Sulla nascita delle basi della Nazione Italiana in epoca romana, si possono consultare le opere di autorevoli storici e docenti come Francesco Barbagallo o Giuseppe Prezzolini, anche se non tutti gli storici sono concordi, infatti, altri, come Gioacchino Volpe in "Origini della Nazione Italiana", credono che la nostra Nazione nasca solo nel Basso Medioevo con la fioritura della società comunale che tutti gli storici pressoché unanimamente iniziano a chiamare italiana.
Si sa, le tradizioni nazionali sono state inventate dagli intellettuali degli Stati Nazionali moderni, andando a selezionare quello che ritenevano più suggestivo per creare un sentimento comune di unità e un orgoglio di appartenenza nel Popolo che spesso aveva vissuto in passato esperienze piuttosto eterogenee a seconda della regione e del territorio di appartenenza, pertanto la scelta di collocare le basi della Nazione Italiana nell'epoca romana, era necessaria per far identificare il Popolo nell'unica esperienza politica duratura veramente unitaria di tutta la Penisola, ma era necessario però anche non penalizzare e mortificare le varie identità locali cittadine e regionali campanilistiche, molto forti in Italia che hanno una origine antichissima nell'Età del Ferro ( Sull'invenzione della tradizione, vedi E. Hobsbawm, Torino, Einaudi, 1987 - I edizione 1983).
Ma, comunque sia c'è da dire che, al di là delle costruzioni astratte degli storici e politologi ottocenteschi, esiste una Nazione Italica fatta di elementi comuni concreti, come tradizioni, riti, usanze, culti religiosi, pressoché intatti dall'Età del Ferro fino ai giorni d'oggi che sto studiando e organizzando in maniera organica nelle mie ricerche, affinché di essi resti memoria nell'epoca della società globale che rischia di farne perdere traccia, sfruttando la potenza del digitale, lo stesso mezzo di comunicazione che ha più di tutto costruito la società globale dalla fine della Guerra Fredda ad oggi..
Ne parlo brevemente in questo video girato ad Ocriticum, il Parco Archeologico nel cuore della Maiella Centrale (a montagna sacra per i popoli italici che si unirono nella vicina Corfinio nella Lega Italica nel 90 a.e.c.), sul tempio di Giove costruito per sancire la pace e l'unità fra Roma e gli Italici:
Il video https://youtu.be/fbGCo7FRIUI
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia