(ASI) Milano. Il mese di Novembre risulta piuttosto caldo. Dopo il terribile attentato dell'Isis al Bataclan, in Europa si respira un aria pesante. Dicembre è alle porte e, per l'Occidente si avvicina il Natale. Le continue minacce del califfato però fanno pensare a delle feste piene di timori e paure per un possibile nuovo attentato. Ma i problemi di carattere religioso li troviamo anche nel nostro paese, e precisamente a Milano.
All’Istituto comprensivo Garofani di Rozzano è stato cancellato l'annuale Concerto di Natale cancellato e vietato il crocifisso in classe. Un'atto che ha fatto infuriare i genitori che ora puntato il dito contro il dirigente scolastico Marco Parma. Quest’anno un paio di genitori ha chiesto al preside di inserire anche canti più propriamente religiosi come "Tu scendi dalle stelle", "Adeste fideles" e "Stille Nacht". La risposta del dirigente scolastico è stata un secco "no" in nome della laicità della scuola pubblica. E il saggio musicale verrà svolto il 21 gennaio. A feste finite. E non si chiamerà più Festa di Natale, ma festa d'Inverno.
Una situazione particolare, in un momento dove la morale religiosa è già al centro delle attenzioni per la "guerra santa" degli estremisti islamici, ancor più messa in crisi da certe scelte poco comprensibili. L'Italia è un paese cattolico, ma per via della modernizzazione si è sempre più creato un lato laico, ma le tradizioni di Natale devono essere anche un'acquisizione di un'identità e soprattutto far vivere ai bambini quel lato divertente delle feste.
Carlo Sampogna - Agenzia Stampa Italia