(ASI) Nizza - Grande successo per Daniele Pennac, pseudonimo dello scrittore francese Daniele Pennacchioni. Nasce a Casablanca nel 1944, racconta di essere stato un pessimo allievo svogliato, distratto da altri pensieri, riesce però a laurearsi in lettere all'Università di Nizza grazie al suo grande amore per la lettura e scrittura.
Nel 1970 inizia ad insegnare ed a scrivere racconti, pieni di ironia, critica pungente.
Nel 2013 viene conferita la laurea ad honorem in pedagogia all’Università di Bologna, dove Pennac tiene una lezione affabulante intitolata "una lezione d'ignoranza". Lo scrittore afferma che "il disastro scolastico dipende dalla paura dell'insuccesso", possiamo dire dalla vergogna del fallimento che respirano i nostri alunni.
Gli insegnanti, come i genitori o qualsiasi educatore, dovrebbe essere attento a non diventare guardiano del tempo, secondo lo scrittore questi decretano solo eccellenze e deplorano mediocrità ma non trasmettono niente, si sottraggono ad ogni responsabilità personale. Il guardiano del tempo è uno stato d' animo, un ruolo e attua una lettura limitata alla conoscenza.
Mentre afferma sempre Pennac, bisognerebbe essere o diventare passeur, ossia coloro che trasmettono cultura in ogni modo, sono curiosi appassionati del tutto. Quando insegnava prescriveva agli alunni venti minuti di noia, di solitudine, al giorno. Proprio in questo non far niente che si apriva la fantasia, la meraviglia la curiosità. Ricorda che faceva anche memorizzare brani dei libri che leggeva in classe perché pensava al loro futuro, al fatto di costruirsi in questi anni di scuola una biblioteca mentale da portarsi dietro nel tempo.
Diventare insegnanti secondo lo scrittore vuol dire appassionarsi all'ignoranza, trovare la creatività, la conoscenza originale, personalizzata. Bisogna imparare a nuotare nella lingua e a non aver paura di avere lacune da colmare, a qualunque età ed è proprio questa l’avventura più bella.
Daniele Pennac è autore di numerosi libri quali: Il paradiso degli orchi, La fata Carabina, La porsi ventola, Ultime notizie dalla famiglia, Signori bambini,....e tre saggi: Come un romanzo, Diario di scuola, Storia di un corpo.
Ilaria Delicati – Agenzia Stampa Italia