Il problema dellinquinamento ambientale viene sottovalutato o quasi del tutto ignorato dalle famiglie, oltre che da molti pediatri e dalle Istituzioni. I genitori di oggi, sempre più anziani e con figli unici, si mostrano premurosi e preoccupati, spesso in modo eccessivo e immotivato, per problemi temporanei, come uninfluenza o un raffreddore stagionali- Al contrario, sembrano passivi davanti al degrado ambientale che si pone quotidianamente davanti ai loro occhi e che risulta estremamente dannoso per la salute dei loro figli. Per questo motivo, la SIPPS vuole impegnarsi per aumentare la consapevolezza verso il problema, offrendo uno specifico contributo alle Istituzioni competenti per le politiche a favore dellinfanzia, proponendo azioni mirate a tale scopo e partecipando attivamente alle iniziative sul Territorio Nazionale per salvaguardare, per quanto possibile, lo stato di salute dei cittadini e in particolare della popolazione più fragile che è quella pediatrica.
I pediatri sentinella sono una Rete territoriale di medici dellinfanzia, che ha lo scopo di monitorare le patologie legate allinquinamento e di sensibilizzare le Istituzioni e le famiglie. Si pone tra i suoi obiettivi, quello di:
* Monitorare le problematiche ambientali del territorio di competenza
* Collaborare con i Medici per lAmbiente per il rilievo delle
patologie connesse con linquinamento, soprattutto oncologiche
* Stringere unalleanza con le famiglie, le Associazioni, i cittadini
* Dialogare con le Istituzioni
Il Coordinatore delliniziativa è il Dottor Lorenzo Mariniello, Pediatra di Famiglia e Componente Direttivo Nazionale SIPPS, che ha affermato: La problematica ambientale, negli ultimi anni, è divenuta particolarmente critica nella Regione Campania dove si ha la sensazione da parte degli operatori sanitari e in particolare dei Pediatri di un incremento significativo di patologie endocrine, tumorali e malformative. Nonostante la gravità del problema, manca una corretta valutazione epidemiologica dellimpatto dellinquinamento sullo stato di salute dei cittadini e in particolare dei bambini e manca lesatta conoscenza e mappatura delle criticità ambientali. Neppure lArpa, agenzia preposta nelle singole regioni allattività di monitoraggio, prevenzione e controllo ambientale, fornisce dati esaurienti. Anche se ripetutamente sollecitato da oltre sette anni da parte di oncologi, ricercatori, medici per lambiente e altri operatori della sanità, il registro regionale di patologie oncologiche, in Campania si sta appena organizzando.
Il progetto è partito nella provincia di Caserta, unarea fortemente colpita da tale problema e si pone come modello da estendere ad altre regioni italiane.
La Rete Pediatrica è composta da un rappresentante per ogni Comune della Provincia.