Castello Chiaramonte di Racalmuto (AG) 28|29 e 30 ottobre 2016. Premi, riconoscimenti e solidarietà per Amatrice
(ASI) Agrigento. Sì è conclusa l’edizione racalmutese di Kaos festival dell’editoria, della legalità e dell’identità siciliana che si è tenuta dal 28 al 30 ottobre negli spazi del Castello Chiaramontano.
Ad aprire l’ultima giornata di domenica 30 ottobre, a Racalmuto, la presenza festosa e colorata dei ragazzi del liceo artistico Catalano di Favara che, proprio di fronte al monumento, si sono confrontati in una gara di creatività en plain arir, disegnando con i gessetti sul selciato come moderni madonnari.
La mattina è stata contraddistinta anche con l’itinerario Nei luoghi di Sciascia che da anni traccia un’idea di turismo culturale, non solo come volano economico, ma in veste di arricchimento emotivo. Con la visita guidata partita dai locali della fondazione Sciascia per arrivare alla scuola - che conserva intatta l’aula dove lo scrittore insegnava –, e concludersi al Circolo Unione.
Nel pomeriggio sono stati consegnati i Premi Kaos, a partire da quello intitolato alla memoria dell’editore indipendente Salvatore Coppola. Dopo una breve introduzione curata da Ezio Noto e Piero Carbone, con la menzione “..per aver saputo raccontare in maniera struggente ed intensa una particolare realtà di ragazzi siciliani, trasmettendo il senso della speranza...” il riconoscimento è andato al romanzo Malae Spinae di Maria Letizia Balsamo e Daniele Catalano, uscito per Lupo editore.
Il Premio Kaos, istituito in memoria di Rita Atria invece, è stato conferito a Daniela Crimì – preside del liceo Ninni Cassarà – e a Paolo Bianchini e Paola Rota, anime del progetto SOS scuola.
Il Premio gesti e parole di legalità, che contraddistingue anche le diverse edizioni di Kaos, è stato attribuito al giornalista Attilio Bolzoni – con la motivazione “...per la sua capacità di leggere e raccontare il fenomeno mafioso esprimendo il proprio punto di vista in maniera libera e scevra da ogni forma di condizionamento..” e al magistrato Alfonso Giordano. A consegnare il premio a Bolzoni, un altro giornalista che racconta il territorio, Felice Cavallaro che a seguire ha condotto l’incontro Nei luoghi della ragione.
Intervistate da Francesco Pira le dirigenti scolastiche di Amatrice, in sala per focalizzare l’attenzione sul sisma che ha sconvolto il loro territorio, ma anche per portare la testimonianza del lavoro e della scuola nella zona “l’abbraccio delle istituzioni” come definito da Patrizia Palanca.
Grande attenzione dunque al premio Kaos solidale, consegnato dal sottosegretario del MIUR Davide Faraone alla dottoressa Maria Vincenza Bussi, ex dirigente dell’Istituto Romolo Capranica di Amatrice, Raffaelle Zarbo, dirigente dell’ufficio scolastico di Agrigento ha conferito il premio a Maria Rita Pitoni dirigente dell’I.C. di Amatrice. La preside dell’Istituto comprensivo di Racalmuto intitolato a Sciascia, Rosa Pia Raimondi, ha dato il premio alla dottoressa Patrizia Palanca responsabile del comprensorio scolastico di Acquasanta .
“La consegna di questo premio alle presidi delle scuole del centro Italia, colpite dal terremoto, vuole essere un segno di solidarietà e vicinanza alle famiglie e alla comunità scolastica che vivono un momento difficile – ha dichiarato Davide Faraone –. Riaprire le scuole è il primo segnale di ritorno alla normalità e lo diventa ancora di più oggi, dopo le notizie di nuove scosse nuovi crolli. Il ministero dell’Istruzione sarà accanto agli studenti e alle loro famiglie”
Il sottosegretario Davide Farone ha premiato inoltre anche una dirigente che opera sul territorio locale, la preside dell’Istituto alberghiero Milena Siracusa.
Anna Burgio e Alfonsa Butticè hanno ricordato il pittore racalmutese Giovanni Domenico Marchese. Il riconoscimento creato per ricordare la sua figura è andato a Salvino Marrale.
Il clou è stato, naturalmente, il Premio alla narrativa Kaos.
La giuria popolare si è espressa per un riconoscimento che è andato a Marilena Monti per Isola Emozione.
Ad aggiudicarsi il premio Kaos per la narrativa Cetta Brancato per l’opera Zahara.
Il direttore artistico Peppe Zambito ha dato l’arrivederci al prossimo anno con queste parole “anche quest’anno una straordinaria mescolanza di emozioni, di parole, di suoni, di immagini per un racconto corale della Sicilia, terra di forti passioni e di bellezze che spesso rimangono sottotraccia. Racalmuto ci ha accolti con incredibile affetto, aprendoci i suoi itinerari culturali. Ringrazio il sindaco Emilio Messana e l’assessore Salvatore Picone” .
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