Nell’agosto scorso, infatti, il Dipartimento di Giustizia americano, che stava indagando sulle agenzie di rating e sui mutui subprime, aveva acquisito oltre 8.000 pagine degli atti dell’indagine di Trani, chiedendo la collaborazione della Procura e dei Presidenti delle Associazioni da cui è partita la denuncia.
“Siamo riusciti a colpire al cuore il sistema finanziario, smuovendo i meccanismi speculativi a livello mondiale.” – dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti.
Mentre negli Stati Uniti il Governo USA richiederà a S&P 5 miliardi di Dollari di danni, in Italia siamo pronti a richiedere, complessivamente, 120 miliardi di Euro: a tanto ammonterebbero i danni causati al nostro Paese quantificati dalla Corte dei Conti.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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