(ASI) "Continua la caduta dei redditi dei pensionati. La stangata, tra il 2008 e il 2014, toccherà 1.108 euro (il 4,3%) sulle pensioni basse, peserà per 1.584 euro (il 2,2%) su quelle medie e per 1.722 euro (l'1,8%) su quelle relativamente alte. Questi i dati emersi da studio della Fipac Confesercenti".
Lo denuncia una nota del Codacons lanciando, allo stesso tempo, una mega-class action in favore dei pensionati.
"In Italia- continua il comunicato- quasi la metà dei pensionati percepisce una pensione da fame pari a 500 euro mensili, mentre l'80% non supera i 1.000 euro mensili, Dal 1993 ad oggi, il potere d'acquisto di chi percepisce una pensione medio/bassa, è calato del 49,3%, e la situazione è destinata a peggiorare se si considerano gli effetti della manovra finanziaria varata dal Governo. L'associazione ha deciso quindi di lanciare una mega-class action gratuita contro la Pubblica Amministrazione e in favore dei pensionati, volta ad obbligare lo Stato Italiano ad emettere provvedimenti in grado di riequilibrare la disastrosa situazione economica degli anziani".
"Da un lato, le pensioni italiane sono tra le più basse d'Europa, e quelle sottoposte alla maggiore pressione fiscale, dall'altro il costo della vita continua ad aumentare inesorabilmente, senza che a ciò corrisponda un incremento del reddito netto percepito dai pensionati - spiega il presidente Carlo Rienzi - Tale situazione, ha portato ad un dimezzamento del potere d'acquisto negli ultimi 18 anni, e rischia di far entrare a breve centinaia di migliaia di anziani nella fascia di povertà, considerate le novità introdotte dalla manovra che colpiscono proprio il ceto medio/basso. Con tale azione collettiva si chiede allo Stato italiano di emettere tutti gli atti dovuti già previsti dalla legge per riequilibrare il sacrificio economico patito dai pensionati e quindi, anche in esecuzione dei principi costituzionali di cui all'art. 53 della Costituzione e art. 25 della Carta dei diritti dell'uomo, di predisporre tutti gli interventi relativi al Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali previsto per legge ogni tre anni".
Sul piano pratico il Codacons fa sapere di voler richiede più servizi sociali di e di assistenza gratuita agli anziani, sostegno a domicilio agli anziani non autosufficienti, agevolazioni e rateizzazioni per tasse bollette e tributi da pagare, medicine gratis e niente ticket sanitari