(ASI) Perugia. Esclusiva intervista a Monia Romanelli. Artista, stilista e designer, l’artista perugina Monia Romanelli, ha concesso in esclusiva un’intervista a Umbria Notizie Web, gruppo ASI (Agenzia Stampa Italia), in cui spiega il proprio concetto di arte, il suo percorso artistico ed infine descrive la propria produzione e mettendola in rapporto con l’attuale quadro di una società culturalmente inaridita.
-Cos’ è l’arte dal suo punto di vista?
Domanda molto interessante. Cosa è l’arte per me? Per me arte è la mia espressione del mio pensiero e del mio sentire interiore. Io mi occupo di ricerca contemporanea perciò è proprio quello che io ho dentro di me. Ciò che sento. Le mie sensazioni, le mie emozioni. Tutto ciò che è ricerca interiore. Ho realizzato diverse produzioni dal 1998 ad oggi. Ho attraversato diciamo diverse fasi della mia vita e di conseguenza anche dell’arte. Proprio perché il quadro lo fa l’artista, esso rappresenta ciò che egli attraversa in quel momento e poi influisce sulla creatività e su tutto ciò che è l’opera d’arte. Quindi per me arte equivale ad una forte espressione del mio pensiero.
-Parliamo di produzioni che spaziano dalla pittura alle ceramiche, e altri settori, da cui emerge uno spiccato e unico stile. Parlando di questo stile, ci potrebbe parlare di alcune tappe, o fasi, salienti del suo percorso?
Iniziai nel 1998 con il figurativo, poi passai all’astratto. Non mi posso mettere ad elencare tutte le varie fasi attraversate, ma posso dire di aver lavorato tanto e di aver portato a termine diverse produzioni, poiché sono una artista molto prolifica. Una delle produzioni più significative è stata quella nata nel 2014, cioè la più recente, che si chiama “I Mosaici dell’Anima” e le Carte Mosaico. Sono due lavori per me molto importanti . Ho portato a termine tante opere di questo ciclo. Sono mosaici su tela e lavori di collage su carta. I lavori u tela sono lavori molto ordinati. I Mosaici dell’Anima inteso come mosaico contemporaneo però dell’anima. Adesso per spiegarlo in poche parole, è una sorta di finestra sul mondo. Quindi questi quadratini sono per me delle finestre sul mondo. Son tutte diverse. Ognuno con una sua vita, ognuno con una sua anima e ognuno con una sua relazione. Ecco finestre sul mondo ci sono relazioni, c’è anima, c’è poesia c’è musica; io poi lavoro proprio con la musica. Tutte le mie opere sono nate, soprattutto l’ultima produzione, con musica sacra e musica classica. Diciamo quindi vibrazioni e musica dell’anima come la chiamo io. Quindi un lavoro tecnico molto minuzioso anche con le spatole ad esempio. Sono nati questi Mosaici dell’Anima dopo la produzione delle “Esplosioni dell’Anima” . Appunto io disegnavo queste esplosioni su tela che praticamente erano dei punti che esplodendo abbracciavano tutta la tela. Da li poi sono nati questi mosaici che onestamente neanche io so spiegarmi esattamente come si passati da un “punto” ad un “mondo”, perché i Mosaici dell’Anima rappresentano un mondo su tela. Contemporaneamente sono nate anche le “Carte Mosaico” che sono appunto dei collage. In questo caso lavoro sui colori. A me piacciono i colori “caldi” come l’oro, il giallo, l’arancione, il rosso; e mi piace proprio vedere le sfumature. Infatti sulle Carte Mosaico si vedono molto meglio queste sfumature. Dalle Carte Mosaico, ho pensato di sviluppare una linea su tessuto ed ecco qui che nasce un nuovo filone. Un nuovo mondo che qui è appunto il foulard in raso di seta, la sciarpa in lana seta; l’idea della borsa, quindi di queste realizzazioni in eco-pelle. Da questo sono nate poi delle mini opere, cioè “I Ciondoli dell’Anima”, sempre in linea con i Mosaici dell’Anima, che sono pezzi unici, perciò ognuno differente dall’altro, e anche una linea di orecchini. Da questo ho sviluppato anche il discorso della ceramica. Si tratta di una produzione molto poliedrica che rispecchia il mio essere. Io sono un vulcano che non si ferma mai. La mia mente pensa e io dunque creo e sperimento continuamente.
-In un certo senso è come se poi queste opere venissero indossate e vissute?
Si esattamente. Ad esempio non si tratta di un foulard così come tanti, ma si tratta di un foulard che nasce da un opera; un’opera fatta da me cioè un qualcosa in cui ci metti l’anima e il cuore. Quindi è un foulard che può diventare anche un quadro poiché si tratta di un mio disegno. Sono a tutti gli effetti foulard “vivi” come li chiamo io.
-In questo momento assai critico per l’arte, e per tutto ciò che sublima dall’animo umano, l’idea di poter indossare l’arte, può anche avere un a valenza di riavvicinamento tra una società, che in qualche modo inaridita, e l’arte?
Spesso il discorso delle arti applicate è un po’ criticato nel senso che sembra che uno vada a svilire le opere d’arte. Io per quanto i riguarda rimango sempre un rimango sempre un artista che faccio le mie ricerche e quindi che continuo a creare. Il fatto che io abbia sviluppato comunque un filone diverso, un arte applicata, è stato per rimanere in linea, in contatto con il mondo di oggi. Con tutti i vari problemi di crisi, magari anche a livello di vendita, si riesce meglio a vendere un foulard che non un opera d’arte. Per quanto mi riguarda ritengo interessante sviluppare l’arte anche su altri canali.
-Perciò diciamo si tratta di un riavvicinamento all’arte che passa per una ricerca, ma è una ricerca ancora in progresso o si è stabilizzata su alcuni punti fondamentali?
Si è stabilizzata sua alcuni punti fondamentali poiché io ritengo che anche con questa mia produzione ultima io abbia creato un mio stile, un mio marchio, un mio stile d’arte applicata su tessuto e ad altre idee. Non posso dire che magari tra un anno o due non esca qualcos’altro. Io comunque, la ricerca la faccio sempre. Quindi diciamo che questa linea, questi disegni, io li reputo molto adatti per i tessuti, ma ciò non toglie che magari più avanti io sviluppi anche altro. Io sono in continuo fermento. Io non sono “arrivata”, io “parto” ora.
-Dove si possono ammirare queste sue opere?
Ho un sito internet che è www.moniaromanelli.it, e due pagine Facebook dove ho tutta la mia varia produzione. Poi ho anche uno studio che è quello dove ci troviamo ora, Art Studio Gallery in via Sant’Agata 1 a Perugia. A breve sarà online anche un negozio dove si potrà anche acquistare direttamente. Inoltre io sto facendo le mie promozioni e programmando le mie mostre dove accanto all’opera d’arte io metto anche il foulard, la borsa, in generale l’oggetto.
Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia
Copyright © ASI. Riproduzione vietata