(ASI) Gubbio. È con emozione che apprendo una notizia che voglio trasferire al pubblico delle nostre numerose redazioni, che ci seguono quanto a cultura e critica musicale. Si tratta di una inaugurazione di uno strumento molto importante per la città di Gubbio: l’organo meccanico della Chiesa di San Domenico.
Dico emozione in quanto appena adolescente, trentadue anni orsono, con una raffinata emittente locale, tutta mossa dal volontariato eugubino, TeleSanPietro, avevamo avviato una completa e fortunata serie di documentari dedicati alla presentazione e studio di tutti gli organi più belli della antica città di Gubbio. Quella volta, con l’obiettivo che essi potessero trovare dei mecenati per un loro restauro al tempo più o meno impegnativo. Quindi non solo per fare conoscere ad un pubblico strettamente locale il patrimonio organistico della città; ma con l’obiettivo che qualche finanziatore trovasse il coraggio di ricostruirli, restaurarli o in alcuni casi semplicemente accordarli. Come molte cose l’emittente di quartiere scomparve e fu assorbita da una ben più grossa ed importante e così furono dimenticati molti documentari musicali, ambientalistici, storici assai fini per testi, fotografia ed immagini, compatibilmente agli apparecchi che erano a disposizione. Oggi la situazione è profondamente cambiata e molti di questi organi, certamente non complici i nostri antesignani e peculiari servizi, sono sati ottimamente restaurati, inaugurati, salvati. Tra questi uno dei due più importanti oltre a quello di San Pietro a Gubbio è appunto quello della Chiesa di San Domenico, nello storico Quartiere di San Martino. Per molti anni ho avuto la possibilità di suonare su questo Morettini, sebbene al tempo non ancora restaurato, per due volte in funzioni ufficiate dall’attuale Cardinale sua Eminenza Mons. E. Antonelli: emozionanti le celebrazioni per la festività del Corpus Domini, che lego al ricordo dell’inizio del periodo estivo e al “sapore” delle infiorate processionali, che si dispiegavano fin all’interno alla chiesa.
Per giungere alla notizia appresa dalla fonte ufficiale del Comune di Gubbio, Il Cittadino, comunichiamo dunque che venerdì 30 novembre alle ore 21 presso la Chiesa di San Domenico a Gubbio si terrà il “CONCERTO INAUGURALE DELL’ORGANO STORICO E DEL CORO LIGNEO DEL 500”. È organizzato dal progetto “Omaggio all’Umbria” di Laura Musella. Protagonista dell’evento sarà all’organo il giovane maestro Stefano Mhanna, che si esibirà soprattutto come direttore della sua “Novi Toni Comites Orchestra”. Come riporta la fonte Il Cittadino, Mhanna è un violinista prodigio recentemente premiato dal Presidente della Repubblica italiana. Diplomato in violino a 11 anni, a 16, si è diplomato in viola, organo e pianoforte sempre presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Nel 2010 ha creato una orchestra per lo più formata da giovani, appunto la Novi Toni Comites Orchestra, con la quale tiene concerti nelle principali piazze italiane. Per il concerto di venerdì 30 in programma brani di Wolfgang Amadeus Mozart, di Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi, Pablo de Sarasate, Nicolò Paganini. Sponsor del concerto è la Financo Colacem mentre la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha offerto un contributo per il restauro dell’organo storico e del coro ligneo del Cinquecento. Mentre la sezione lignea del coro e i relativi arredi sono stati restaurati dalla prestigiosa ebanisteria eugubina Minelli Restauratori, lo strumento è stato restaurato dal caro maestro prof. Eugenio Becchetti, noto organista e clavicembalista perugino.
Ingresso libero. L’Unicef Italia ,che patrocina il progetto Omaggio all’Umbria sin dal 2008, sarà presente con i suoi volontari per raccogliere offerte per i bambini terremotati della regione.
Giuseppe Marino Nardelli - Agenzia Stampa Italia