(ASI) Presentazione mercoledì 8 giungo alla Cattolica di Milano. Tra gli interventi anche il professor de Leonardis, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’università milanese.
Una tematica importante che richiama tempi lontani, avvolti più che dalle sabbie del Medio Oriente dalla nebbia che offusca la memoria.
Spesso accade, anche per ciò che riguarda argomenti più nostrani, vittime della ideologia o del desiderio di alcuni di cancellare episodi scomodi, spinosi, che potrebbero riemergere con una forza travolgente.
Era il 2007 quando un saggio di Bryan Mark Rigg (storico di origine ebraica) scandalizzava opinione pubblica e storiografi trattando dei più di centocinquantamila ebrei che servirono nelle Forze Armate del Terzo Reich.
Ne “I Soldati ebrei di Hitler” Rigg narra di come l’esercito tedesco, prima e dopo l’ascesa del nazionalsocialismo, avesse una altissima percentuale di ebrei pluridecorati della Grande Guerra, la cui epurazione avrebbe significato una perdita gravissima per la Wehrmacht.
Un nuovo saggio getta luce sulla spinosa e difficile questione ebraica. Stavolta il ricercatore è un italiano, Andrea Giacobazzi che, con L’Asse Roma – Berlino - Tel Aviv, espone il frutto di anni di ricerca su quei legami, diplomatici ed operativi, intessuti tra il sionismo e l’Asse.
Uscito all’inizio del 2011, l’ otto giugno la fatica di Giacobazzi sarà presentata presso i locali della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
L’evento sarà curato dalla Comunità antagonista padana (giovani della Lega Nord) e dal Cuib Avanguardia, laboratorio politico della nota università meneghina.
Tra gli interventi più attesi quello di Massimo de Leonardis, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Cattolica.
Inizio dei lavori ore 16.30, aula G122 (Conte Lombardi); termine previsto per le ore 19.00
Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare il sito:
http://asseromaberlinotelaviv.wordpress.com