Il culto della Dea Bona vive ancora oggi a Castel di Ieri in provincia di L'Aquila

(ASI) Castel di Ieri - Sito nel Parco Regionale Sirente - Velino, ai piedi del massiccio montuoso del Sirente, nel territorio del Comune di Castel di Ieri (AQ), lungo il Tratturo Celano - Foggia che segue il corso dell'antica strada consolare  romana Claudia - Valeria e il letto del Rio Oscuro funzionale in antichità al fabbisogno idrico dei viandanti e dei pastori col gregge, c'è il bosco sacro dell'omonimo vallone di Rio Oscuro, in mezzo al quale c'è un sentiero che raggiunge l'Eremo di Santa Maria di Pietrabona a circa 700 metri di altezza su un terrazzo fra la parete rocciosa e il sottostante fiume, edificato sulla preesistente struttura  di un tempio dedicato alla Dea Bona ( V sec. a e.c.) con materiali da costruzione pressoché locali ricavati dalla roccia, sul quale sono stati trovati impressi misteriosi simboli religiosi pagani. 

Attualmente, la struttura non più abitata dagli eremiti dalla metà del Novecento, a cui si accede percorrendo un'ampia scalinata, presenta una parte più antica che include l'area sacra, e una di più recente costruzione che comprende la sacrestia, la cripta, gli alloggi e l'orto degli eremiti (attualmente inagibile). 
I segni della presenza di un antico culto italico - romano mai morto, ma sincretisticamente ripreso in epoca medievale dal Cristianesimo, sono ben evidenti e riscontrabili nell'antichissimo altare del Età del Ferro dedicato alla Dea Bona collocato in alto a sinistra, a fianco a una finestrella dalla quale si scorge l'ossario con i resti visibili degli scheletri non solo degli eremiti, ma anche dei malati che venivano condotti qui per cercare una guarigione in virtù delle doti taumaturgiche e guaritrici della Dea Bona, il cui culto preistorico affonda nella cultura delle paleolitiche società matriarcali (sull'argomento c'è molto da scrivere ed approfondire e intanto si veda: la definizione di "Matriarcato" della Treccani online).
Il miracolo di Bona Dea, successivamente cristianizzata in Santa Maria di Pietrabona, nell'eremo di Pietrabona poteva avvenire tramite tutti e tre i riti oggetto del mio studio, ossia per "Strofinazione" venendo a contatto il fedele con la "pietra - bona" ossia l'altare o la statua della Dea, per "Incubazione", dormendo in attesa di un sogno premonitore o rivelatore, di un segno della divinità,  passando una notte in preghiera in ritiro spirituale in un apposito locale nella roccia, e infine per "Abluzione" bagnandosi con l'acqua considerata miracolosa, attinta da un pozzo sacro tipico  dei templi dedicati a Bona Dea, ancora presente vicino l'ingresso della chiesetta.   
In realtà che in questo santo luogo fosse  venerata la Dea Bona, signora delle erbe, della fertilità, della guarigione, lo si capisce ovviamente fin dal toponimo "pietrabona", ma anche dall'affresco opera di artista sconosciuto (verosimilmente un eremita che alloggiava lì),  rappresentante la Madonna di Pietrabona (protettrice dei lattanti, dei bambini malati e delle partorienti) con un bimbo in braccio e uno in pancia, simbolo di fertilità che richiama le Gran Madri della Prisca Religio trasformate nella figura della Madonna per convertire le  popolazioni locali. Proprio per questo motivo l'affresco viene considerato di "transizione" con simboli della religione tradizionale e altri del Cristianesimo come "Dio Padre onnipotente" e gli angeli. Ai lati ci sono San Francesco e San Domenico. 
Il culto della Dea Bona era misterico, con riti praticamente proibiti agli uomini e riservati solo alle sue adepte per quelli privati e in genere a tutte le donne per i riti più estesi, collegato con la tutela della salute e della fecondità; il suo vero nome non poteva essere pronunciato, il suo culto era misterico, con rituali assolutamente segreti.
La particolarità della Bona Dea di Castel di Ieri sta nel fatto che il suo culto con i suoi riti è tutt'oggi praticato seppur cristianizzato e adattato nel tempo. 
A tal proposito, il martedì di Pasqua la statua della Madonna dalla chiesa madre del paese viene portata in processione fino all’eremo, dove viene celebrata una messa in suo onore. Successivamente, dopo aver pranzato nei pressi dell'Eremo di Santa Maria di Pietrabona, gli abitanti di Castel di Ieri ritornano in corteo alla Chiesa Madre del paese dove viene riposizionata la statua. Il rito antichissimo, ha il fine di garantirsi il favore della Gran Madre per i raccolti della Primavera.  Sulla continuità dei culti e riti nei millenni che configurano la Nazione Antropologica Italica si veda il mio speciale su Agenzia Stampa Italia e per maggiori approfondimenti il mio libro "C.Vignali, Tracce di Riti e Culti Ancestrali nell'Abruzzo Contemporaneo, YouCanPrint, 2022).
L' Eremo di Santa Maria di Pietrabona è un luogo mistico dove la natura è un tutt'uno col divino fino a diventarne la sua stessa essenza, dove il mondo dei vivi entra in stretto contatto con quello dei defunti, dove ogni pietra non si trova lì per caso, un posto che sprigiona una carica magica legata alla sua storia che se avesse voce chissà quanti misteri irrisolti del passato potrebbe raccontarci.  
Un posto facilmente accessibile e che vale la pena andare a visitare che l'amministrazione comunale di Castel di Ieri del primo cittadino Fernando Fabrizio e dell'assessore al ramo Michela Fabrizi sta cercando di valorizzare a pieno ai fini turistico - esperenziali. 
 
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia 

 
 
 
Nota immagini allegate Le foto sono l'Altare in pietra della Dea Bona con l'ossario e la porticina della camera per le incubazioni, il dipinto di Santa Maria di Pietrabona, l'acquasantiera, l'ingresso dell'eremo con mura di cinta, gli strani simboli pagani incisi sulle pietre utilizzate per la chiesetta e per le strutture annesse. Infine, la cripta. 
 
 
 
 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Cina. Nel 2024 aumenta export verso più di 160 mercati, tra destinazioni crescono Brasile, Emirati e Arabia Saudita

(ASI) Mentre i cinesi stanno festeggiando l'ingresso nell'Anno del Serpente, salutato lo scorso 29 gennaio per poi dare il via ad un'intera settimana di vacanze in tutto il Paese, dall'Amministrazione Generale ...

Incontri (VII puntata): L'Editoria libraria al tempo di Amazon. Rosario Lavorgna incontra l'editore Diego Guida

Incontri (VII puntata): L'Editoria libraria al tempo di Amazon. Rosario Lavorgna incontra l'editore Diego Guida

Avviso di garanzia a Premier Giorgia Meloni. La riflessione dell'analista Lorenzo Valloreja sulle conseguenze politiche di tale procedimento

(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo - Si riporta la riflessione sviluppata dal saggista ed analista politico Lorenzo Valloreja riguardo l'avviso di garanzia notificato alla Premier Giorgia Meloni ed alle relative ...

Cuzzupi (UGL Scuola): nessuna paura del cambiamento, occorre però indirizzarlo bene

Project financing, Intelligenza Artificiale ma anche stabilizzazione dei precari, riconoscimento del merito e semplificazione delle procedure! (ASI) Il Segretario Nazionale UGL Scuola, Ornella Cuzzupi, al termine di una manifestazione ...

FISH: dichiarazioni di Trump su disatro aereo gravi e irricevibili

(ASI) Roma -  Riceviamo e Pubblichiamo - FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con disabilità e famiglia) esprime profonda indignazione e sconcerto per le dichiarazioni rilasciate ...

Vincenzo Farella: tra l’arte orafa e l’esplosione cromatica della pittura

(ASI) Nel cuore di Roma, tra le vie intrise di storia e tradizione, si trova la bottega di Vincenzo Farella, maestro orafo il cui nome è sinonimo di eleganza e raffinatezza. ...

Fiore(FN): "Stop immigrazione, rimpatrio irregolari e rientro degli italiani"

(ASI) "Le foto delle espulsioni compiute da Trump hanno suscitato clamore e un vastissimo interesse in diversi settori politici europei. Alcuni ambienti di 'destra' non ostili a Meloni stanno diffondendo ...

Mafia, Sallemi (FdI): Rivedere permessi premio ai condannati è esigenza concreta

(ASI) “Condivido le parole del presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo in merito alla necessità di rivisitare il sistema delle premialità per i condannati per mafia, alla luce dei recenti ...

Gasparri (FI): senza Berlusconi non si sarebbe formata una coalizione vasta e vincente

(ASI) “Avendo vissuto dall'interno la storia della destra e del centrodestra degli ultimi decenni, credo di poter dire che la svolta di Fiuggi, che nacque dall'impegno soprattutto di Pinuccio Tatarella, ...

Terzo Settore: Bonafoni (PD), domani con Elly Schlein per la partenza del nostro viaggio

(ASI) "Domani sabato 1 febbraio a Monterotondo, alla presenza della segretaria nazionale del Partito Democratico, prenderà il via il viaggio del Pd nel mondo del Terzo Settore. Un itinerario in 20 tappe, ...