(ASI) Chieti - Venerdì, 3 aprile 2015, all'imbrunire è uscita la Processione del Venerdì Santo di Chieti, probabilmente la più antica e suggestiva d'Italia e forse del mondo, che canta la Passione di Cristo tramite le struggenti note del Miserere di Selecchy.
La Processione di Chieti, infatti, ha origine nella prima parte del IX secolo, quando risorge la Cattedrale di San Giustino con la Diocesi cattolica, dopo la distruzione della città ad opera delle truppe sacro romano imperiale di Carlo Magno e la resa e cattura dell'ultimo Gastaldo longobardo, Roselmo.
Essa si è evoluta e ha assunto via, via la forma attuale, con il suo stile Barocco e il sistema delle confraternite in età di Controriforma fra Cinquecento e Seicento. Inizialmente, c'era solo la statua del Cristo morto, poi nel Settecento si è aggiunto il famoso canto del Miserere; a metà dell'Ottocento, sono state realizzante dall'artista Del Ponte, le statue della Passione e dalla seconda parte del XIX secolo, con la diffusione della illuminazione pubblica, la Processione si è cominciata a svolgere all'imbrunire, creando quella suggestiva atmosfera che la rende unica nel suo genere.
A tal proposito, è stato diffuso su youtube e su Facebook un video in cui parla un misterioso personaggio incappucciato che si fa chiamare "Sentenza Divina" che, fa alcune proposte originali per rendere la Processione di Chieti veramente un patrimonio dell'umanità: https://www.youtube.com/watch?v=T9JwsD6d3RA , riprendendo alcune richieste che sono state fatte da un gruppo di fedeli.
Nel video "Sentenza Divina", si rammarica perchè Chieti non riesce a trasformare la sua Processione in un mezzo di promozione marketing, turistica, commerciale, un marchio che renda la città, conosciuta in tutto il mondo.
Infatti, sottolinea il misterioso personaggio mascherato, giace, ormai da anni, in un cassetto dell'Unesco, la richiesta per trasformarla in un patrimonio dell'umanità.
Questa situazione di stallo, secondo "Sentenza Divina", sarebbe dovuta in primis alla incapacità di sfruttare al meglio il volano per il turismo - culturale - storico - religioso, rappresentato da questo straordinario capolavoro. In particolare, ci sono delle cose che dovrebbero essere fatte :
1) Favorire ogni genere di attività tesa alla commercializzazione e al marketing della Processione e del Venerdì Santo a Chieti, coinvolgendo tutti gli attori economici che potrebbero essere interessati.
2) Portare il coro e i musicisti che intonano le musiche del Selecchy a fare delle tournè in giro.
3) Permettere l'uso del Miserere di Selecchy a tutti i gruppi interessati a Chieti, in Abruzzo, in Italia e nel mondo per valorizzare la nostra storia e la nostra tradizione cittadina, promuovendola.
4) Rendere disponibili e alla luce del sole tutte le attività dei gruppi che organizzano la processione, comprese le attività di beneficenza e le fasi dell'organizzazione degli eventi.
5) Rendere accessibili a turisti, reporter e curiosi i locali in cui sono custodite le statue, (comprese le cappelle degli ordini e dei nobili) i trofei, e tutto ciò che viene portato in processione, oltre a tutti i tesori dei sotterranei di San Giustino e delle altre antiche chiese.
6) Rendere pubblici e alla luce del sole, anno per anno, tutti gli organizzatori e i partecipanti alla Processione.
7) Far ruotare ogni anno, fra tutti gli storici gruppi e parrocchie partecipanti, la responsabilità dell'organizzazione dell'evento storico, culturale e religioso.
8) Creare un portale più completo e multimediale per pubblicizzare l'antico rito.
9) Trovare capitali per finanziare la Processione migliorandone l'aspetto esteriore.
10) Programmare un film sulla storia plurisecolare della Processione di Chieti che abbia come trama un romanzo storico sullo stesso evento.
11) Allargare alle donne, definitivamente, la partecipazione alla Processione, magari con la prima Governatrice.
Questi sono, ha concluso "Sentenza Divina", solo dei suggerimenti e delle proposte di chi guarda avanti con lungimiranza e cultura, senza disdegnare la tradizione, perchè solo coniugando business e cultura, storica, religiosa ed identitaria, come avviene ovunque, la città e la sua Processione potranno portare il proprio marchio in tutto il mondo.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia