(ASI) L’arte ha sempre raccontato l’uomo e il suo tempo. Ogni epoca, ogni società, ogni rivoluzione ha lasciato un segno visibile nelle opere che ha prodotto. Dalle pitture rupestri ai murales contemporanei, dagli affreschi religiosi ai video digitali: cambiano i linguaggi, ma resta la stessa esigenza, quella di esprimere, di testimoniare, di lasciare traccia.
Guardando la storia dell’arte possiamo leggere, come in un grande libro illustrato, l’evoluzione del pensiero umano.
Nel Rinascimento l’uomo diventa misura di tutte le cose; nel Barocco trionfa l’emozione e l’eccesso; nell’Ottocento l’arte si apre ai sentimenti individuali e alle inquietudini moderne.
E oggi? Oggi l’arte riflette un mondo complesso, frammentato, globale. Un tempo dove convivono tecnologia e nostalgia, innovazione e crisi di senso.
L’artista contemporaneo non è più soltanto un creatore di bellezza, ma un testimone.
Attraverso installazioni, fotografie, performance, racconta le contraddizioni del nostro vivere quotidiano: il consumo, l’identità, il rapporto con l’ambiente, la velocità, la solitudine.
Un esempio emblematico è Marina Abramović, che ha trasformato il corpo in linguaggio, il tempo in materia e la presenza in atto artistico.
Nelle sue performance estreme mette in scena la fragilità, la resistenza e il silenzio come strumenti per conoscersi e per capire il mondo.
Con lei l’arte non è più solo rappresentazione, ma esperienza. In un’epoca in cui tutto scorre veloce e superficiale, ci ricorda il valore dell’attesa, della concentrazione, del vivere ogni istante come un gesto di consapevolezza.
Eppure, al di là dei secoli e delle mode, una cosa resta uguale: l’arte nasce sempre da un bisogno umano profondo, quello di comprendere il mondo e se stessi.
E forse è proprio in questo continuo dialogo tra passato e presente che si nasconde la sua forza più grande: ricordarci chi siamo stati, per capire meglio chi stiamo diventando.
Elisa Fossati
*"Immagine generata con l'assistenza di Microsoft Copilot, intelligenza artificiale sviluppata da Microsoft."



