Memorial Luciano Gaucci, la prima edizione va in archivio con successo

(ASI) Assisi. Doveva essere un successo e successo è stato. Un buon numero di tifosi, giunti da varie parti della provincia, hanno assiepato gli spalti dello “Stadio degli Ulivi” di Assisi per assistere ad una serie di mini-sfide in campo tra diverse rappresentative nell’ambito della prima edizione del Memorial Luciano Gaucci, organizzata nella splendida cornice della città serafica dal secondogenito Riccardo, ormai affermato dirigente sportivo, oggi proprietario dell’ASD Assisi Calcio.

Fabrizio Ravanelli, Marco Negri, Milan Rapajc, Zé Maria, Rocco Pagano, Federico Giunti, Massimo Beghetto, Andrea Camplone, Simone Braglia, Alberto Di Chiara, Alessandro Cucciari, Graziano Vinti, Andrea Cottini, Davide Baiocco, Fabio Liverani, Mauro Milanese, Serse Cosmi, Massimiliano Tangorra, Jaroslav Sedivec… Nomi e cognomi che risuonano ancora nelle orecchie dei tifosi over-35 come una musica armoniosa, retaggio di un’età dell’oro dei colori biancorossi.

Scomparso il primo febbraio 2020, all’età di 82 anni, Luciano Gaucci resta un’icona nell’immaginario calcistico della città, dove tutti lo ricordano come l’ultimo presidente ad aver tracciato un solco indelebile a Pian di Massiano.

Messe da parte le critiche e le incomprensioni, la prolungata assenza del Perugia dai grandi palcoscenici nazionali ed europei ha aumentato esponenzialmente la nostalgia per quattordici anni di gestione caratterizzati da successi straordinari: una promozione in Serie B (1993-’94), due promozioni in Serie A (1995-’96 e 1997-’98), due scudetti Primavera (1995-’96, 1996-’97), sette stagioni in Serie A (1996-’97, 1998-2004), la vittoria della Coppa UEFA Intertoto (2003), una partecipazione alla Coppa UEFA (2003-’04), la semifinale della Coppa Italia (2002-’03) e tanti singoli risultati di prestigio contro grandi compagini del calcio italiano.

Quella Serie A, capace di attrarre quasi tutti i migliori calciatori del pianeta, fu probabilmente il campionato più bello e competitivo del mondo. Tra la seconda metà degli anni Novanta e la prima degli anni Duemila, il manto erboso del “Renato Curi”, allora invidiato ed ammirato da molte squadre ospiti per le sue impeccabili condizioni, fu calcato da alcuni tra gli atleti più talentuosi: Roberto Baggio, Zinedine Zidane, Alessandro Del Piero, Paolo Maldini, Alessandro Nesta, Gabriel Batistuta, Hernan Crespo, Juan Sebastián Verón, Fabio Cannavaro, Clarence Seedorf, Sinisa Mihajlovic, Dejan Stankovic, Javier Zanetti, Francesco Totti, Rui Costa e tanti, tantissimi altri fenomeni che spesso dovettero sudare le proverbiali sette camicie per uscire indenni dal rettangolo di gioco.

Oltre che un grande appassionato di calcio, Luciano Gaucci fu anzitutto un imprenditore. Con pregi e difetti. Capace di intuire opportunità e nuove tendenze laddove molti altri dirigenti sportivi ancora non volgevano nemmeno lo sguardo, il suo Perugia diventò in pochi anni una fucina di giovani talenti, scovati in Italia e all’estero, lanciati da Pian di Massiano verso il firmamento del pallone. Su tutti, tre campioni del mondo del calibro di Fabio Grosso, Gennaro Gattuso e Marco Materazzi, ma anche tanti altri professionisti che, dopo l’avventura nel capoluogo umbro, andarono a fare le fortune di formazioni più titolate e delle rispettive nazionali, come il giapponese Hidetoshi Nakata, il croato Milan Rapajc o i greci Zisis Vryzas e Traianos Dellas.

Al loro fianco c’erano tuttavia anche grandi calciatori di classe ed esperienza, convinti da Big Luciano attraverso investimenti importanti e progetti credibili, quali ad esempio Gianfranco Matteoli, ex fantasista di Inter e Cagliari, innesto di prestigio nella prima Serie B del 1994-’95, oppure Antonio Manicone, regista di lusso prelevato dall’Inter nel 1997, rivelatosi determinante per la cavalcata finale che permise al Perugia di staccare il biglietto per lo spareggio di Reggio Emilia contro il Torino nel giugno 1998, o ancora Fabian O’Neill, compianto talento uruguagio ingaggiato nel gennaio 2002 dalla Juventus.

Senza contare, poi, il ritorno economico per la città: tifoserie ospiti numerose, giornalisti da ogni parte del mondo, merchandising su scala globale per una squadra di calcio che sapeva farsi veicolo promozionale per il territorio mettendo in pratica quello che oggi rientrerebbe nella categoria del cosiddetto place branding.

L’entusiasmo suscitato dall’evento di Assisi, se convogliato nella giusta direzione, potrebbe superare la mera dimensione istantanea e diventare un punto di partenza non soltanto per organizzare un appuntamento fisso annuale, magari proprio al “Renato Curi”, dove Luciano ha gioito e pianto per quel Perugia che con passione e denaro contribuì a costruire, ma anche per dare vita ad una piattaforma di confronto tra tifosi, appassionati e tutte le parti interessate a riportare il Grifo nei ranghi che merita.

Andrea Fais  - Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

onSquarta.jpg

Ultimi articoli

Alba critica campi per migranti ad El Salvador

(ASI) Il segretario esecutivo dell'Alleanza bolivariana per i popoli della nostra America-Trattato di commercio dei popoli (Alba-Tcp), Jorge Arreaza ha fortemente criticato la creazione di campi di concentramento per migranti ...

Istruzione e sanità: i due ambienti per i quali combatte l’associazione “ContiamoCi!”

Al primo evento in Umbriaospiti d’onore il presidente Dario Giacomini e la responsabile scuola Elisabetta Frezza  (ASI) Perugia – Scuola. Una parola che porta in sé il futuro della ...

Osnato (FdI): “La riforma Irpef mette più soldi nelle tasche degli italiani, un aiuto concreto a milioni di famiglie”

(ASI) “I dati diffusi oggi dall’Istat dimostrano che la riforma Irpef voluta dal Governo Meloni sta portando benefici tangibili a milioni di italiani. Oltre 11,8 milioni di famiglie – pari al 45% ...

Imprese, Bitonci (Lega): la Pedemontana produttiva chiede il suo Tribunale, un'urgenza per le imprese e il territorio

(ASI) Roma – "Il tessuto economico dell'Alta Padovana, Castellana e del Bassanese è tra i più dinamici e produttivi del Nord Italia e con una forte vocazione industriale, artigianale e commerciale.

Fonti Pd: nessuna telefonata tra Schlein ed Emiliano

(ASI) "A differenza di quanto si legge su alcuni quotidiani - affermano fonti del Partito Democratico - non c'è stata in questi giorni nessuna telefonata tra la segretaria del Pd ...

Di Giacomo (S.PP.) - Violenza sessuale a Monza, forse solo l’1 per cento delle violenze sessuali in carcere viene denunciato

 “Il caso di violenza sessuale in carcere a Monza ha “scoperchiato” una situazione che noi denunciamo da anni e di cui nessuno vuole parlare: sono centinaia, ogni anno, i ...

Sanità, allarme Amsi, Umem, AISC e Uniti per Unire: entro il 2027, di base, serviranno almeno 125mila medici e 60mila infermieri per coprire l'attuale carenza di professionisti.

 Tra il 2026 e il 2030, inoltre, andranno in pensione 35.600 medici e 66.670 infermieri: chi coprirà il vuoto ulteriore che lasceranno? Aodi: «Sistema sanitario a rischio collasso: carenza di medici e infermieri ...

Cerciello, Gasparri: assurda decisione Cassazione, è questa la giustizia che ci aspettiamo?

(ASI) "Assurda e inaccettabile la decisione della Cassazione di disporre un nuovo processo d’appello per ridurre la condanna di Gabriel Natale Hjorth, uno dei responsabili dell’omicidio del vicebrigadiere ...

Unità nazionale, Berrino (FDI): momento di riflessione su valore coesione e storia

(ASI)  “Il 17 marzo ricorre la Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno d’Italia e della bandiera. In occasione di questa giornata auguro a tutti un momento di riflessione sul ...

Traffico di influenze e Commissione VIA VAS, Costa (M5S): “I Governo faccia chiarezza, si sospenda l’incarico di Cerri”

(ASI) Roma – “Le notizie riportate dalla stampa sull’indagine in corso a Milano delineano un quadro allarmante che solleva gravi interrogativi sulla trasparenza e l’indipendenza della Commissione VIA VAS. ...