(ASI) Fervono i preparativi per l’edizione 2023 di Biennale Milano presentata da Vittorio Sgarbi e dal curatore d’arte Salvo Nugnes: cinque giornate interamente dedicate al mondo dell’arte e a tutto ciò che vi gravita attorno.
La rassegna, che si terrà a novembre nel cuore della città di Milano, si pone l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico artisti molto promettenti e interessanti, ma che magari non hanno ancora raggiunto la notorietà tale per esporre nei grandi musei o per partecipare a rassegne esclusive. A dirla con le parole del prof. Sgarbi, la Biennale Milano “si propone di concorrere alla maggiore conoscenza del grande patrimonio artistico che l’Italia possiede, in modo da suscitare su di esso la giusta e meritata considerazione in ambito mondiale. Un patrimonio di cui andare fieri e orgogliosi, e perciò da tutelare e conservare con ogni cura”. In quest’ottica, è in atto un’accorta opera di selezione degli artisti di tutte le regioni d’Italia, ma non solo. Sono, infatti, più di 40 le nazioni coinvolte nella manifestazione i cui artisti avranno la possibilità di esporre le loro opere in un contesto internazionale nel quale possono farsi conoscere da esperti ed appassionati d’arte di tutto il mondo, complice il grande risalto che l’iniziativa ha su stampa e televisioni. A rendere ancora più speciale la manifestazione sarà la presenza dello chef palermitano Nino Ballerino, pluripremiato campione dello street food. Più di 5 mila, quindi, le richieste di pittori, scrittori, poeti, fotografi e scultori per partecipare alle selezioni per aggiudicarsi un posto all’interno della grande mostra internazionale. Così in una nota dell'organizzazione della Biennale Milano.
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