proponiamo l’introduzione di un aggio fisso minimo per il servizio della distribuzione dei testi scolastici per librerie e cartolibrerie che sono oggi, tra i vari canali di offerta di libri di testo, quelle maggiormente utilizzate da studenti e famiglie perché sono le uniche a fornire un servizio professionale tutto l’anno.“