(ASI) Quel che resta dei resti scheletrici rinvenuti nel settembre del 2009, appartengono al sindacalista Placido Rizzotto, ucciso dalla mafia nel 1948.
I resti di Rizzotto sono stati ritrovati in una foiba a Rocca Busambra, nelle parti di Corleone. L’ufficialità che si tratti dei resti del sindacalista si è avuto dopo gli accertamenti di laboratorio eseguiti dalla polizia scientifica. Per avere una maggior conferma, i resti furono comparati con il dna di un parente di Rizzotto.
Placido Rizzotto è stato ammazzato all’età di 34 anni, partigiano e sindacalista fu rapito durante una riunione politica. Fu presidente dell’Anpi a Palermo, segretario della Camera del Lavoro di Corleone e esponente del Partito Socialista e della Cgil.
Dell’uccisione fu accusato il boss Luciano Liggio, ma subito dopo venne assolto per insufficienza di prove. All’omicidio assistette un piccolo bambino pastore. Si occupò delle indagini l’allora capitano Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Davide Caluppi-Agenzia Stampa Italia