(ASI) Ennesima grande performance di Denzel Washington, in questo film che gli é valsao l'ennesima, sacrosanta, nomination all'Oscar. E probabilmente la statuetta l'avrebbe portata a casa, se non fosse capitato nell'anno in cui lo Winston Churchill di Gary Oldman ha ottenuto un plebiscito di meritati ed inevitabili consensi.
"End of justice" - Nessuno é innocente (che negli Usa si intitola semplicemente "Roman J. Israel Esq."), seconda opera di Dan Gilroy dopo il bellissimo "Lo sciacallo - The nightcrawler", é un gran bel film, una pellicola capace di tenere incollato per due ore lo spettatore allo schermo.Roman J. lavora in uno studio legale da oltre 20 anni dove tutte le cause sono discusse in aula dal suo socio, mentre lui prepara in maniera meticolosa i casi, spesso lavorando per clienti che hanno bisogno di una difesa ma non possono pagare. Roman sembra essere rimasto ancora agli anni 70 nella Los Angeles, vive da solo in una piccola casa piena di vinili, veste malissimo, porta una vecchia capigliatura afro, si muove con i mezzi pubblici in una città dove l'uso dell'auto é praticamente d'obbligo.Ma a modo suo Roman J. Israel è un piccolo genio a livello legale, conosce alla perfezione il sistema forse affetto da una leggera forma di autismo, ed ha preparato un gigantesco dossier per riformare il sistema penale giudiziario penale americano per renderlo più equo, visto che la maggior parte dei casi non vengono mai discussi in aula, ma si ricorre quasi sempre al patteggiamento. Insomma, un uomo d'altri tempi e politically correct.Ma cosa succede quando i colpi incassati dalla vita sono troppi? Quando la stessa società per cui ti sei battuto è pronta a masticarti e sputarti via lontano? Cosa fare quando la corruzione contro cui ci si batte finisce per contagiare anche te?Non vogliamo andare oltre per non spoilerare tutto il film, forse non uno dei migliori di Denzel Washington che entra peró tranquillamente nella top ten dei ruoli da lui fin qui interpretati, ma sicuramente é una pellicola godibile che soddisfa gli spettatori sotto tutti i punti di vista.Perfetto come sempre anche Colin Farrell nel ruolo di avvocato fallimentare che subentra nello studio dopo il malore capitato al socio di Roman; sarà lui ad offrire un nuovo lavoro all'avvocato di colore riconoscendo tutto il suo valore in ambito legale. L'attrito tra i due porterà scontri molto forti e probabilmente sarà uno dei motivi che porterà inevitabili conseguenze nella vita di Roman.
Alessandro Antoniacci – Agenzia Stampa Italia