(ASI) Roma - Il Centro islamico culturale d’Italia, unico ente islamico riconosciuto, con DPR 212/1974, dalla Repubblica Italiana e noto come la Grande Moschea di Roma, ha annunciato che il mese di Ramadan dell'anno 1441 dell'egira, mese di digiuno e penitenza per i musulmani, si concluderà in Italia sabato 23 maggio 2020 e che pertanto la festa di 'Id al-Fitr, Festa della Rottura del Digiuno, sarà domenica 24 maggio 2020.
Come per l'inizio del mese di digiuno, gli esperti religiosi del Centro Islamico hanno potuto godere della preziosa collaborazione scientifica dell'INAF Istituto Nazionale di Astrofisica, partner strategico del Centro Islamico Culturale d'Italia e l'Istituto Nazionale di Astrofisica attraverso la commissione scientifica congiunta che, anche in avvenire, collaborerà nel determinare la data delle principali ricorrenze islamiche.
A farne parte, per il Centro Islamico, il Segretario Generale, dr. Abdellah Redouane, l'Imam Nader Akkad e il dr. Gabriele Tecchiato.E’ quanto si legge in un comunicato del Centro Islamico Culturale d'Italia, a firma del Segretario Generale, dr. Abdellah Redouane, che, nel trasmettere gli auguri a tutti i musulmani per la Festa della Rottura del Digiuno, ricorda a tutti i fedeli che, nella situazione attuale, per ragioni precauzionali, il Consiglio di Amministrazione del Centro Islamico Culturale d'Italia ha disposto che la Grande Moschea rimarrà chiusa sino a data da destinarsi. Il Centro Islamico Culturale d'Italia, nel raccomandare a tutti i musulmani di continuare a rispettare, anche in questa nuova fase, le disposizioni di legge in materia di contenimento del Covid-19, che continuano a vietare gli assembramenti, ricorda che è possibile compiere la preghiera della Festa della Rottura del Digiuno anche presso la propria abitazione, insieme con i conviventi.