(ASI) Roberto Herlitzka porta la poesia di Pasolini sul palco del teatro ZKM di Zagabria in un evento organizzato dall'Istituto italiano di cultura. Andrà infatti in scena il prossimo 12 gennaio alle 20 nella capitale croata lo spettacolo "Una giovinezza enormemente giovane" scritto da Gianni Borgna e diretto da Antonio Calenda.
Il testo fonde e rielabora brani, pensieri e poesie di Pier Paolo Pasolini in un monologo drammatico e originale. "In una metafisica evocazione della morte di Pasolini - spiega il regista - immaginiamo che lo scrittore abbia a vedere se stesso massacrato sulla spiaggia dell'Idroscalo di Ostia. Lo spettacolo parte da qui. Oggi Pasolini avrebbe 91 anni e questa rivisitazione immaginaria vuol essere omaggio al suo pensiero antesignano, profetico sul piano sociale e politico, e assieme una ricapitolazione dei momenti più importanti della sua testimonianza civile e poetica nell'ambito della grande tradizione italiana".
Lo spettacolo
Lo spettacolo si svolge intorno a un monologo presago, quasi divinatorio, a rendere omaggio da un lato al pensiero di Pier Paolo Pasolini, richiamato attraverso l'evocazione della sua opera, dall'altro a consacrarne l'intuizione profetica sul piano sociale e politico. Si riflette, quindi, sull'attualità attraverso le parole di chi l'attualità aveva saputo decifrare con spericolata lungimiranza.
Ne nasce una messinscena evocativa della capacità di Pasolini di "vedere politicamente" la società e i suoi mutamenti, della quale l'autore è testimone culturale: Borgna fu molto vicino a Pasolini e dopo la sua scomparsa si è dedicato con attenzione allo studio del suo pensiero. I riferimenti al pensiero pasoliniano e al corpo della sua opera letteraria pervadono dunque il monologo che il regista Antonio Calenda ha scelto di affidare a Roberto Herlitzka, recentemente insignito del Nastro d'Argento alla carriera.