Il cosiddetto decreto “ Crescitalia” in fase di discussione in sede Parlamentare contiene l’ennesima accelerazione dei processi di liberalizzazione che, in alcuni casi, sconfinano in vere e proprie privatizzazioni di alcuni segmenti dei trasporti.
Tutto questo avviene in assenza di un quadro di regole per il lavoro che, sommato al sistema delle gare dove la concorrenza si basa soprattutto sulla migliore offerta, produrrà una vera e propria aggressione alle condizioni normative ed economiche dei lavoratori. Sarà quindi il minor costo del lavoro l’elemento sul quale le Aziende vinceranno le gare!
È chiara, quindi, la volontà delle parti datoriali di tener fermo un Contratto della Mobilità che anziché avanzare nella direzione indicata dall’Assemblea Nazionale delle RSU registra sostanziali passi indietro.
Addirittura nell’Autoferro questo confronto non si è mai seriamente avviato.
Oggi la misura è colma!
• Occorre rinnovare rapidamente un contratto scaduto da oltre tre anni;
• Occorrono regole che tutelino il lavoro attraverso livelli minimi di retribuzione e orari massimi di lavoro da definire all’interno di un più ampio Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ;
• Occorre adeguare i salari all’inflazione reale;
A questo si somma la necessità di una vera democrazia nei posti di lavoro. Vanno rinnovate le RSU scadute, vanno garantite vere relazioni industriali con i Sindacati più rappresentativi del settore, senza le discriminazioni oggi esistenti.
PER QUESTI MOTIVI E’ NECESSARIO AVVIARE UNA STRAORDINARIA MOBILITAZIONE DI TUTTA LA CATEGORIA
OR.S.A. TRASPORTI IL GIORNO 14 SCIOPERA SECONDO LE MODALITA’ COMUNICATE A LIVELLO LOCALE NELLE VARIE IMPRESE
Roma, 08 Marzo 2012