(ASI) E’ più forte il tradimento fisico o mentale? Questo è l’interrogativo che si pone il film Last night, riproposto da Mediaset martedì per la prima volta in Tv, dopo l’esordio a Roma al Festival del cinema di Roma di due anni fa, e che coinvolge una coppia Joanna (
Keira Knightley) e Micheal (
Sam Worthinghton) sposati da quattro anni, ma che la routine sta appiattendo.
Lei, scrittrice senza ispirazioni, lui manager rampante hanno dei malumori, quando la bella Laura (
Eva Mendes) viene assunta nell’azienda del marito. C’è una forte reazione di gelosia di Joanna, che teme un possibile tradimento del marito. Dopo un primo scossone il film diventa un po’ piatto e si incentra con un montaggio alternato tra la vita monotona di Joanna e il lavoro frenetico di Micheal. Quando, però, spunta Alex, una vecchia fiamma di Joanna che incontra al caffè dopo quattro anni e con una gran voglia di rivederla, il film prende vita. Joanna si trasforma e la bellezza della Kneightley viene fuori, dall’altro canto la Mendes, con quegli occhioni dolci, intensi e sensuali (efficaci cinematograficamente, quanto dal vivo) tenterà fortemente Micheal. Alex e Laura metteranno a dura prova la fedeltà della coppia nella notte, in quell’ultima notte, dove si cerca di rompere l’equilibrio di questo matrimonio. Ci riusciranno? Oppure come la bella Laura dirà a proposito del suo ex marito “
dopo avermi tradito, ho passato l’anno più bello della mia vita”? L’idea e la parte centrale del film possono ben funzionare e di sicuro potrà piacere specialmente al pubblico femminile, che fa vedere i dubbi psicologici e morali dei protagonisti, in contrapposizione ai desideri amorosi dei tentatori. Per questo si può anche perdonare l’avvio un po’ incerto e noioso, ma il finale desta perplessità. Il film si chiude, infatti, in maniera troppo brusca e lascia lo spettatore perplesso e disorientato. L’azzardo ci poteva anche stare, ma si evince l’immaturità del regista
Massy Tadjedin che ha sporcato questo film che può comunque contare sulle sue due protagoniste così diverse, ma entrambe affascinanti e calate perfettamente nelle parti. Gli uomini possono dunque capire il disagio di Micheal nel trovarsi a scegliere tra la vivace e dinamica Joanna e la passionale e dolce Laura. Poteva essere un film molto bello, anche perché c’è una bella colonna sonora che lo accompagna, peccato veramente per questo finale e per qualche limite nella sceneggiatura. C’è comunque da segnalare che il film lascia qualcosa e un interrogativo, che sicuramente giovani e meno giovani innamorati si sono posti: cosa fare quando ci si pone davanti una tentazione talmente forte da scardinare una storia? Conviene vivere il momento, assaporando l’ebbrezza del momento, anche non curandosi delle conseguenze o resistere anche se l’attrazione è davvero forte e ci sconvolge dentro? E una volta fatta la scelta è meglio vivere con il rimorso di aver tradito la nostra persona amata, tornare da lui o da lei come se niente fosse e cercando di dimenticare o l’errore o vivere il rimpianto di avre lasciato una persona, che forse poteva essere veramente quella giusta? Amore e passione si legano inscindibilmente fino a trascinare i protagonisti i dubbi del cuore, che coinvolgono la stessa esistenza, dubbi che hanno assalito o assaliranno tutti noi, perché fanno parte della vita e a volte la stessa vita si può vivere intensamente tutta in una notte.