(ASI) La musica ha fatto da padrona a Perugia anche quest’anno, 10 giorni intensi e indimenticabili sia per gli artisti che hanno dato il meglio che per gli spettatori. Da alcune dichiarazioni rilasciate alle serate da turisti e da cittadini, mai come quest’anno si è sentito lo spirito autentico del volersi divertire con della buona musica. Gli italiani anche quest’anno, venuti da molte parti dell’Italia, si sono aggiudicati lo scettro di appassionati di musica jazz.
I concerti gratuiti, mai come quest’anno, hanno attirato molti curiosi, stranieri e musicisti. Gli appuntamenti più seguiti sono stati: Ryan Truesdell con la sua orchestra jazz, ha incantato e lasciato di stucco con i suoi concerti, musica a dir poco grandiosa ed una esecuzione perfetta. Il 10 luglio altro evento indimenticabile alle 21 all’Arena San Giuliana con il tributo a Michael Jackson, fans di Jacko in delirio. L’11 sempre all’Arena, Al Jarreau ha emozionato e subito dopo Eryka Badu ha stupito e infiammato la platea che ha incominciato a ballare e cantare ammirando la sua originalità e bellezza. Sonny Rollins è stato un altro asso e interprete che non poteva mancare e che ha dato un tocco di prestigio all’evento. Ma ciò che ha emozionato di più e di cui se ne parlerà per diverso tempo è il grande concerto tenuto dal figlio e poi dalla moglie del grande Bob Marley. Hanno rievocato il mito che rappresentava Bob e hanno dato alla mucica reggae ancora una volta un’importanza non solo musicale ma anche di positività, felicità e giustizia. Gli spettatori erano emozionati e coinvolti in balli e canti, "no woman no cry" ha coinvolto grandi e piccoli, tre generazioni riunite nel ricordo di un mito divenuto storico. Sting con la sua classe e con la sua finissima e ricercata musica ha chiuso l’evento Umbria Jazz dandogli con quest’anno un riconoscimento a livello mondiale.
Emanuela Marotta Agenzia Stampa Italia