(ASI) Il 20, 21 e 22 luglio torna con la sua seconda edizione “Music for Sunset”, il suggestivo ed originale evento di ambientazioni audioletterarie che permetterà ancora una volta di assistere ad un’armonizzazione dell'esperienza artistica attraverso lo straordinario contesto naturale del Lago Trasimeno. Lo scenario sarà sempre la piccola ed accogliente Isola Maggiore. Tante le novità e sorprese: ad accompagnare i suoni, quelli della natura lacustre che si confonderanno magicamente con quelli “artificiali” provenienti dai pontili sonori, ci saranno anche danza, installazioni video, audio ed artistiche, animazioni acquatiche, interventi letterali e teatrali, mostre di scultura e di fotografia. Tra i principali protagonisti si segnalano l’attore Alessandro Haber (con il suo rivisitato omaggio a Bukowski grazie a “storie di ordinari tramonti”), i musicisti Greg Haines, Vincenzo Zitello, Paolo Angeli, Ramberto Ciammarughi (spazio anche ai giovani interpreti umbri, ormai di casa, come This Harmony e Ionoso+Chisono alle prese con nuovi live) e la compagnia di danza contemporanea Ritmi Sotterranei. Manifestazione realizzata con il sostegno della Regione Umbria e il patrocinio della Provincia di Perugia e del Comune di Tuoro sul Trasimeno, con gli interventi letterari organizzati in collaborazione con Umbrialibri.
TUORO SUL TRASIMENO – ISOLA MAGGIORE (Perugia) - Un universo artistico a 360 gradi che si esprimerà ancora una volta in maniera unica ed originale grazie al magnifico tramonto sul Lago Trasimeno. “Music for sunset” la scorsa estate ha conquistato davvero tutti, con un pubblico di varie generazioni che si è lasciato catturare dai piccoli ma affascinanti scorci dell’Isola Maggiore, complici i suggestivi spettacoli proposti.
L’evento, con la seconda edizione che si svolgerà il 20, 21 e 22 luglio, torna con il suo progetto che prevede l’interazione di diverse forme d’arte che ruotano attorno al cuore dell’iniziativa: la sonorizzazione ambientale dell’Isola Maggiore accompagnata da interventi letterari. Tante però quest’anno le novità, a cominciare da un giorno in più di iniziative, che vanno ad arricchire un programma ancora più di sostanza.
L’evento, ideato e organizzato dall’Associazione Umbra della Musica d’Autore in collaborazione con la MusicalBox Eventi (con il sostegno della Regione Umbria e il patrocinio della Provincia di Perugia e del Comune di Tuoro sul Trasimeno), anche quest’anno permetterà di trascorrere tramonti indimenticabili al centro del Lago Trasimeno, incontrando nel far della notte musicisti, artisti, attori, ballerini, poeti e cantastorie (locali, nazionali e ospiti stranieri) che si reinventeranno, si esibiranno e condivideranno la propria arte in un modo differente da quello usuale. Ancora tante ambientazioni audioletterarie in programma, che permetteranno un’armonizzazione dell'esperienza artistica (suoni, letture, animazioni acquatiche, danze, visioni) con lo straordinario contesto naturale dell’Isola Maggiore.
Immerso nella suggestione del tramonto del sole e del sorgere della luna sul lago, visti entrambi dall’Isola Maggiore, nel fascino della penombra, nel sollievo della brezza serale e nella magia delle note, delle parole e delle visioni, il pubblico potrà assistere sempre gratuitamente ad eventi unici nel loro genere. Infatti, la grazia e la bellezza del suggestivo contesto naturale dell’Isola Maggiore sul lago Trasimeno verrà vissuto dagli artisti e dagli spettatori ben oltre la riduttiva idea di “location”.
In primo piano ancora i suoni, quelli della natura soprattutto ma anche quelli “artificiali” che interagiranno in maniera magica con i primi. In “Music for sunset”, infatti, la musica, o meglio i suoni, vanno ad intersecarsi con quelli già presenti nell’ambiente, sovrapponendosi ad essi solo lo stretto necessario per dare spazio all'ascoltatore di percepire il permanente brusio della natura lacustre. Ad accompagnarli ci saranno danza, installazioni video, audio ed artistiche, animazioni acquatiche, interventi letterali e teatrali, ed anche la fotografia.
Numerosi gli ospiti, tra i più attesi si segnalano l’attore Alessandro Haber, i musicisti Greg Haines, Vincenzo Zitello, Paolo Angeli, Ramberto Ciammarughi (spazio anche ai giovani interpreti umbri, ormai di casa, come This Harmony e Ionoso+Chisono che saranno alle prese con nuovi live) e la compagnia di danza contemporanea Ritmi Sotterranei.
Protagonisti principali di Music for Sunset saranno sempre i “PONTILI SONORI” dove si svolgeranno le sonorizzazioni “dal vivo” applicate all’isola, le quali restituiranno sia la presenza umana dell'interprete sia la dinamicità della performance che tenderà ancora ad armonizzarsi con il calare del sole, della temperatura, della luminosità.
Si inizia venerdì 20 luglio alla Darsena del Cigno, alle ore 18.30, con Greg Haines. Protagonista durante tutti e tre i giorni dell’evento – le altre incursioni musicali sono previste per sabato 21 luglio alle ore 22.45 presso il Teatro del Tramonto e domenica 22 luglio alle 16.00 allo Scoglio e fonte di San Francesco – sarà quindi il musicista e compositore inglese di nascita e berlinese d’adozione. Le sue sonorità classiche ed elettroacustiche (perlopiù fatte di archi, piano ed elettronica) si traducono in emozioni pure, parlano da sé, senza bisogno di parole e testi. Minimalismo pianistico e loop sintetici oscillano così tra luminosi puntelli elettroacustici e un romanticismo austero ed evocativo. Insomma, ideale colonna sonora per dei tramonti sul lago.
Alle ore 19.30, presso il Pontile dell’Oso, toccherà ai This Harmony, che si esibiranno per il terzo anno consecutivo a Music for sunset. Come d'abitudine, c'è stata da parte della formazione strumentale perugina la volontà di caratterizzare ulteriormente questo evento a cui i quattro musicisti (Massimo Cervini, Nicola Tarpani, David Aberrà e Laurence Cocchiara, rispettivamente chitarra, batteria, basso, violino) sono artisticamente legati. Per questa occasione sono riusciti a realizzare un vecchio sogno, quello di suonare la loro musica accompagnati da un orchestra, in modo tale da poter potenziare degli aspetti latenti della loro produzione. Proporranno così l'intero contenuto del loro prossimo lavoro, in fase di conclusione e la cui uscita è prevista per l’autunno. Al loro fianco ci sarà quindi l’Orchestra da Camera del Trasimeno, formazione di quindici elementi tra archi, ance e legni.
Il Prato dell'Oso sarà invece lo scenario dell’esibizione alle ore 21.00 di Alessio Andreani, giovane e talentuoso chitarrista di Foligno, grande interprete della tecnica del fingerstyle.
In una sorta di “ponte sonoro”, tra notte e giorno, sarà ancora Alessio Andreani, dopo aver chiuso la giornata di venerdì, ad aprire le iniziative previste per sabato 21 luglio. Lo scenario questa volta sarà alle ore 17.00 lo Scoglio e fonte di San Francesco.
In contemporanea, ma al Pontile dell’Oso, si terrà l’esibizione di Iononso+Chisono. Dopo aver aperto nel 2010 l’edizione numero zero di “Music for sunset”, con una performance audio di sonorizzazione ambientale, ed aver ripetuto in grande stile il suo spettacolo musicale anche nel 2011, torna pure quest’anno Iononso+Chisono, nome dietro il quale si “nasconde” il progetto solista e sonoro del chitarrista Francesco Federici, da anni attivo nella scena musicale perugina in varie formazioni. Quest’anno si presenta con una novità. Sul finale del suo live, attraverso il progetto “Blooming”, ci sarà un’incursione danzata di Simona Mariucci (danz'autrice-performer-coreografa con molte esperienze in Italia e all’estero).
Ancora la danza protagonista (che quest’anno fa quindi il suo ingresso a Music for Sunset), presso la Darsena e il Pontile lingua del cigno, dalle ore 18.30, con la compagnia di danza contemporanea e di hiphop sperimentale Ritmi Sotterranei che metterà in scena diversi linguaggi espressivi. Questa, con coreografie di Alessia Gatta e con sette interpreti in scena (Eleonora Colasanti, Veronica Fanella, Gioia Giglio, Viola Pantano, Sara Sguotti, Gioele Coccia, Nicola Costernino) darà vita allo spettacolo “Mi Arrendo” (replica anche domenica 22 luglio alle ore 18.00).
Il concerto dal titolo “Talismano” – esecuzione con Arpa Celtica e Arpa Bardica (arpa con corde in metallo) e con Ensemble D’Arpe – è stato appositamente creato da Vincenzo Zitello per il Music for Sunset attraverso l’intervento del gruppo arpistico Girotondo D’Arpe, diretto da Tatiana Donis, come vestali che celebreranno l’inizio (ore 19, Darsena e Pontile lingua del cigno) e la fine (ore 21.00, Pontile dell’Oso) del concerto di Zitello (ore 20.00, Darsena e Pontile lingua del cigno). Per l’occasione le musiche sono state composte per meglio celebrare il passaggio tra il giorno e la notte. La musica di Zitello - compositore, concertista e primo pioniere dell’arpa celtica in Italia - segue un preciso orientamento di ricerca che mira ad esaltare le insospettabili potenzialità che dimorano tra le corde delle sue arpe. In concerto ne utilizza due che vengono suonate in alternanza, l’arpa Celtica e l’arpa Bardica, due strumenti della tradizione Gaelica con caratteristiche sonore ed espressive differenti.
Chiuderà infine la giornata l’esibizione di Greg Haines, alle ore 22.45, presso il Teatro del Tramonto.
Domenica 22 luglio si aprirà ancora con lo stesso Greg Haines, alle ore 16.00 presso lo Scoglio e fonte di San Francesco e a seguire tornerà il Girotondo d’Arpe lungo il percorso lungo lago dell’Isola Maggiore.
Alle ore 18.00 il programma prevede come scenario il Pontile lingua del cigno. Inizio con lo spettacolo “Mi arrendo” della Compagnia Ritmi Sotterranei, e a seguire la partitura scritta per l’occasione (“Omaggio al sole”) di Paolo Angeli, che in serata si esibirà in un altro live (ore 21.30, Pontile dell’Oso). Con il suo doppio intervento sonoro a Music for Sunset il chitarrista-orchestratore Angeli riassumerà la sua carriera da solista attraverso concerti che racchiudono un viaggio nell'improvvisazione libera. La chitarra-orchestra - ideata dallo stesso Angeli e adottata dal “guitar hero” Pat Metheny - nasce dall'incontro/scontro tra la tradizione sarda e la sperimentazione delle avanguardie europee; è un ibrido tra chitarra, basso acustico, violoncello e batteria. Il tutto è al servizio di una musica in cui emerge con tratti decisi una sana alternanza tra tradizione sarda, free jazz e rumore post punk.
Alle ore 19.30, sempre presso il Pontile lingua del cigno, toccherà invece a Ramberto Ciammarughi. Pianista e compositore di Assisi, tra i musicisti umbri più famosi all’interno della scena jazz internazionale, Ciammarughi sarà affiancato dall’Ensemble Novamusica per l’esecuzione inedita, realizzata per l’occasione, dal titolo "Intra Montes". Insieme al pianista suoneranno Leonardo Ramadori dei Tetraktis, al vibrafono e percussioni, Stefano Mora al basso e violoncello, ed infine alle due chitarre Angelo Lazzeri e Francesco D’Oronzo.
La domenica sarà anche il giorno dei “BAGLIORI LETTERARI”, ovvero degli interventi letterari realizzati in collaborazione con Umbrialibri. Verranno allestisti appuntamenti al tramonto e aperitivi letterari in varie location come i pontili e i giardini letterari. In queste aree dell’isola attori, poeti e cantastorie declameranno al pubblico lacustre le loro rime e i loro testi in omaggio al tramonto.
Presso il Giardino letterario in via Guglielmi alle ore 12.00 si terrà un aperitivo letterario a cura di Matteo Skifanoia, mentre alle 17.00 sarà il turno delle letture di e con Vincenzo Costantino “Chinaski”, poeta narratore ed interprete, noto per la sua intensa collaborazione con Vinicio Capossela e che torna all’Isola per il suo secondo anno consecutivo.
Ma l’appuntamento più atteso è senza dubbio quello previsto alle ore 20.30 presso il Pontile Lingua del cigno con Alessandro Haber. Il celebre attore sarà quindi uno degli ospiti di punta dell’evento all’Isola Maggiore e per l’occasione riadatterà il suo famoso spettacolo dedicato al controverso scrittore e poeta americano, “Bukowski - Confessioni di un genio”, per tramonto, pianoforte e arpe. Il caustico autore di “Storie di ordinaria follia” sarà quindi reinterpretato da Haber con il sottotitolo “Storie di ordinari tramonti”. Sul “palco” della Lingua del Cigno, oltre ad Haber–Bukowski, un ensemble composto da pianoforte (Ramberto Ciammarughi) e arpe (Girotondo d’Arpe) contrappunterà quindi le parole di “Buk”, ricavate dalla sterminata produzione poetica dello scrittore americano, trasformata in canti, invettive, preghiere, canzoni, racconti, attraverso le confessioni di un genio strambo e anticonformista.
La giornata, e quindi la manifestazione, si chiuderà presso il Teatro del Tramonto con ancora le letture di e con Vincenzo Costantino “Cinaski” (ore 22.30) e con lo scrittore Marco Rufini. Alle ore 22.45 Rufini leggerà un suo racconto dal titolo “L’idrovolante”, in una performance che cercherà di raccontare l’aereopittura del futurista Gerardo Dottori anche con il sussidio di immagini e proiezioni.
Durante tutti e tre i giorni di Music for Sunset, infine, ad arricchire il programma degli appuntamenti artistici ci saranno anche varie installazioni e iniziative permanenti racchiuse tutte sotto il titolo “RE SOLE, RE SUONO”.
Tornano, dopo il successo dell’anno scorso, le animazioni acquatiche a cura di Victorine Pasman e della sua compagnia olandese. In contemporanea con le sonorizzazioni ambientali al tramonto ci saranno gli spettacoli di Victorine e compagni attraverso fluttuazioni sull’acqua e apparizioni “felliniane” sullo sfondo del lago. Le acque del Trasimeno si animeranno quindi grazie a delle suggestive apparizioni visive.
Tornano anche gli oggetti sonori di Attila Faravelli e Nicola Ratti. Entrambi protagonisti di numerosi progetti musicali, entrambi interessati all’esplorazione sperimentale dei suoni, i due producer stavolta presenteranno un'installazione sonora nata come naturale prosecuzione di quella dell'estate scorsa all'Isola Maggiore, quando costruirono una serie di altoparlanti galleggianti che diffondevano il suono sul filo dell'acqua del lago, per sfruttare la riflessione acustica molto particolare della superficie acquosa. Da quella esperienza Faravelli e Ratti si sono resi conto di quanto ricco fosse il paesaggio sonoro dell'isola e così stavolta, dopo aver individuato alcuni punti sull'isola interessanti dal punto di vista del paesaggio sonoro come il sentiero dei lecci, in questi luoghi hanno installato delle postazioni di “ascolto”. Sdraiandosi a terra, e appoggiando la testa nello spazio tra due piccoli altoparlanti parabolici in legno, il suono presente nell'ambiente sarà naturalmente amplificato per effetto della forma concava del materiale, e si mescolerà in maniera organica con il suono proveniente dagli altoparlanti. Il suono registrato sarà uno stimolo all'ascolto del suono d'ambiente e il suono d'ambiente sarà uno stimolo all'ascolto del suono registrato.
All’interno del Museo di via Guglielmi saranno poi allestite due mostre: una dello scultore bevanate Paolo Massei dal titolo “Rosso di sera 2” e l’altra fotografica, a cura di Riccardo Ruspi, con i migliori scatti di Music for sunset raccolti tra le foto fatte dal pubblico durante l’edizione 2011.
Sempre presso il Museo di via Guglielmi troverà spazio un’installazione di Riccardo Toccacielo, composta da 840 mini diffusori, che riprende e fa “risuonare” la semplicità e la ripetitività ipnotica del brano “Vexations” di Erik Satie. Questa di Satie è un’opera musicale del 1893 e composta da 35 battute, un unico motivo ripetuto 840 volte per una durata totale di circa 20 ore. È il brano più lungo della storia della musica. Dalle ore 6 del 9 novembre 1963 alle ore 12.40 del giorno successivo, John Cage ha fatto eseguire per la prima volta integralmente dal vivo il pezzo per pianoforte “Vexations”. Dodici pianisti si sono alternati in un’unica tastiera tra cui lo stesso Cage. Nello stesso momento in cui Cage faceva conoscere il brano, prendeva così forma la “musica ripetitiva” dei post-moderni americani Reich, Glass e Riley. Altri “interventi” di Toccacielo saranno poi installati presso il Giardino Sonoro, situato ancora in via Guglielmi. Si tratta di una delle tre opere da lui realizzate che prendono spunto dalla "Musique d'Ameublement", la musica d'arredamento di Erik Satie, il quale nel 1920, presentando in pubblico il suo nuovo “prodotto”, elaborò in questo modo la forma primordiale di ciò che sarebbe poi diventata la musica ambient.
Sempre nella via principale dell’Isola Maggiore e al Porto si potranno ascoltare e vedere, oltre alle installazioni audio di Greg Haines, anche quelle video a cura di Le Fucine Art & Media e Rubuilding Collective. Obiettivo principale dell’intervento è quello di illuminare l’Isola Maggiore attraverso postazioni video ad illuminazione tradizionale, distribuite nelle aree strategiche rilevanti del villaggio. Le postazioni saranno visibili da più parti del Lago Trasimeno e dal pontile principale, ma allo stesso momento, permetteranno di creare effetti visivi suggestivi, muovendosi all’interno dell’isola.
Non mancheranno infine anche le degustazioni di vino. L’appuntamento con “Wine for Sunset – Quando il vino incontra il tramonto” è realizzato in collaborazione con la Cantina Antonelli. Per l’occasione verranno utilizzati, grazie alla cantina di Montefalco, dei bicchieri molto particolari. I “Govino Wine Glasses” sono prodotti negli Stati Uniti e fabbricati con un polimero privo di bisfenolo-a e soprattutto sono eleganti, infrangibili, riutilizzabili e riciclabili. Si comportano con il vino come farebbe il cristallo, rispettandone colore ed aromi. Con i Govino si può bere del buon vino in tutti quei posti all’aperto, come in questo caso i luoghi dell’Isola Maggiore, dove dei vetri rotti possono essere fastidiosi. Insomma, un perfetto compromesso tra vino, design, ambiente e sicurezza.
Per raggiungere l’Isola Maggiore si consiglia l'imbarco con il traghetto a Tuoro.
Per orari: http://www.trasimeno.ws/orario_traghetti_estate_it.html (dalle ore 9.00 ogni 40 minuti fino alle 24.00).
In occasione dell’evento e per consentire il ritorno in serata, le ultime corse per Tuoro saranno prolungate anche grazie ad un servizio notturno (Servizio Barca: Maurizio – tel. 335 5619409).
Per info: tel. 075.5056950 (MusicalBox Eventi)
RAMBERTO CIAMMARUGHI --- "Intra Montes" con Ensemble Novamusica
Ramberto Ciammarughi, pianista e compositore di Assisi, tra i musicisti umbri più famosi all’interno della scena jazz internazionale, sarà affiancato dall’Ensemble Novamusica per l’esecuzione inedita, realizzata per l’occasione, dal titolo "Intra Montes".
Un evento musicale, in parte con partitura scritta e in parte caratterizzato da improvvisazione, con al centro il pianoforte, ma in questo contesto sonoro Ciammarughi ha affiancato anche alcuni strumenti grazie ad un organico di musicisti con i quali collabora da più di dieci anni in spettacoli teatrali e installazioni artistiche. Insieme al pianista suoneranno quindi Leonardo Ramadori dei Tetraktis, al vibrafono e percussioni, Stefano Mora al basso e violoncello, ed infine alle due chitarre Angelo Lazzeri e Francesco D’Oronzo.
Ciammarughi da anni annovera numerose partecipazioni nei principali festival jazz e rassegne musicali in Italia ed all’estero, ha collaborato, in più occasioni, con i migliori musicisti italiani anche nel campo della musica contemporanea e vanta alcune partecipazioni in concerto ed in sala d’incisione con importanti artisti stranieri. È compositore e arrangiatore di colonne sonore per spettacoli teatrali e installazioni di arte figurativa. Ha al suo attivo, inoltre, diversi dischi di sonorizzazione e svolge l’attività di esecutore, autore e arrangiatore per radio, cinema e televisione.
VINCENZO ZITELLO --- “Talismano” e Girotondo d’Arpe
Il concerto dal titolo “Talismano” – esecuzione con Arpa Celtica e Arpa Bardica (arpa con corde in metallo) e con Ensemble D’Arpe – è stato appositamente creato da Vincenzo Zitello per il Music for Sunset attraverso l’intervento del gruppo arpistico “Girotondo D’Arpe”, diretto da Tatiana Donis, come vestali che celebreranno l’inizio e la fine del concerto di Zitello. Per l’occasione le musiche sono state composte per meglio celebrare il passaggio tra il giorno e la notte.
La musica di Zitello segue un preciso orientamento di ricerca che mira ad esaltare le insospettabili potenzialità che dimorano tra le corde delle sue arpe. In concerto ne utilizza due che vengono suonate in alternanza, l’arpa Celtica e l’arpa Bardica, due strumenti della tradizione Gaelica con caratteristiche sonore ed espressive differenti.
Il concerto “Talismano”, attraverso un percorso dotato di rigorosa autonomia e di matura sintesi espressiva, si dipana coinvolgente, in un crescendo fatto di lirismi, evocazioni, allusioni, ritmi, variazioni e virtuosismi che invariabilmente rapiscono ed incantano ogni ascoltatore.
Vincenzo Zitello, compositore, concertista e primo pioniere dell’arpa celtica in Italia, inizia i suoi studi musicali come violinista e flautista in giovanissima età. La sua formazione è di tipo classico, che ha progressivamente ampliato, attraverso un articolato percorso artistico che lo ha portato ad approfondire diversi linguaggi musicali, per poi ottenere un risultato espressivo e personale che afferma una nuova e inconfondibile personalità ed identità musicale.
Nel corso della sua carriera ha collaborato, tra gli altri, con Ivano Fossati, Franco Battiato, Fabrizio De Andrè, Alan Stivell, Lou Dalfin, Saro Cosentino, Alice, Rossana Casale, Teresa De Sio, Franco Mussida, The Gang, Yo Yo Mundi, Beppe Barra.
PAOLO ANGELI --- Omaggio al sole
Con il suo doppio intervento sonoro a Music for Sunset il chitarrista-orchestratore Paolo Angeli riassumerà la sua carriera da solista. I suoi concerti racchiudono infatti un viaggio nell'improvvisazione libera in cui affiorano estemporaneamente composizioni tratte dai suoi lavori discografici: “Linee di Fuga”, “Bucato”, “Tessuti” (quest'ultimo incentrato sulla rielaborazione di alcuni brani di Bjork e Fred Frith), “Tibi”.
La chitarra-orchestra - ideata dallo stesso Angeli e adottata dal “guitar hero” Pat Metheny - nasce dall'incontro/scontro tra la tradizione sarda e la sperimentazione delle avanguardie europee; è un ibrido tra chitarra, basso acustico, violoncello e batteria. Ha i martelletti come il pianoforte (azionati da cavetti applicati a sei pedali), una manina meccanica per le otto corde trasversali che permette di realizzare le parti ritmiche, quattro corde di sitar montate su un ponte di contrabbasso, otto eliche per ottenere i bordoni.
I piedi seguono i percorsi dell'indipendenza ritmica dei batteristi, la mano destra fa riferimento alle tecniche da violoncellista, la mano sinistra sviluppa una tessitura contrappuntistica (esaltata da un particolare sistema di amplificazione esafonico che permette di spazializzare ogni singola corda). Il tutto è al servizio di una musica in cui emerge con tratti decisi una sana alternanza tra tradizione sarda, free jazz e rumore post punk.
Paolo Angeli nel corso della sua carriera ha suonato, tra gli altri, con Fred Frith, Hamid Drake, Pat Metheny, Antonello Salis, Evan Parker.
GREG HAINES --- “Digressions”
Protagonista durante tutti e tre i giorni dell’evento, con altrettante incursioni musicali, sarà Greg Haines, musicista e compositore inglese di nascita e berlinese d’adozione. Le sue sonorità classiche ed elettroacustiche (perlopiù fatte di archi, piano ed elettronica) si traducono in emozioni pure, parlano da sé, senza bisogno di parole e testi. Ti prendono per mano e ti guidano portandoti a seguire il fruscio delle acque, in questo caso lacustri.
Haines sa scegliere con maestria una pluralità di approcci sonori, tra circolarità e grandi aperture. Minimalismo pianistico e loop sintetici oscillano così tra luminosi puntelli elettroacustici e un romanticismo austero ed evocativo. Insomma, ideale colonna sonora per dei tramonti sul lago.
Fin da giovanissimo ha cominciato a sviluppare il suo interesse per il suono e per i dispositivi utilizzati per crearlo. Si è così avvicinato alle opere di compositori “minimalisti” come Steve Reich, Gavin Bryars e Philip Glass, i quali hanno avuto una profonda influenza sulla sua traiettoria musicale. E questo si sente. Come si percepisce che dietro la sua musica c’è un’altra grande ispirazione, quella dei lavori di Arvo Pärt.
In bilico fra la classica contemporanea e la sperimentazione elettronica la sua musica è accostabile per sensibilità ad irriducibili della suite celeste come Max Richter o Ryan Teague. Haines compone musica per concerti, ma anche per il teatro e la danza contemporanea. Fra le sue collaborazioni importanti ci sono Sam Amidon, Danny Saul, Ben Frost, Wouter Van Veldhoven, Machinefabriek, Jasper TX.
“Digressions” è il titolo del terzo album del compositore britannico.
ALESSANDRO HABER --- “Storie di ordinari tramonti” (Bukowski per tramonto, pianoforte e arpe)
È una sorta di "affinità elettiva" quella tra Charles Bukowski e Alessandro Haber, che al controverso scrittore americano si sente da sempre molto vicino tanto che da tempo gli ha dedicato anche un suggestivo ed applauditissimo spettacolo teatrale.
Il celebre attore sarà quindi uno degli ospiti di punta dell’evento all’Isola Maggiore e per l’occasione riadatterà il suo famoso spettacolo, “Bukowski - Confessioni di un genio”, per tramonto, pianoforte e arpe. Il caustico autore americano di “Storie di ordinaria follia” sarà quindi reinterpretato da Haber con il sottotitolo “Storie di ordinari tramonti”. Un omaggio a Bukowski, alla sua letteratura e alla sua vita.
Tra poesie, canzoni, pensieri e racconti, lo show dell’attore giocherà con le parole e la musica raccontando in uno spettacolo/concerto la sua idea della vita: sesso e birra, musica e letteratura, amore e solitudine. Su tutto aleggia l'idea dell'addio, che corteggia e irride la morte, con parole ironiche, spregiudicate e feroci che provengono da uno dei più grandi scrittori in lingua inglese del Novecento.
Sul “palco” della Lingua del Cigno, oltre ad Haber–Bukowski, un ensemble composto da pianoforte e arpe contrappunterà le parole di “Buk”, ricavate dalla sterminata produzione poetica dello scrittore americano, trasformata in canti, invettive, preghiere, canzoni, racconti, attraverso le confessioni di un genio strambo e anticonformista.
Bukowski va oltre lo stereotipo del "poeta dannato", autore di un numero sconfinato di poesie crude e disperate ed è, come dice lo stesso Haber, “un osservatore di squarci di vita quotidiana senza effetti speciali, col dono però di saper catturare i piccoli sentimenti: abituato a misurarsi con la morte, ma che, anche da "maledetto", ha rispetto per l'amore. Di lui mi piace la purezza, l'essenzialità”.
THIS HARMONY --- live con Orchestra da Camera del Trasimeno
I This Harmony si esibiranno per il terzo anno consecutivo a Music for sunset. Come d'abitudine c'è stata da parte della formazione perugina la volontà di caratterizzare ulteriormente questo evento a cui i quattro musicisti (Massimo Cervini, Nicola Tarpani, David Aberrà e Laurence Cocchiara) sono artisticamente legati.
Per questa occasione sono riusciti a realizzare un vecchio sogno, quello di suonare la loro musica accompagnati da un orchestra, in modo tale da poter potenziare degli aspetti latenti della loro produzione. Proporranno l'intero contenuto del loro prossimo lavoro, in fase di conclusione e la cui uscita è prevista per l’autunno. Al loro fianco ci sarà quindi l’Orchestra da Camera del Trasimeno, formazione di quindici elementi tra archi, ance e legni.
Anche stavolta i This Harmony, i quali portano avanti il loro progetto strumentale visionario ed inedito, si cimenteranno in una sonorizzazione del contesto naturale dell’Isola Maggiore. Sperimentazioni in linea con lo stile creativo della formazione, un rock che riporta ad arie e movimenti classici, scritti che puntano ad un linguaggio sonoro tra il sacro ed il profano, tra la terra ed il cielo, tra la realtà e l’immaginazione. Il punto d’incontro ideale tra la loro vena indie, arricchita da “frequentazioni” contemporanee, ed armonie di matrice classica.
La band perugina da alcuni anni fa della bellezza, dell’armonia e della capacità evocativa delle note le proprie chiavi d’interpretazione. Ancora chitarra, batteria, basso, violino. Tutti strumenti che non sono accompagnati da nessuna voce, ma che stavolta si faranno accompagnare dagli altri strumenti dell’Orchestra.
Dal vivo i This Harmony offrono da sempre uno spettacolo trasognato, onirico. Colonne sonore e mondi lontani, interpretazioni che lasciano incantati e che non stancano mai. Molti i concerti tenuti dal 2002 ad oggi. Partendo dall’Umbria propria regione d’origine fino a toccare locali e location importanti, naturalmente in Italia, ma anche in Svizzera, Francia e Inghilterra.
IONOSO+CHISONO e Simona Mariucci --- “Blooming”
Dopo aver aperto nel 2010 l’edizione numero zero di “Music for sunset”, con una performance audio di sonorizzazione ambientale, ed aver ripetuto in grande stile il suo spettacolo musicale anche nel 2011, torna pure quest’anno Iononso+Chisono, nome dietro il quale si “nasconde” Francesco Federici. Da anni attivo nella scena musicale perugina in varie formazioni (per anni è stato il chitarrista dei Rubik3 ed ora suona con i The Rust and The Fury, band che rappresenterà l’Umbria al festival Arezzo Wave), Federici con questo progetto ha trovato anche una sua dimensione solista. Chitarre, pedaliere ed altri “attrezzi” come archetti da violino, loop station e un’ampia gamma di effetti speciali, generatori di frequenze che colpiscono e non stordiscono, servono al talentuoso musicista per far uscire un suono che riempie l’aria e che ancora una volta accompagnerà il magico scenario oltre il “pontile sonoro”.
Post rock, psichedelia, pura sperimentazione. Comunque la si voglia classificare è musica ad alta gradazione emotiva e sensoriale. Poche volte i suoni hanno la capacità di “volare”, allo stesso tempo, sia nella mente di chi li produce sia in quella di chi poi li ascolta, per creare così la perfetta alchimia tra musicista e spettatore. La sua è musica “contro l’abuso di parole”, evocativa e capace di creare immagini in movimento: melodie impalpabili e suggestive, note ripetitive e quasi ipnotiche.
Quest’anno si presenta con una novità. Sul finale del suo live, attraverso il progetto “Blooming”, ci sarà un’incursione danzata di Simona Mariucci (danz'autrice-performer-coreografa). Questo sarà un assaggio dello spettacolo dal titolo “Post Oc” che i due presenteranno prossimamente al Teatro Sant'Angelo di Perugia il 29 agosto.
Nata a Perugia, Simona Mariucci si è formata in danza contemporanea in Italia e all'estero con Maestri quali Julyen Hamilton, David Zambrano, Rosemary Butcher, Dominique Duszynski, Erna Ómarsdóttir, Ennio Sammarco, Mónica Valenciano, Renate Graziadei, Lucy Cash, Paola Lattanzi. Ha lavorato come danzatrice e performer con diversi coreografi e artisti visivi partecipando a festival internazionali tra cui: Escena Contemporanea, Biennale Charleroi Danses, Resolution, Teatri di vetro, Danza Urbana, Movimenti urbani. Collabora con video artisti e musicisti alla creazione di video danza e performance site-specific di danza contemporanea, video e live electronics. Dal 2009 è direttrice artistica (sezione arti performative) del Collettivo MAVArt nonché “Member of the International Dance Council Cid Unesco". Il suo lavoro coreografico è una ricerca tra movimento e suono, e non esclude l'improvvisazione come tecnica compositivo-performativa. Dà forma al suo immaginario senza limitazioni di settore.
ATTILA FARAVELLI e NICOLA RATTI --- installazione sonora
Entrambi milanesi, entrambi chitarristi, entrambi protagonisti di numerosi progetti musicali, entrambi interessati all’esplorazione sonora sperimentale. I destini di Attila Faravelli e Nicola Ratti sembrano procedere lungo due rette parallele che inaspettatamente arrivano a incontrarsi in dei punti precisi.
Quest'anno tornano a Music for Sunset e presenteranno un'installazione sonora nata come naturale prosecuzione di quella dell'estate scorsa all'Isola Maggiore. Per questo loro primo intervento (estate 2011) costruirono una serie di altoparlanti galleggianti che diffondevano il suono sul filo dell'acqua del lago, per sfruttare la riflessione acustica molto particolare della superficie acquosa.
Nell'utilizzare questo sistema di diffusione per suonare si sono resi conto di quanto ricco fosse il paesaggio sonoro dell'isola (non disturbato come sulla terra ferma dalla presenza delle automobili). Se utilizzando un normale impianto di diffusione (un tipico P.A.) si tende ad annullare tutti i suoni circostanti, usando un sistema di casse galleggianti tutti i suoni presenti nell'ambiente (i suoni degli uccelli, le piccole onde contro le rocce, lo scalpiccio della gente che passeggia, i suoni distanti delle barche) si inserivano invece nella loro musica in modo equilibrato e organico, come se ne facessero parte.
Con quel tipo di bella sorpresa in mente i due hanno quindi progettato l'intervento di questa edizione. Dopo aver individuato alcuni punti sull'isola interessanti dal punto di vista del paesaggio sonoro, in questi luoghi hanno installato delle postazioni di “ascolto”. Queste postazioni sono costituite da coppie fissate a terra di piccoli altoparlanti parabolici in legno. Sdraiandosi a terra, e appoggiando la testa nello spazio tra le due piccole parabole, il suono presente nell'ambiente sarà naturalmente amplificato per effetto della forma concava del materiale, e si mescolerà in maniera organica con il suono proveniente dagli altoparlanti. Il suono registrato sarà uno stimolo all'ascolto del suono d'ambiente e il suono d'ambiente sarà uno stimolo all'ascolto del suono registrato.
L’obiettivo dei due musicisti e producer non sembra quindi mai rivolto verso la ricerca di un cambio di ritmo o di una variazione melodica: l’attenzione è tutta concentrata sulla creazione di un’atmosfera che rimanga sospesa per tutto lo sviluppo dell’opera. Le esperienze maturate da Faravelli e Ratti nell’ambito di mostre, spettacoli teatrali e sonorizzazioni, generano ogni volta un lavoro più simile a un’installazione sonora che a suoni veri e propri. Un progetto musicale, il loro, che si rivela particolarmente adatto come sottofondo. Un paesaggio sonoro dai toni nitidi, fresco come l’aria del primo mattino.
RITMI SOTTERRANEI --- “Mi arrendo”
Ritmi Sotterranei è una compagnia di danza contemporanea e di hiphop sperimentale che si occupa di coreografia e performance. Nasce nel 2002 dall’idea della coreografa Alessia Gatta di mettere insieme un gruppo di artisti con i quali dare forma a diversi linguaggi espressivi. Il punto di partenza è sempre stato pensiero-corpo-spazio. “Pensiero” inteso come concetto, coscienza, idee, desideri. “Corpo” inteso come insieme di funzioni dinamiche complesse. “Spazio” inteso come tutto ciò che ci circonda.
A Music for Sunset, con coreografie di Alessia Gatta e con sette interpreti in scena (Eleonora Colasanti, Veronica Fanella, Gioia Giglio, Viola Pantano, Sara Sguotti, Gioele Coccia, Nicola Costernino) daranno vita allo spettacolo “Mi Arrendo”. Con queste parole la compagnia spiega lo spettacolo: “Mi arrendo alla mancanza di senso, mi arrendo al caos del mondo, alle fioriture di verde e alla pioggia d’estate. Mi apro, mi chiudo, mi nascondo. Ti apro, ti chiudo, ti nascondo. Entra solo luce naturale, la pelle liscia si adatta al mondo ruvido. Mi arrendo”.