(ASI)12 Province e 335 Comuni interessati del tutto o in parte, per un’area complessiva di 17.375 kmq, circa pari a quelle del Lazio e della Provenza: questi sono i “numeri” della regione Tiberina, il Bacino del Tevere, l’impluvio idrografico (amministrativamente “trasversale”) che va da Roma alla Valtiberina Toscana e Umbra, dalla Tuscia alla Sabina, dai Monti Sibillini al Monte Amiata, dai Castelli Romani al Lago Trasimeno, dall’Appennino Abruzzese alla Val di Chiana, dall’Agro Romano all’Appennino Umbro-Marchigiano, per le parti affacciate verso il Tevere, alimentando il suo corso e quelli degli affluenti fino alla foce sul Tirreno.
Una regione storico-geografica (“r” minuscola) pronta ad essere valorizzata unitariamente, attraverso una cooperazione forte fra le 6 Regioni interessate (“R” maiuscola), per non disperdere gli interventi e creare un grande progetto di “marketing territoriale” attorno a caratteristiche, identità e vocazioni dei territori, idoneo a coordinare le sempre più esigue risorse pubbliche, a ottimizzare i servizi e a canalizzare investimenti privati attorno a un nome noto in tutto il Mondo. Già da tempo si parla di “stati generali permanenti della regione Tiberina”, per il susseguirsi di occasioni progettuali e programmatiche, spesso oggetto – come in questo caso – di Alto Patronato del Presidente della Repubblica e di importanti Patrocini. Evidentemente, fare della Tiberina una sorta di "Silicon Valley" della new-soft-green economy non è più visto come un obiettivo astratto; tant’è che attorno a parole-chiave come innovazione, sviluppo endogeno, cura del territorio si sta costruendo un “laboratorio” unico per il nostro Paese (e forse non solo), promosso dal Consorzio Tiberina. Questo conta attualmente 50 Consorziati, fra cui 7 Università, 17 Enti Locali, Imprenditori e Associazioni, per “fare sistema” e “mettersi in rete”, dalle parole ai fatti, in maniera interdisciplinare, intersettoriale, partecipativa e no-partisan. Non è un caso se il 50% del totale generale di progetti pubblici e privati approvati entro la Provincia di Roma (ove ha sede principale il Consorzio Tiberina) per il Programma Nazionale di Iniziative della Settimana UNESCO ESS 2011 (su "A come Acqua") si riferisce ad attività – da avviare – promosse e coordinate espressamente con la collaborazione del Consorzio Tiberina, per fare di una “regione culturale” una “regione di progetto”.
Il nuovo appuntamento è a Palazzo Valentini – sede della Provincia di Roma, in Via IX Novembre n°119/A – il 10 novembre, dalle ore 9.30 in Sala Mons. Luigi Di Liegro. Titolo dell’incontro: “Tevere e regione Tiberina: dalla progettualità partecipata per la coesione sul territorio all’agenda di sviluppo”. A relatori esponenti dal mondo della ricerca e delle Università, nonché i vertici di Autorità di bacino del fiume Tevere, Consorzio Tiberina, FEACU (Fédération Européenne des Associations, Clubs et Centres UNESCO), Res Tipica – ANCI, Società Geografica Italiana; inoltre, parteciperanno alla Tavola Rotonda tanti Amministratori Locali che man mano stanno aderendo a questa importante occasione, fra cui il Consigliere Delegato ai Fiumi di Roma Capitale, Sindaci, Assessori, 3 Presidenti di Province, la Presidente del Consiglio Provinciale di Roma, Assessori delle Regioni Lazio e Umbria (quanto alle due Presidenti, sono attese in relazione alla durata della Conferenza delle Regioni nello stesso giorno a Roma).
Invito e documenti programmatici su www.unpontesultevere.com. Interverranno in Sala alcuni degli aderenti al nucleo iniziale del Comitato Promotore per la candidatura a Patrimonio dell’Umanità UNESCO di “Tevere e regione Tiberina”, iniziativa promossa dal Consorzio Tiberina: segnaliamo Vannino Chiti, Sergio Conti, Luigina Di Liegro, Enzo Foschi, Francesco Garofalo, Ruggero Lenci, Franco Salvatori, Antonello Venditti, Riccardo Viola e tanti altri convinti “testimonial” dalla società e dalle istituzioni, fra cui circa 50 Sindaci, compreso Giovanni Alemanno. A fine Convegno, esposto il programma d’azione, saranno raccolte le nuove adesioni dalle Amministrazioni Provinciali e Regionali, nonché di chiunque interessato, e il Comitato assumerà man mano – anche attraverso modalità d’iscrizioni on-line in studio – una veste sempre più popolare.