(ASI) Essere intelligenti non vuol dire essere saggi. Basta leggere tutti i vari post su FB e ci accorgiamo quotidianamente quanto sia vera tale affermazione. Con questo non voglio dire che le varie prese di posizione non siano tutte intelligenti ma decisamente non sagge. Si prende posizione su tutto, troppo spesso però su cose delle quali si ignora davvero troppo per poter prendere una qualunque posizione di parte, persino per poter semplicemente esprimere una opinione sensata e utile. E’ vero che FB ha più le caratteristiche del bar dello sport, che di un consesso di saggi... Purtroppo la diffusione che ha la rete è dannatamente più grande del bar e , peggio ancora, anche del consesso di saggi.
Qui le cose dette restano e si diffondono. E se possono fare del male, lo fanno.
Non parliano poi delle varie notizie bufale sulle quali molti cadono senza accorgersene, in perfetta buona fede e nella assoluta mancanza di concentrazione: questo perché il social network viene utilizzato piu’ come valvola di sfogo piuttosto che rete per collegamenti professionali .
Su questo punto Linkedin appare il più opportuno ed adatto.
Proprio nella rete circola una delle tante frasi che si attribuiscono a questo o a quello (senza citare una fonte precisa, purtroppo... come al bar): “Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se non provoca male a qualcuno, se è utile, e infine se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire”. Che l’abbia detta ilBuddha, Lao-tze o Giuseppe Pincopallino, fa lo stesso: un’affermazione vale poco o tanto di per sé, non per chi la dice, secondo me. Ecco, indipendentemente da chi l’abbia detto, mi pare una espressione saggia. Certo, vien da pensare che, se la si applicasse ci sarebbe più silenzio, e se lo si facesse su FB, il numero dei post crollerebbe drasticamente...
Francesco Rosati di Monteprandone - Agenzia Stampa Italia