(ASI) L’AQUILA - Dal 26 settembre al 18 ottobre 2018 un intenso programma d’incontri con le comunità italiane in Michigan attende Goffredo Palmerini, infaticabile ambasciatore d’Abruzzo nel mondo. Nell’area metropolitana di Detroit è molto significativa anche la presenza degli abruzzesi, organizzati in diversi Club e nella Federazione Abruzzese del Michigan (FADM) assai feconda di iniziative sociali e culturali.
Palmerini, per alcuni anni membro onorario del Board of Directors della FADM, ha collaborato con tutti i presidenti della Federazione che si sono succeduti (Natalino Bucciarelli, Rinaldo Rotellini, Gino Di Carlo, Anthony Fioritto, Enzo Paglia) e con tutti gli esponenti della medesima alternatisi in seno al Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM), quali Marco D’Aristotile, Gino Di Carlo e l’attuale componente in carica Enzo Paglia, che peraltro da diversi anni è alla guida della FADM.
Dopo l’ultima missione, realizzata nel 2010 in occasione d’una fortunata tournée negli States del Gruppo musicale aquilano Deltensemble, Palmerini torna a Detroit in visita alla comunità italiana, e abruzzese in particolare. Molto atteso il suo arrivo, non appena la notizia è giunta al Presidente della Federazione Enzo Paglia. Palmerini sarà infatti ospite delle manifestazioni del Columbus Day, approntate da un Comitato rappresentativo delle diverse espressioni sociali e culturali della Comunità italiana in Michigan per celebrare nel nome di Cristoforo Colombo l’orgoglio italiano per il contributo reso agli States dai nostri emigrati. Palmerini parteciperà alla Parata del Columbus Day, in programma sabato 6 ottobre a Clinton Township, città residenziale dove sorge l’ampia e bella struttura dell’Italian American Cultural Society (IACS), ente di promozione della cultura italiana e di importanti iniziative solidali della nostra comunità nell’area di Detroit. Ma parteciperà pure alle programmate altre iniziative del Columbus Day, il 30 settembre, il 3 e il 7 ottobre. Successivamente avrà altri impegni, tra i quali una visita alla Wayne State University, che ogni anno tiene una Summer School a Gagliano Aterno in collaborazione con l’Università dell’Aquila, la visita di saluto al Console d’Italia a Detroit, Maria Manca, e un ulteriore incontro con la FADM, dove terrà una conversazione su temi sociali e culturali che riguardano L’Aquila – e la ricostruzione dopo il sisma del 2009 – e l’Abruzzo. Occasione, quest’ultima, anche per un’anteprima del suo nuovo libro “Grand Tour, a volo d’Aquila”, l’ottavo, d’imminente pubblicazione per le Edizioni One Group.
Un importante evento, inoltre, caratterizzerà quest’anno le Celebrazioni del Columbus Day, di forte significato e di legittimo orgoglio per la comunità abruzzese nello Stato del Michigan: saranno infatti conferiti, per il 2018, ad Enzo Paglia e Sandra Di Natale Tornberg i riconoscimenti di Uomo dell’Anno (Man of the Year) e Donna dell’Anno (Woman of the Year), due insigni abruzzesi. L’onorificenza sottolinea infatti il ruolo rilevante e il prestigio che i due nostri corregionali hanno in seno alla comunità italiana. Enzo Paglia, laurea presso la Central Michigan University, ha lavorato 36 anni nel settore commerciale di Crysler, ora FCA dopo l’acquisto da parte di FIAT. Uomo di punta nella comunità italiana, attualmente vice Presidente dell’IACS, Enzo Paglia è un eccellente operatore culturale in eventi di rilievo, musicali teatrali letterari e cinematografici - grande la sua passione per la settima arte, per la quale ogni anno promuove Rassegne del Cinema italiano. Sandra Di Natale Tornberg, nata a Detroit ma di origini marsicane, una laurea in Lingue e un master in Scienze della Formazione presso la Michigan University, ha lavorato per oltre trent’anni alla General Motors nel settore commerciale. Impegnata nell’associazionismo e nella promozione della lingua e della cultura italiana, è stata la prima donna ad assurgere alla presidenza dell’Italian American Cultural Society, guidando l’ente per 2 anni con eccellenti risultati. Nel Consiglio di Amministrazione di IACS per otto anni, è da sempre un’esponente di punta nella Federazione Abruzzese, occupandosi di formazione e cultura.
Infine, qualche annotazione su Detroit, chiamata the Motor City, la città dove nonostante la crisi degli anni recenti, l’industria automobilistica la fa da padrone con le più grandi marche. Proprio per questa rilevante presenza industriale, Detroit e l’hinterland sono stati luoghi dove nel secolo scorso l’emigrazione italiana ha puntato molto ed è stata notevole, negli anni del possente sviluppo dell’automotive. Numerosa la presenza anche di emigrati abruzzesi, particolarmente consistente specie nella provenienza peligna e subequana (Pacentro, Sulmona e Pratola, in primis). A Detroit, arrivata negli anni d’oro a quasi a 2 milioni di abitanti, avevano i loro stabilimenti e le sedi direzionali le più importanti marche d’auto – Ford, General Motors, Crysler, Chevrolet, Cadillac, Lincoln, Dodge, ed altre ancora –. Forte, dunque, fu la richiesta di manodopera dall’estero e dal sud degli States. Entrato in crisi il comparto industriale dell’auto, con la globalizzazione dei mercati e le delocalizzazioni e per la forte competizione dall’estremo Oriente, specialmente da Giappone e Sud Corea, Detroit ha visto più che dimezzare la sua popolazione (ora 700mila abitanti e 4milioni circa nell’area metropolitana), con buona parte della città periferica deserta e in degrado, per l’abbandono degli abitanti. Peraltro anche una grave crisi economica ha colpito negli anni scorsi il Comune di Detroit, andato in default. Ora, però, la città sta pian piano rinascendo, anche nelle iniziative culturali e artistiche, specie nel campo della produzione musicale, e il downtown offre una varietà di belle architetture. Una buona mano alla rinascita la sta dando anche la nuova stagione di FCA (Fiat Crysler Automobiles), avviata grazie all’opera di Sergio Marchionne, manager di grande valore, di origine abruzzese, recentemente scomparso.