(ASI) Chieti - Come da consuetudine ormai da venti anni a questa parte, con la magia del Presepe Vivente all'Epifania si sono chiuse le festività natalizie a Chieti.
Oltre dieci mila persone, il tardo pomeriggio del 6 gennaio hanno affollato come da tradizione le ruette caratteristiche del centro storico per assistere alla rappresentazione itinerante della Natività,organizzata dall'associazione Teate Nostra con la Curia e il Comune.
Circa una ventina le raffigurazioni allestite con costumi e scenografie d'epoca, fra scene bibliche e di vita quotidiana, come ad esempio: l'Annunciazione, la Capanna, i re magi,il Censimento l'incontro com Elisabetta, gli antichi mestieri, i pastori, i pescatori, il Console romano, i centurioni e i legionari con il loro castrum in Piazza Malta.
Ingresso della manifestazione itinerante in Piazza Umberto I, e sviluppo fra i vicoli del Mater Domini, del rione Trivigliano e a Via Toppi, la strada che conduceva alla Capanna allestita a Porta Pescara.
l'Arcivescovo teatino Mons. Bruno Forte ha sottolineato l'importanza di attualizzare quotidianamente il messaggio che arriva dalla Sacra Famiglia. Elogi per gli organizzatori Aurelio Bigi e Luigi Di Gregorio è giunto dal Sindaco di Chieti, l'Avv. Umberto Di Primio. I responsabili di Teate Nostra hanno dedicato questa ventesima edizione a sua Ecc. Mons. Edoardo Menichelli, già presule teatino, di fresca nomina a Cardinale da parte di Papa Francesco,che benedì la prima edizione nel 1995.
Unica nota veramente dolente: il servizio bavetta che ha latitato.
Sicuramente un evento che conserva la sua attrazione e il suo fascino nonostante si sia nel corso degli anni consolidato su importanti cifre di visitatori,anche se più basse di quelle delle primissime edizioni.
Cristiano Vignali -Agenzia Stampa Italia