(ASI) Torino. Domani, venerdì 20 luglio, alle 22 nel Cortile d'onore di Palazzo Reale una serata per raccontare come il cinema abbia attinto dall'arte e l'arte, a sua volta, si sia avvalsa del cinema: nasce dalla collaborazione tra Distretto Cinema, che organizza la rassegna estiva, e Flashback, la fiera più contemporanea di arte antica e moderna che giungerà, nel 2018, alla sua sesta edizione (sarà in programma dall'1 al 4 novembre al Pala Alpitour di Torino).
La serata prevede due piccoli brevissimi film sonorizzati dal vivo da Paolo Spaccamonti. Sono "Rhythmus 21” di Hans Richter, una delle prime pellicole cinematografiche sperimentali degli anni 20 del Novecento la cui storia spesse volte si sovrappone con la storia della musica visiva, e "Man Ray: le retour à la raison" del 1923, dove l'artista americano, appena trasferitosi a Parigi, utilizza la tecnica della rayografia (fotografia a contatto) della quale fu il pioniere. Il corto venne proiettato per la prima volta negli eventi pomeridiani di “Cœur à Barbe”, al teatro Michel, il 6 luglio 1923.
Introducono le pellicole Stefania Poddighe e Ginevra Pucci, direttrici di Flashback.
A seguire, è prevista la proiezione di "Io ti salverò" di Alfred Hitchcock (1945), uno dei più celebri e complessi thriller del regista britannico, un film impreziosito dalle immagini oniriche realizzate appositamente da Salvador Dalì.
Paolo Spaccamonti - Biografia
Chitarrista di estrazione sperimentale, Paolo Spaccamonti non ha mai perso occasione di affiancare alla propria attività solista collaborazioni di prestigio e le più diverse possibili, che fossero l’accompagnare il giornalista Maurizio Blatto nei suoi reading Mohicani o il sonorizzare film muti come Rotaie e Drifters (in questo caso in duo con Ben Chasny / Six Organs Of Admittance) e i documentari “Vite da recupero” e “Una storia di trasporto”. Numerosi sono poi i risultati su disco già solo di questi ultimi anni: l’lp Spaccamombu, fusione in studio con i romani Mombu, lo split lp con Stefano Pilia e nel 2014 la musicassetta Burnout divisa con Daniele Brusaschetto. Oltre a incroci con Damo Suzuki (CAN), Fabrizio Modonese Palumbo, Chicco Bertacchini (Starfuckers) e i video-artisti MASBEDO (per ‘Todestriebe’, in mostra presso la Fondazione Merz di Torino) che non fanno che aggiungere a un curriculum in solitario già di assoluto livello, come testimonia l’accoglienza ai primi due album, “Undici Pezzi Facili” e “Buone Notizie” ed al terzo e nuovissimo lavoro “Rumors”, uscito nella primavera del 2015.
Il costo del biglietto intero è di 6 euro. Ingresso ridotto a 5 euro per universitari, Abbonamento Torino Musei, dipendenti MiBACT e Soci CRAL BBCC “Rino Rossi”. Gli over 65 anni pagano 4 euro. Conveniente la formula dell’abbonamento alla rassegna: la tessera per dieci film costa 40 euro.