(ASI) Avezzano (Aq) – Si è svolto nel pomeriggio di venerdì 11 gennaio, presso la Sala Congressi del Castello Orsini Colonna di Avezzano, il convegno dal titolo “La voce del silenzio nel Mutismo Selettivo“. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Italiana Mutismo Selettivo (A.I.Mu.Se.) e coordinato dal referente regionale Roberto Gemmi.
Tra i numerosi interventi previsti, c'è stato quello della dottoressa Marta Di Meo, psicologa e psicoterapeuta, una delle massime esperte di mutismo selettivo in Italia, che ha fatto un intervento su “Come segnalare e intervenire a casa e in classe – aspetti del trattamento”. A tal proposito, noi abbiamo intervistato la Dott.ssa Marta Di Meo, a cui abbiamo posto alcune domande per fare meglio la sua conoscenza:
Dott.ssa Di Meo, ci parli un po’ di lei.
"Sono una giovane Psicoterapeuta di Pescara, lavoro da 10 anni con adulti e bambini e mi occupo nello specifico di disturbi d’ansia. Lavoro prevalentemente in Abruzzo, Marche e a Milano. Amo molto viaggiare ed entrare a contratto con nuove culture, confrontarmi con realtà lavorative e di vita diverse. Questo mi ha permesso, tra le tante cose, di studiare più lingue: attualmente ne parlo quattro, cioè l'Italiano, l'Inglese, il Francese e l'Olandese ed ora sto studiando la quinta, lo Spagnolo! La mia più grande passione, però, è il teatro, in tutte le sue forme!".
Lei è una delle massime esperte italiane del Mutismo Selettivo. Ci parli brevemente di questo problema e delle possibili cure.
"Il Mutismo Selettivo è un disturbo d’ansia. Gli ultimi studi hanno stimato una prevalenza in aumento, si parla del 2%. Ciò significa che su una popolazione di 100 bambini, 2 potrebbero soffrire di tale disturbo. Il Mutismo Selettivo non è di origine traumatica né un problema del linguaggio, ma deriva da una predisposizione personale e da una familiarità con i disturbi d’ansia, insieme ad una serie di fattori ambientali che potrebbero rappresentare fattori di mantenimento. Fino a qualche anno fa, non era correttamente diagnosticato e non esisteva una cura specifica. Fortunatamente ora ne sappiamo di più: si può intervenire con un trattamento cognitivo-comportamentale, anche in fasi molto precoci, intorno ai 3,5-4 anni d’eta, ed aiutare il bambino a stare meglio in brevissimo tempo. Negli ultimi due anni abbiamo integrato un protocollo d’intervento specifico americano, con adattamento italiano, che ci permette di ottenere ottimi risultati in un tempo medio di circa due mesi e mezzo". -
Che progetti ha nel breve e nel medio termine?
"Attualmente con l’A.I.Mu.Se. l’Associazione Italiana Mutismo Selettivo, con la quale collaboro da 5 anni, stiamo portando avanti una serie di seminari gratuiti in tutta Italia, con lo scopo di far conoscere il disturbo ad insegnanti, genitori e specialisti. Con la sezione abruzzese dell’AIAMC, l’Associazione Italiana Modificazione del Comportamento, stiamo creando corsi di formazione ad hoc per specialisti, in modo da poter fornire le nostre conoscenze specifiche ed un protocollo strutturato ed efficace a colleghi che vogliano occuparsene. Il corso di formazione partirà a fine febbraio e per informazioni è sufficiente inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o visitare i siti www.dottoressamartadimeo.it e www.mutismoselettivo.com. Usciranno anche una guida specifica per genitori ed insegnanti ed una per gli specialisti, con il protocollo d’intervento e tutti i documenti necessari all’applicazione di questo metodo innovativo; siamo anche in fase di rilascio del brevetto e del marchio".
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia