(ASI) Il Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) è il documento che illustra come il governo italiano intende gestire i fondi di NextGenerationEU, ovvero il piano promosso dall’Unione Europea per migliorare la condizione economica e sociale di tutti i paesi membri.
Il piano suddivide i settori di intervento in 6 obiettivi: digitalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, coesione e inclusione e infine salute. L’Italia è la principale beneficiaria di questo nuovo programma di finanziamento, con 191,5 miliardi di euro.
Il settore che riceverà una quota di risorse più ingente è quello della missione 2, ovvero della rivoluzione verde e della transizione ecologica, seguita dalla missione 1 (digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura) e dalla missione 4 (istruzione e ricerca).
Il Pnrr è sicuramente un progetto che necessiterà della massima trasparenza e di aggiornamenti costanti per controllare al meglio la condizione economica del finanziamento: proprio per questo l’Istat sta monitorando molte delle misure del piano nazionale attraverso diversi indicatori.
Tra i più importanti ci sono gli indicatori di benessere e sostenibilità, strumento frutto della collaborazione Istat e RGS (Ragioneria generale dello Stato). Grazie alla loro tecnologia, sarà possibile per chiunque monitorare una dashboard per la navigazione tra missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e indicatori di benessere e sviluppo.
“L’utilizzo degli indicatori per monitorare le politiche pubbliche e valutare i progressi verso lo sviluppo sostenibile è ormai parte integrante dei principali documenti della Commissione europea e dei nostri documenti di finanza pubblica.
ll sistema informativo Istat che già include l’allineamento degli indicatori per la misurazione del Bes (Benessere equo e sostenibile) con quelli SDGs (i Sustainable Development Goals dell’Agenda
2030 delle Nazioni Unite) da ora è integrato anche con le sei missioni previste dal PNRR.
Ciò consente un attento monitoraggio delle misure del Piano attraverso gli indicatori di sviluppo sostenibile.” (Fonte Istat)
Lo sviluppo sostenibile qui sopra descritto, è inteso come “l’evoluzione che soddisfa le esigenze del presente senza compromettere la capacità della generazione futura di soddisfare le proprie esigenze”.
Questo fu uno degli accordi globali stipulati nel 2015 a Parigi, quando i Paesi membri dell’ONU sottoscrissero Agenda 2030, un programma di azione per le persone, il pianeta e la prosperità.
Agenda 2030 rappresenta un quadro di cooperazione globale per raggiungere l’evoluzione sostenibile durante il periodo 2016-2030, all’interno del quale vengono elencati 17 obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo in materia di salute, istruzione, accesso all’infrastrutture di base, fine della povertà, parità di genere, ambiente sostenibile e altri.
Appunto il Pnrr ha come obiettivo di rispettare questi accordi grazie all’ingente finanziamento dei fondi di NextGenerationEU e per chiunque sarà possibile monitorare i risultati raggiunti finora nel sito dell’Istat al seguente link:
https://public.tableau.com/app/profile/istat.istituto.nazionale.di.statistica/viz/PNRR_16627217841880/Story1
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia