(ASI) Ci sono libri gialli che annoiano il lettore e lo costringono ad interrompere la lettura a metà, ce ne sono altri invece che lo tengono incollato al testo dalla prima all’ultima pagina.
Rientra sicuramente in questa seconda specie Passione assassina, libro d’esordio della giovane Irene Sabeni. Thriller psicologico dai toni forti, la storia narrata si articola su vari piani, c’è quello criminale, quello amoroso e quello dell’amicizia che si intrecciano tra loro e in più di una occasione spiazzano il lettore con una sequenza di colpi di scena degni dei migliori interpreti di questo genere.
Tutto ruota intorno alle figure di Guido, il criminale, e Daniele, il poliziotto, che cresciuti insieme e persisi di vista si ritrovano anni dopo su fronti opposti con tutto ciò che ne consegue, fino ad un finale che sembra arrivare troppo presto e che, come nella miglior tradizione gialla, risulterà inatteso.
Da sempre la narrativa gialla viene utilizzata dagli scrittori per parlare di altro rispetto alla storia, anche la Sabeni rispetta questo cliché e sceglie di affrontare un tema forte e sconveniente come quello della pedofilia e dello strano intreccio che questa malattia sembra avere con il clero, in modo che nel testo si sviluppino in modo quasi parallelo due storie in una.
La giovane autrice romana, nella sua opera, ha il merito di tratteggiare in modo completo e preciso il profilo psicologico di tutti i principali personaggio di questo libro senza mai banalizzare o minimizzare quei particolari che, a cose fatte, risulteranno decisivi per la storia.
Amore e psiche, eros e thanatos si intrecciano così in tutte le pagine dove non mancano angeli caduti e diavoli che si ravvedono in un susseguirsi di emozioni e colpi di scena che in più di una occasione porteranno il lettore a rivedere le convinzioni precedentemente acquisite, seguendo anche una sorta di miglioramento o peggioramento interiore dei personaggi.
Come anticipato sopra per l’autrice si tratta del mio libro e quindi in alcune occasione la scrittura è apparsa un po’ da ammorbidire da certe spigolature eccessive, in alcuni passaggio la trama appare un po’ forzata e troppo alla ricerca del colpo di scena. Tutti scogli che già nel prossimo libro potrebbero essere tranquillamente superati perché a differenza di molti la Sabeni ha capito come si dovrebbe scrivere un libro giallo.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia
Sabeni “Passione assassina 184 pagine – 18,90 euro