(ASI) Perugia - Chi volesse intraprendere un viaggio significativo nello stupore dell’arte attraverso le emozioni del colore, delle forme, dei contenuti variegati che la pittura sprigiona, può benissimo farlo andando a visitare la mostra “The Other Side” dell’artista americana Stephanie Seymour presso la Gaia Gallery di Papiano (Marsciano-Perugia), in esposizione dal 15 ottobre al 20 novembre 2016 con orari di apertura tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30.
L’evento è a cura di Pino Bonanno ed è stato inserito nel contesto della Dodicesima “Giornata del Contemporaneo” istituita dall’AMACI. (Per info e contatti: www.artfarmgaia.it ; tel. 3473652984).
Le opere di Stephanie Seymour hanno tutte un legame inscindibile: profondità e colore, colori forti e decisi sono come impronte dell’estasi artistica di questa pittrice non solo essenziale ma il più delle volte ironica. Donna giocosa, interrogatrice, inquieta e curiosa come è nell’indole sana dei bambini in cui le grandi domande sul mondo, sui panorami circostanti, sulle equazioni e sugli enigmi della vita sono la linfa essenziale per scoprire la realtà. I suoi quadri narrano di vite che si incrociano con le nostre, mentre ci si sofferma a carpirne i contorni osservando la produzione multiforme di quest’artista californiana di Los Angeles che vive in Umbria da molti anni.
Paradossi ripetuti in più forme iconografiche di figure che si imprimono nelle tele come a irradiare la staticità irrequieta della vita, la dinamica dell’eterno ritorno o dell’equazione mai stabile dei concetti che traspaiono dalla perfezione o dalle irregolarità dei soggetti esposti.
Per questa pittrice, disegnatrice e fotografa statunitense non c’è (solo) una moltiplicazione esponenziale, ma esistenziale: chi è l’uomo ? Oppure chi è Stephanie Seymour ?
In “ The Other Side” ci si interroga non solo sull’artista in questione ma soprattutto su se stessi. L’uomo che indaga attraverso sguardi, pose, occhi che si ‘spalancano’ dentro lo specchio dell’anima senza mai raggiungere una soluzione, è quell’uomo che sì, osserva da fuori, ma che dal di dentro è il vero protagonista della vita, di ciò che vede e di ciò che vive.
Non c’e mai separazione tra artista e colui che osserva ciò che la creatività produce senza mai perire. Stephanie Seymour propone un ‘mondo’ in cui ella stessa è un riflesso di tutti noi, così come l’arte è la vita in ogni sua complessità, in ogni suo colore, intenso od opaco, razionale o irragionevole, beffardo o solo giocoso… Quadri di una naturalezza pittorica dove ogni pennellata è al giusto posto e dove ogni colore dice e dona il suo spazio al tempo che va al di fuori del proprio orizzonte. E anche dove c’è il contrasto dei colori, sembra riemergano pure le altre tinte e sfumature, come a voler significare che i colori anche se non si vedono sono sempre all’interno del mondo percettivo dell’essere e dell’esistere. Volti e immagini dipinte con forme molto sinuose e quasi surreali nella capacità di stanziarsi sulla tela senza fuorviare di un millimetro: la tela in fondo è quello spazio dove il tempo, la dinamica, la forma e la sostanza delle cose hanno un loro legame. Sta all’artista con la sua bravura saper dire tutto in così poco spazio. Stephanie Seymour ci riesce con naturalezza e coloro che potranno gustare la grande capacità creativa di questa donna, capiranno perfettamente quello che si nasconde ai più, potendo intuire la massima espressione del Sé, potenziale che prende forma dell’anima.
Questa è la vera arte della Seymour : cogliere l’essenzialità e la controversia dinamica delle cose che si intrecciano e che apparentemente sembrano non avere nessi… Ma che invece hanno sottilissimo il legame di vita e di unione con la trascendenza del reale, con la realtà trascendente che diventa parte nuova e unica nei monogrammi di tempo e colore, spazio e sincronia, interiorità e coscienza, autoironia e pura realtà effettiva. Il tutto addensato da colori cristallini, efficaci, pieni di pastosità lucente, di tinte definite ma che catturano la policromia dell’animo umano, irradiato dallo sguardo con cui il cuore si posa e si immerge nella realtà.
Un’intensa istantanea di vita che fa della Seymour una vera artista, una vera grande donna, che ci propone sempre nuove risposte ancor prima delle domande. Con il gusto dello stupore.
Sarah Minciotti - Agenzia Stampa Italia