(ASI) Il ricordo più gettonato delle vacanze è il food selfie con poco meno di un italiano su quattro (23%) che posta sempre o spesso agli amici e conoscenti o sui social fotografie dei prodotti tipici scoperti, dei piatti consumati fuori casa o preparati in cucina durante le vacanze estive. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè divulgata in occasione del primo controesodo dell’estate degli italiani che portano con se il ricordo delle vacanze.
L’autoscatto alimentare – sottolinea la Coldiretti – è una passione che contagia in vacanza spesso il 15% è regolarmente il 8% dei turisti che non si limitano alle tradizionali fotografie dei luoghi e dei nuovi amici incontrati.
Si tratta di una testimonianza del valore della cultura del cibo che si è affermata come momento di socializzazione sul web nel momento delle vacanze che si traduce – continua la Coldiretti – in vere e proprie sfide del gusto a colpi di immagini dell’ultima prelibatezza sfornata o del piatto curioso ordinato in vacanza che viaggiano in rete e diventano oggetto di animate discussioni tra parenti e amici.
Particolare attenzione viene riposto sulla presentazione dei piatti ma tra gli elementi di successo dello scatto c’è soprattutto – precisa la Coldiretti - l’impiego di ingredienti ricercati legati al territorio meglio se acquistati direttamente dal contadino.
Anche nel tempo della rete il cibo si conferma come il vero valore aggiunto della vacanza in Italia che leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa di 5155 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 297 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (ogm), 23mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.