“Giuseppe Verdi” incentrato sulla figura di Beethoven TORINO 26 MAGGIO 2016
(ASI) Torino. Giovedì 26 maggio alle ore 21 presso il conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino l'Orchestra da Camera “Giovanni Battista Polledro” terrà sotto la direzione del Maestro Federico Bisio il suo sesto concerto, conclusivo della stagione 2015/2016. Saranno 40 gli strumentisti che comporranno per l'occasione l’organico orchestrale, che vanta un'età media al di sotto dei 28 anni. Per quest’ultimo concerto le prove verranno portate negli spazio dell’HUB multiculturale “Cecchi Point” di via Antonio Cecchi, 17 a Torino. Dietro tale scelta, l’intenzione di dislocare al di fuori dei consueti circuiti la cultura, recandosi in zone più periferiche. Un modo per esercitarsi in vista del concerto, arricchendo ambienti meno frequentati dalla musica classica. Un concerto che intende essere un omaggio all’immensa figura di Ludwig van Beethoven. In apertura il programma prevede l’Ouverture in do minore op.62 Coriolano, composta nel 1807 come intermezzo musicale per l'omonima tragedia del poeta e drammaturgo austriaco Heinrich Joseph von Collin (1771-1811). L'Ouverture, però, non venne eseguita per la prima volta in occasione della rappresentazione del Coriolan, datata 24 aprile 1807, bensì in forma privata nella casa del principe Lobkowitz nel marzo dello stesso anno.
Sarà poi eseguita pubblicamente in un concerto del dicembre 1807. Seguirà la Sinfonia n.1 in do maggiore op.21, eseguita per la prima volta il 2 aprile del 1800, opera di confine tra le inevitabili influenze del sinfonismo settecentesco e il talento innovativo e premonitore di un Beethoven, non ancora trentenne, ma già nel pieno della sua consapevolezza di artista dell’età moderna. Non a caso, al suo debutto al Burgtheater di Vienna, questa Sinfonia venne inserita in un programma che prevedeva anche brani di Haydn, cui è debitrice di alcuni richiami, e di Mozart. Una pietra miliare, insomma, da cui inizia il percorso creativo, che in pochi anni porterà Beethoven a rendere la sinfonia, come forma e genere, il veicolo estetico per eccellenza di riflessioni dalla portata universale. Nella seconda parte del programma l'Orchestra eseguirà Le creature di Prometeo op.43.
Nel 1800 Beethoven venne incaricato dal Teatro Imperiale di Vienna di musicare un soggetto ideato da Salvatore Viganò (1769-1821), importante coreografo dell'età napoleonica. Il brano nelle intenzioni di Beethoven riecheggia nella sua struttura e nella sua articolazione motivi neoclassici. L’interesse di questa esecuzione, proposta dall’Orchestra Polledro, sta nel fatto che la partitura beethoveniana sarà eseguita nella sua interezza, cosa che raramente avviene. “Abbiamo scelto di chiudere una stagione di consolidamento della nostra Orchestra– afferma Federico Bisio – con un programma interamente dedicato al compositore che più di ogni altro si identifica con i valori artistici e la dimensione esistenziale della forma sinfonica. In questo senso, abbiamo deciso di proporre al pubblico tutte le musiche di scena che Beethoven scrisse per il balletto di Viganò. Un modo per esaltare la tradizione musicale attraverso una proposta di ascolto, che rappresenta un’autentica rarità rispetto alle consuetudini delle sale da concerto”. I biglietti saranno in prevendita presso la Feltrinelli di Piazza CLN 237 Circuito Piemonte Ticket e presso Beethoven Haus Via Mazzini 12 a Torino. La vendita diretta avverrà la sera stessa del concerto presso il Conservatorio dalle ore 20.15. Il costo è di € 20 intero e di € 10 ridotto (convenzione Circolo dei Lettori e over 65).
Maggiori informazioni sul sito dell'Orchestra Polledro www.orchestrapolledro.eu , su Facebook alla pagina “Orchestra Polledro” e Twitter: @Polledro.