(ASI) Il tasso di disoccupazione cresce inesorabilmente e gli indicatori sociali mostrano un sempre maggiore impoverimento della classe media nel nostro paese.
A conferma di ciò l'Istat ha reso noto, in un comunicato, che a settembre 2011 gli occupati sono 22.911 mila, in diminuzione dello 0,4% (-86 mila unità) rispetto ad agosto. Il calo riguarda sia la componente maschile sia quella femminile. Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione resta sostanzialmente invariata. Il tasso di occupazione si attesta al 56,9%, in diminuzione sia nel confronto congiunturale (-0,2 punti percentuali) sia in termini tendenziali (-0,1 punti percentuali).Il numero dei disoccupati, pari a 2.080 mila, aumenta del 3,8% rispetto ad agosto (76 mila unità). Su base annua si registra una crescita del 3,5% (71 mila unità). L'incremento interessa sia la componente maschile sia quella femminile. Il tasso di disoccupazione si attesta all'8,3%, in aumento di 0,3 punti percentuali sia rispetto ad agosto sia rispetto all'anno precedente. Il tasso di disoccupazione giovanile sale al 29,3%, con un aumento congiunturale di 1,3 punti percentuali.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni crescono dello 0,1% (21 mila unità) rispetto al mese precedente e il tasso di inattività si attesta al 37,9%, registrando un aumento congiunturale di 0,1 punti percentuali.