(ASI)Il film "Lola Blue", diretto dalla talentuosa Eleonora Grilli, sarà proiettato in anteprima nel corso del Bifest di Bari. L’evento avrà luogo giovedì 21 marzo, alle 18:30, al Teatro Piccinni, dove si terrà anche la presentazione con la partecipazione della regista e della protagonista, Cinzia Cordella.
La seconda proiezione è prevista per venerdì 22 marzo, alle 16:00, sempre al Teatro Piccinni. Inoltre, si terrà una conferenza stampa nello stesso luogo a partire dalle 13:00.
Il film è stato selezionato per partecipare alla sezione competitiva "ItaliaFilmFest 2024/Nuovo Cinema Italiano" del Bif&st (Bari International Film&TV Festival). La distribuzione internazionale del lungometraggio è stata curata dalla P1 Productions srl, in collaborazione con Brilliant Media, rappresentata da Marc Bikindou e Vanessa Bikindou in qualità di executive producer. A supervisionare gli aspetti finanziari e organizzativi del progetto è stata invece Sonia Giacometti, Project e Financial Manager.
Si ricorda che il Bifest, posto sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si svolge dal 16 al 23 marzo 2024 ed è dedicato esclusivamente ai film italiani, in anteprima mondiale, internazionale o nazionale. Una giuria del pubblico, composta da ventiquattro spettatori selezionati e presieduta da una personalità illustre del mondo del cinema, ha il compito di valutare i film e di attribuire i vari riconoscimenti. L’opera cinematografica si svolge seguendo il percorso esistenziale e artistico di Lola Blue, protagonista in cerca del proprio destino nel mondo. Lola è una comica ambiziosa, che si imbatte tuttavia in numerosi ostacoli a causa della sua misantropia e del suo spirito inquieto. Il crescente disagio interiore la conduce ad intraprendere un percorso riabilitativo all’interno di un casale alle porte di Orvieto, lontano dalla sua città natale, Napoli. Si trova quindi a partecipare ad una terapia di gruppo, in occasione di un ritiro olistico, un'esperienza che la costringe ad affrontare in modo traumatico il suo passato tormentato.
Il nucleo tematico del film si incentra su due concetti fondamentali: la solitudine e l'integrazione. Alcuni personaggi, come Lola, trovano rifugio nella loro solitudine, ignorando il vuoto che li circonda. Tuttavia, l'autentico antidoto per l'anima risiede nell'integrazione e nella condivisione, non nelle illusioni dell'ego. Questa verità esistenziale costituisce il pilastro su cui si basa la narrazione di Grilli.
L'attrice protagonista, Cinzia Cordella, ha partecipato a diverse produzioni di rilievo, tra cui spettacoli teatrali come “Matrioska”, diretto da lei stessa e da Gabriele Guerra, vincitore del Premio Alessandro Fersen Innovazione e Ricerca e del Premio Miglior Attrice al Roma Fringe Festival 2023. Inoltre, ha preso parte al cast di 'Dignità Autonome di Prostituzione', diretto da Luciano Melchionna, e ha recitato in 'Quella visita inaspettata', di Paolo Caiazzo, che ha debuttato con successo al Teatro Augusteo di Napoli nel febbraio 2024. In “Lola Blue” è accompagnata da un valente gruppo di attori: Errico Liguori, coprotagonista nel ruolo di Ravi, Alessio Sica come Karl, Ornella Varchetta nei panni di Cecilia, Monica Carpanese interpreta Emma, Alfie Nze è Leon, Syama Ryaner è Debbie, Salvatore Catanese è Giulio, mentre Chiara Barassi interpreta il personaggio di una ragazza del Comedy Club. Inoltre, il film ha potuto contare anche sulla presenza di due prestigiosi cameo: quello di Kaspar Capparoni e di Gianfranco Gallo. Alcuni attori saranno presenti alla presentazione dell’opera e alla proiezione in anteprima al Bifest.
“Dopo aver ottenuto la laurea ho trascorso due anni negli Stati Uniti, durante i quali ho concepito l'idea di realizzare questo film, concentrando la mia attenzione principalmente sulla figura dello stand-up comedian. "Lola Blue" è il mio primo film, dove ho curato anche la sceneggiatura. L’opera si focalizza sui processi creativi e sulle loro dinamiche turbolente, soffermandosi soprattutto sulla dimensione artistica femminile. In "LOLA BLUE", il tema della salute mentale, in particolare della depressione è affrontato con delicatezza - un approccio sottile, umano, perché volevo evitare di cadere nelle trappole della stigmatizzazione. In un'epoca in cui la pressione di essere sempre "connessi" e performanti, specialmente in un mondo che corre a una velocità vertiginosa, può aggravare i sentimenti di isolamento e inadeguatezza, "Lola Blue" riconoscere e accettare il proprio malessere come parte del viaggio umano. Non vi è vergogna nel sentirsi persi, nel cercare aiuto o nel voler fermare il mondo per un momento per ritrovare se stessi. Ho voluto raffigurare in modo oggettivo il tormento artistico di un'artista donna, mettendo in evidenza anche lo stress costante vissuto da parte di chi opera nell'arte, lottando per mantenere la propria autenticità e facendo emergere anche il concetto che la forza risiede nell'essere vulnerabili e nell'aprirsi agli altri” – E’ quanto dichiarato dalla regista Eleonora Grilli.
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