(ASI) Gran Sasso – Alla mezzanotte di ieri, mercoledì 25 gennaio 2017, arriva il tragico epilogo della vicenda della slavina che ha travolto una settimana prima l'Hotel Rigopiano di Farindola (Pe): 11 superstiti e 29 morti, sopraffatti dalla furia cieca di una valanga potentissima da 300.000 tonnellate che si sarebbe staccata dal Monte Siella (2027 mt slm) a una velocità massima di 100 km/h.
Estratti dai Vigili del Fuoco tutti senza vita gli ultimi ospiti dispersi dell'Hotel Rigopiano, fra un mix di neve, ghiaccio, macerie, alberi, detriti, in particolar modo nei pressi del bar dell'albergo.
Le cause dei decessi al Rigopiano, secondo i primi accertamenti, sarebbero un mix di concause fra schiacciamento, assideramento e soffocamento. Divere persone sono decedute a causa dello schiacciamento, molti per una serie di concause fra asfissia, ipotermia e schiacciamento.
Nei prossimi giorni la Procura della Repubblica di Pescara farà luce su eventuali responsabilità. E' stata, intanto, recuperata la scatola nera dell'elicottero del 118 precipitato a Campo Felice (Aq) che servirà per ricostruire quegli ultimi attimi prima dell'incidente.
Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia