(ASI) “Avendo vissuto dall'interno la storia della destra e del centrodestra degli ultimi decenni, credo di poter dire che la svolta di Fiuggi, che nacque dall'impegno soprattutto di Pinuccio Tatarella, fu decisiva nella storia politica della destra, ma anche del centrodestra. Ricordo che, in occasione delle elezioni comunali del 1993 a Roma, in un momento tumultuoso per il sistema politico, la dichiarazione di Berlusconi, non ancora entrato in politica, che se fosse stato un elettore di Roma al ballottaggio tra Fini e Rutelli, avrebbe scelto il primo, ebbe grande rilevanza e fu un momento non soltanto simbolico, ma sostanziale di quella fase. Berlusconi si guadagnò immediatamente il titolo di ‘cavaliere nero’.
Poi lo sforzo e la presenza della destra furono decisivi per la nascita del centrodestra, ma senza la discesa in campo di Berlusconi, la sua vittoria nelle elezioni del ‘94, il centrodestra, che andò al governo e ci è ritornato più volte (consentendo anche alla destra nel tempo di guidare un governo), le cose sarebbero andate diversamente. Senza Berlusconi non si sarebbe formata una coalizione vasta e vincente. Il fatto che poi in assenza di un determinato partito, un altro sarebbe cresciuto di più è un'affermazione irrilevante e direi addirittura banale. La destra sarebbe potuta crescere anche di più, ma se non ci fosse stata una somma di forze politiche in grado di vincere, un maggior peso di una singola formazione politica non avrebbe portato una coalizione al successo, come avvenne con l’impegno di Berlusconi. Insomma, la storia del centrodestra è quella che è. La svolta di Fiuggi è stata un momento fondamentale, la discesa in campo di Berlusconi ha consentito di far nascere quel centrodestra che non era stato possibile far nascere né con Sturzo nel 1951 e né con Tambroni nel 1960. La storia d'Italia è questa. Bisogna avere la consapevolezza dei meriti della propria area, ma anche la consapevolezza dei fondamentali meriti altrui. E credo che quelli di Berlusconi siano fondamentali. Storici e irripetibili. L'aggressione costante mediatica, giudiziaria e di ogni natura che ha subito, dimostra quanto lui sia stato individuato come il punto principale del centrodestra. Il protagonista della storia, mentre altri si sono eclissati da sconfitti con lo zero virgola percento”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.