(UMWEB) L’AQUILA - Il film, ambientato in una austera ed intellettuale Londra del 1872, diretto dal regista P.B. Shemran, è una storia drammatica, intensa e soprattutto attualizzata in modo molto interessante. Tra i due protagonisti, lo scozzese James Murray (Mel Gibson), intellettuale ed autodidatta lessicale, e William Chester Minor (Sean Penn), ex ufficiale dell’esercito americano, si instaura un profondo legame che riesce a superare numerosi ostacoli ed ha come scopo quello di redigere un dizionario della lingua inglese in modo da catalogare tutti i vocaboli di uso comune, nei loro molteplici significati etimologici.
Il fine dell’ambizioso progetto letterario di Murray, è quello di creare uno “scriptorium”. Tale progetto viene proposto nel più snob dei clan di intellettuali inglesi di Oxford e sarà in seguito realizzato da Murray nel 1938, con la pubblicazione di 12 volumi della “Oxford English dictionary”.
Nel film non mancano colpi di scena e scene cruente, il tutto avvolto in un clima di mistero e tensione. Da un lato il lavoro sistematico di Murray, deciso e caparbio nel suo intento di dare vita ad un’opera enciclopedica maestosa, dall’altra la follia di Mirror, autore di un atroce delitto, che si sente perseguitato da ossessioni omicide e da turbe psichiche.
Attraverso la lettura e la scoperta etimologica delle parole, il temperamento di Mirror si tranquillizzerà e la sua personalità ritroverà una dimensione di lucidità ed equilibrio. Natali Dormer, unica protagonista femminile nei panni della vedova Merret, è una donna coraggiosa e forte che difende strenuamente la morte del marito (ucciso da Mirror), la sua dignità personale e quella dei suoi figli. Tre destini che si intrecciano in una trama di complicità drammatica, dove alla fine prevale il sentimento.
L’opera riesce con efficacia a raccontare, attraverso il linguaggio cinematografico, un percorso fatto di parole, un’accurata e minuziosa ricerca di significati e sfumature metalinguistiche, un legame difficile e tormentato tra i protagonisti ma che porterà ad un finale insperato.
Marilena Ranieri